Le piastrelle ceramiche stanno trovando destinazioni d'uso differenti rispetto al tradizionale pavimento o rivestimento nei vari ambienti. In particolare, i prodotti ceramici sono sempre pi๠utilizzati in ambienti a contatto con il cibo o con la pelle, come ad esempio i top delle cucine, tavoli, mobili, contenitori di vario genere ecc.; queste nuove applicazioni determinano anche richieste di mercato differenti in termini di qualità  e proprietà . L'obiettivo di questa tesi ਠdi utilizzare sospensioni contenenti nanoparticelle di argento, per funzionalizzare le piastrelle ceramiche esclusivamente in superficie (nei primi μm) e valutare di conseguenza l'azione sanitizzante di tale rivestimento. Nella seguente sperimentazione la deposizione dell'argento ਠstata eseguita in due modi innovativi: all'interno della fase di trattamento superficiale delle piastrelle levigate post cottura e tramite tecnologia INKJET sullo smalto di copertura crudo. Nella prima procedura, l'argento in forma metallica era contenuto all'interno di una sospensione, la quale ਠstata depositata su tre differenti tipologie di gres porcellanato cotto e successivamente acidato e lavato per predisporre la superficie al trattamento. Su ogni campione sono state applicate separatamente quattro sospensioni che variavano per concentrazione di argento presente. In questo processo lo strato contenente argento aveva scopo sia sigillante che funzionale. La seconda procedura invece, prevedeva l'utilizzo di una stampante inkjet per apporre un inchiostro con nanoparticelle di argento sullo smalto ancora a crudo delle piastrelle. In questo caso i materiali trattati erano due tipologie di gres porcellanato e una tipologia da bi-cottura; dei tre materiali solo quest'ultima aveva già  subito la fase di cottura del supporto. L'inchiostro, progettato appositamente per le testine inkjet, conteneva argento nanometrico e alla fine della lavorazione sono state ricavate quattro categorie di campioni differenti, i quali si distinguevano per la quantità  di preparato rilasciata dalla stampante. Una volta conclusa la fase preparativa, da ogni piastrella realizzata sono stati ricavati i vari campioni, sui quali sono stati eseguiti svariati test di caratterizzazione superficiale (analisi FEG-SEM, ESEM, EDS, XPS, XRD, profilometria, colorimetria e brillantezza superficiale). Infine, ਠstato eseguito il test per verificare l'azione antibatterica delle superfici trattate. Questo progetto ਠstato svolto nell'ambito dell'esperienza di tirocinio curriculare presso l'azienda Ceramco del gruppo Zschimmer & Schwarz.

Preparazione e caratterizzazione di superfici ceramiche trattate con sospensioni antibatteriche

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2019

Abstract

Le piastrelle ceramiche stanno trovando destinazioni d'uso differenti rispetto al tradizionale pavimento o rivestimento nei vari ambienti. In particolare, i prodotti ceramici sono sempre pi๠utilizzati in ambienti a contatto con il cibo o con la pelle, come ad esempio i top delle cucine, tavoli, mobili, contenitori di vario genere ecc.; queste nuove applicazioni determinano anche richieste di mercato differenti in termini di qualità  e proprietà . L'obiettivo di questa tesi ਠdi utilizzare sospensioni contenenti nanoparticelle di argento, per funzionalizzare le piastrelle ceramiche esclusivamente in superficie (nei primi μm) e valutare di conseguenza l'azione sanitizzante di tale rivestimento. Nella seguente sperimentazione la deposizione dell'argento ਠstata eseguita in due modi innovativi: all'interno della fase di trattamento superficiale delle piastrelle levigate post cottura e tramite tecnologia INKJET sullo smalto di copertura crudo. Nella prima procedura, l'argento in forma metallica era contenuto all'interno di una sospensione, la quale ਠstata depositata su tre differenti tipologie di gres porcellanato cotto e successivamente acidato e lavato per predisporre la superficie al trattamento. Su ogni campione sono state applicate separatamente quattro sospensioni che variavano per concentrazione di argento presente. In questo processo lo strato contenente argento aveva scopo sia sigillante che funzionale. La seconda procedura invece, prevedeva l'utilizzo di una stampante inkjet per apporre un inchiostro con nanoparticelle di argento sullo smalto ancora a crudo delle piastrelle. In questo caso i materiali trattati erano due tipologie di gres porcellanato e una tipologia da bi-cottura; dei tre materiali solo quest'ultima aveva già  subito la fase di cottura del supporto. L'inchiostro, progettato appositamente per le testine inkjet, conteneva argento nanometrico e alla fine della lavorazione sono state ricavate quattro categorie di campioni differenti, i quali si distinguevano per la quantità  di preparato rilasciata dalla stampante. Una volta conclusa la fase preparativa, da ogni piastrella realizzata sono stati ricavati i vari campioni, sui quali sono stati eseguiti svariati test di caratterizzazione superficiale (analisi FEG-SEM, ESEM, EDS, XPS, XRD, profilometria, colorimetria e brillantezza superficiale). Infine, ਠstato eseguito il test per verificare l'azione antibatterica delle superfici trattate. Questo progetto ਠstato svolto nell'ambito dell'esperienza di tirocinio curriculare presso l'azienda Ceramco del gruppo Zschimmer & Schwarz.
2019
it
Dipartimento di Ingegneria "Enzo Ferrari"
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/301560
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMORE-301560