INTRODUZIONE:L'ipertensione arteriosa polmonare (IAP) ਠun gruppo di patologie respiratorie che presentano un aumento della pressione arteriosa polmonare (PAP) e una alterazione dell'attività contrattile del cuore di destra. La prognosi di questi pazienti ਠdifficile da stabilire e i parametri attualmente utilizzati devono essere combinati per poter dare risultati soddisfacenti. OBIETTIVO: Lo scopo del nostro studio era di valutare il valore prognostico dell'indice di lavoro di eiezione del ventricolo destro (RVSWI). Questo parametro ਠottenuto tramite una formula che considera diversi parametri che riflettono sia la funzionalità del ventricolo di destra sia le alterazioni del circolo polmonare. Poichà© RVSWI riflette il carico di lavoro del ventricolo destro (RV), che nei pazienti a prognosi peggiore ਠgeneralmente diminuito, ipotizziamo che i pazienti con RVSWI minore possano avere una prognosi peggiore, anche se non ਠmai stato descritto prima in letteratura. METODI:Abbiamo arruolato 96 pazienti affetti da IAP, dal 2008 al 2018. Il periodo di follow-up osservativo medio ਠstato di 62 mesi (24-84). La gran parte dei pazienti presenta una IAP associata ad altre malattie: 42 pazienti con sclerosi sistemica, 38 con cirrosi epatica e ipertensione portale, 6 con malattie congenite del cuore (shunt sinistro-destro), 4 con HIV e 6 classificati come idiopatici. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a cateterizzazione del cuore destro (necessario per la diagnosi di IAP), eseguita a riposo con catetere di Swan-Ganz. I parametri emodinamici registrati sono stati: pressione atriale destra media (mRAP); mPAP; pressione capillare polmonare di incuneamento (PCWP), frequenza cardiaca (HR), saturazione dell'ossigeno nell'arteria polmonare (SvO2) e gittata cardiaca (CO). Con i suddetti parametri sono stati calcolati: transpolmonare (TPG) (PCWP-mPAP); resistenze vascolari polmonari (PVR) TPG/CO (CO ਠstato indicizzato per la superficie di massa corporea (BSA) ed espressa come indice cardiaco); indice di volume sistolico (SVI) (CI/HR x 1,000); RVSWI (SVIx(mPAP-mRAP)x0.0136). RISULTATI:Nel periodo di follow-up sono morti 56 pazienti (58.3%), tra gennaio 2008 e gennaio 2018. àˆ stato osservato che con l'aumentare di RVSWI il rischio di morte diminuiva. In particolare, ਠstata osservata una riduzione del rischio di morte dell'8% ad ogni aumento di una unità di RVSWI. Comparando RVSWI con i parametri attualmente conosciuti nel valutare la prognosi del paziente (WHO functional class, parametri clinici e altri parametri emodinamici) ਠstato osservato un miglioramento nella capacità di predizione della prognosi stessa. WHO FC,mPAP,SvO2 e RVSWI hanno dimostrato una correlazione significativa con la mortalità . CONCLUSIONI:àˆ stata riscontrata un'associazione significativa tra mortalità e il workload del ventricolo destro, misurato con cateterismo del cuore di destra al momento della diagnosi. I risultati dello studio hanno dimostrato che un'aumentata RVSWI era associata a un ridotto rischio di mortalità a lungo termine. Parametri clinici ed emodinamici sono attualmente i parametri considerati per la prognosi di pazienti con IAP. Confrontando le variabili suddette con i valori di RVSWI ਠstato dimostrato un aumento del valore del chi-quadro con una p statisticamente significativa. àˆ stato, inoltre, studiato RVSWI indipendentemente dagli altri parametri dimostrando una diretta correlazione con la sopravvivenza a lungo termine. àˆ stato quindi osservato che un valore di RVSWI maggiore correla con una prognosi migliore per il paziente con IAP.
VALORE PROGNOSTICO DELLA CAPACITà€ DI LAVORO DEL VENTRICOLO DI DESTRA NEI PAZIENTI CON IPERTENSIONE ARTERIOSA POLMONARE
-
2019
Abstract
INTRODUZIONE:L'ipertensione arteriosa polmonare (IAP) ਠun gruppo di patologie respiratorie che presentano un aumento della pressione arteriosa polmonare (PAP) e una alterazione dell'attività contrattile del cuore di destra. La prognosi di questi pazienti ਠdifficile da stabilire e i parametri attualmente utilizzati devono essere combinati per poter dare risultati soddisfacenti. OBIETTIVO: Lo scopo del nostro studio era di valutare il valore prognostico dell'indice di lavoro di eiezione del ventricolo destro (RVSWI). Questo parametro ਠottenuto tramite una formula che considera diversi parametri che riflettono sia la funzionalità del ventricolo di destra sia le alterazioni del circolo polmonare. Poichà© RVSWI riflette il carico di lavoro del ventricolo destro (RV), che nei pazienti a prognosi peggiore ਠgeneralmente diminuito, ipotizziamo che i pazienti con RVSWI minore possano avere una prognosi peggiore, anche se non ਠmai stato descritto prima in letteratura. METODI:Abbiamo arruolato 96 pazienti affetti da IAP, dal 2008 al 2018. Il periodo di follow-up osservativo medio ਠstato di 62 mesi (24-84). La gran parte dei pazienti presenta una IAP associata ad altre malattie: 42 pazienti con sclerosi sistemica, 38 con cirrosi epatica e ipertensione portale, 6 con malattie congenite del cuore (shunt sinistro-destro), 4 con HIV e 6 classificati come idiopatici. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a cateterizzazione del cuore destro (necessario per la diagnosi di IAP), eseguita a riposo con catetere di Swan-Ganz. I parametri emodinamici registrati sono stati: pressione atriale destra media (mRAP); mPAP; pressione capillare polmonare di incuneamento (PCWP), frequenza cardiaca (HR), saturazione dell'ossigeno nell'arteria polmonare (SvO2) e gittata cardiaca (CO). Con i suddetti parametri sono stati calcolati: transpolmonare (TPG) (PCWP-mPAP); resistenze vascolari polmonari (PVR) TPG/CO (CO ਠstato indicizzato per la superficie di massa corporea (BSA) ed espressa come indice cardiaco); indice di volume sistolico (SVI) (CI/HR x 1,000); RVSWI (SVIx(mPAP-mRAP)x0.0136). RISULTATI:Nel periodo di follow-up sono morti 56 pazienti (58.3%), tra gennaio 2008 e gennaio 2018. àˆ stato osservato che con l'aumentare di RVSWI il rischio di morte diminuiva. In particolare, ਠstata osservata una riduzione del rischio di morte dell'8% ad ogni aumento di una unità di RVSWI. Comparando RVSWI con i parametri attualmente conosciuti nel valutare la prognosi del paziente (WHO functional class, parametri clinici e altri parametri emodinamici) ਠstato osservato un miglioramento nella capacità di predizione della prognosi stessa. WHO FC,mPAP,SvO2 e RVSWI hanno dimostrato una correlazione significativa con la mortalità . CONCLUSIONI:àˆ stata riscontrata un'associazione significativa tra mortalità e il workload del ventricolo destro, misurato con cateterismo del cuore di destra al momento della diagnosi. I risultati dello studio hanno dimostrato che un'aumentata RVSWI era associata a un ridotto rischio di mortalità a lungo termine. Parametri clinici ed emodinamici sono attualmente i parametri considerati per la prognosi di pazienti con IAP. Confrontando le variabili suddette con i valori di RVSWI ਠstato dimostrato un aumento del valore del chi-quadro con una p statisticamente significativa. àˆ stato, inoltre, studiato RVSWI indipendentemente dagli altri parametri dimostrando una diretta correlazione con la sopravvivenza a lungo termine. àˆ stato quindi osservato che un valore di RVSWI maggiore correla con una prognosi migliore per il paziente con IAP.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/301551
URN:NBN:IT:UNIMORE-301551