Il tema della valutazione in ambito scolastico, riferito alla scuola primaria, puಠriguardare diversi aspetti: l'istituto, il personale, il sistema e l'alunno. In particolare, l'alunno deve essere valutato dall'insegnante per il suo apprendimento. Ogni alunno possiede dei bisogni educativi che la scuola ha il compito di soddisfare per sviluppare competenze, maturare abilità  e far acquisire conoscenze, in un clima positivo di relazione e di appartenenza a un gruppo. Ciಠdiventa fondamentale quando questi bisogni divengono speciali a causa di difficoltà  di apprendimento dovute a malattie, disturbi specifici dell'apprendimento (DSA), disturbi evolutivi specifici e svantaggio socio-economico e/o culturale. Nello specifico la tesi tratta degli alunni tutelati dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 che prevede per tali alunni un Piano Didattico Personalizzato (PDP) che serve come strumento di lavoro agli insegnanti e ha la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento adottate, favorendo un approccio inclusivo. L'obiettivo di questo studio ਠquello di comprendere in che modo gli insegnanti si approcciano alla valutazione degli apprendimenti. A questo proposito la domanda della ricerca ਠla seguente: †œPerchà© la valutazione viene associata unicamente al momento finale del processo formativo, confondendola con la verifica degli apprendimenti?†�. Per rispondere alla domanda della ricerca, gli insegnanti sono stati sottoposti a un questionario online. Le risposte fornite hanno dimostrato che la partecipazione di tutti gli alunni e uno stile di lavoro collaborativo e partecipato in classe ਠuna priorità  per i docenti, anche se la lezione frontale risulta essere la metodologia maggiormente utilizzata anche in presenza di alunni DSA/BES in classe, seguita da tutoring e attività  laboratoriali. Inoltre, le risposte fornite hanno dimostrato un alto uso di strumenti compensativi per tali alunni, in particolare modo mappe mentali e concettuali, e un alto riconoscimento dei progressi e degli sforzi del bambino nella pratica delle attività . I risultati indicano che vi ਠun collegamento e una necessità  che il percorso formativo sia preceduto, accompagnato e seguito dalla valutazione didattica, al fine di considerare la valutazione degli apprendimenti come accertamento delle competenze acquisite dal bambino, ma soprattutto come aiuto, sostegno e accompagnamento nella sua crescita personale, grazie ai processi di inclusione adottati dagli insegnanti nel loro lavoro quotidiano in classe.

La valutazione degli apprendimenti dei bambini con Bisogni Educativi Speciali nella scuola primaria

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2019

Abstract

Il tema della valutazione in ambito scolastico, riferito alla scuola primaria, puಠriguardare diversi aspetti: l'istituto, il personale, il sistema e l'alunno. In particolare, l'alunno deve essere valutato dall'insegnante per il suo apprendimento. Ogni alunno possiede dei bisogni educativi che la scuola ha il compito di soddisfare per sviluppare competenze, maturare abilità  e far acquisire conoscenze, in un clima positivo di relazione e di appartenenza a un gruppo. Ciಠdiventa fondamentale quando questi bisogni divengono speciali a causa di difficoltà  di apprendimento dovute a malattie, disturbi specifici dell'apprendimento (DSA), disturbi evolutivi specifici e svantaggio socio-economico e/o culturale. Nello specifico la tesi tratta degli alunni tutelati dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 che prevede per tali alunni un Piano Didattico Personalizzato (PDP) che serve come strumento di lavoro agli insegnanti e ha la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento adottate, favorendo un approccio inclusivo. L'obiettivo di questo studio ਠquello di comprendere in che modo gli insegnanti si approcciano alla valutazione degli apprendimenti. A questo proposito la domanda della ricerca ਠla seguente: †œPerchà© la valutazione viene associata unicamente al momento finale del processo formativo, confondendola con la verifica degli apprendimenti?†�. Per rispondere alla domanda della ricerca, gli insegnanti sono stati sottoposti a un questionario online. Le risposte fornite hanno dimostrato che la partecipazione di tutti gli alunni e uno stile di lavoro collaborativo e partecipato in classe ਠuna priorità  per i docenti, anche se la lezione frontale risulta essere la metodologia maggiormente utilizzata anche in presenza di alunni DSA/BES in classe, seguita da tutoring e attività  laboratoriali. Inoltre, le risposte fornite hanno dimostrato un alto uso di strumenti compensativi per tali alunni, in particolare modo mappe mentali e concettuali, e un alto riconoscimento dei progressi e degli sforzi del bambino nella pratica delle attività . I risultati indicano che vi ਠun collegamento e una necessità  che il percorso formativo sia preceduto, accompagnato e seguito dalla valutazione didattica, al fine di considerare la valutazione degli apprendimenti come accertamento delle competenze acquisite dal bambino, ma soprattutto come aiuto, sostegno e accompagnamento nella sua crescita personale, grazie ai processi di inclusione adottati dagli insegnanti nel loro lavoro quotidiano in classe.
2019
it
Dipartimento di Educazione e Scienze Umane
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/301563
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMORE-301563