Questa tesi, dopo aver esposto i principi base dell'omeopatia, analizza il suo contributo nel campo oncologico, soprattutto in Italia, con particolare riguardo all'attività dei centri toscani. Negli ultimi anni, il numero dei tumori nei paesi maggiormente sviluppati ਠaumentato; contemporaneamente, il tasso di mortalità ਠin diminuzione e la neoplasia evolve in malattia cronica. àˆ opportuno pertanto, un approccio interdisciplinare fra medicina Convenzionale e Complementare ed esso ਠfornito dall'Oncologia integrata. Si tratta dunque di un metodo che affianca diversi approcci terapeutici (Medicina Tradizionale Cinese, omeopatia, agopuntura, fitoterapia…) a quello convenzionale, in modo da gestire il paziente oncologico nella sua completezza. L'omeopatia, tra le discipline adottate, ha il compito di aumentare l'efficacia della terapia convenzionale e alleviare gli effetti collaterali da chemio e radioterapia, migliorando la qualità di vita dei malati. A livello europeo, la presenza di centri di oncologia integrata non ਠuniforme. I trattamenti sono diretti alla riduzione delle reazioni avverse causate dalla terapia antitumorale, al miglioramento rispetto agli stati ansioso-depressivi, ai disturbi gastrointestinali e del sonno e al controllo di leucopenie e neuropatie. Per ciಠche concerne la situazione italiana, la Toscana fin dagli anni Novanta ha avviato un processo di inclusione delle medicine complementari e ad oggi ਠl'unica regione ad aver inserito tali prestazioni nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). I centri di riferimento regionali sono: nell'ambito dell' Azienda Sanitaria di Firenze il †œFior di Prugna†� per le MC e la MTC, l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi per la fitoterapia CERFIT, l'Ospedale di Pitigliano con il Centro di Medicine Integrate e l'Ospedale Campo di Marte della ASL 2 di Lucca presso il quale opera l'Ambulatorio di omeopatia. Completano il quadro La Clinica Omeopatica delle Donne, dedicata alla salute femminile e soprattutto al trattamento dei sintomi secondari della menopausa, e L'ambulatorio Medicine Complementari e Alimentazione in Oncologia. Tale struttura collabora con il dipartimento oncologico dell'ospedale Campo di Marte di Lucca, dove al paziente vengono fornite informazioni in merito all'efficacia dei trattamenti complementari e spiegazioni sul coinvolgimento della dieta nella prevenzione dei tumori solidi e soprattutto nelle recidive del tumore mammario. Le esperienze hanno dato risultai incoraggianti: le terapie complementari, oltre a ridurre gli effetti collaterali della terapia convenzionale, migliorano l'adesione del paziente alla cura, favorendo cosଠla compliance.
Medicina omeopatica: terapia di accompagnamento in Oncologia integrata.
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2019
Abstract
Questa tesi, dopo aver esposto i principi base dell'omeopatia, analizza il suo contributo nel campo oncologico, soprattutto in Italia, con particolare riguardo all'attività dei centri toscani. Negli ultimi anni, il numero dei tumori nei paesi maggiormente sviluppati ਠaumentato; contemporaneamente, il tasso di mortalità ਠin diminuzione e la neoplasia evolve in malattia cronica. àˆ opportuno pertanto, un approccio interdisciplinare fra medicina Convenzionale e Complementare ed esso ਠfornito dall'Oncologia integrata. Si tratta dunque di un metodo che affianca diversi approcci terapeutici (Medicina Tradizionale Cinese, omeopatia, agopuntura, fitoterapia…) a quello convenzionale, in modo da gestire il paziente oncologico nella sua completezza. L'omeopatia, tra le discipline adottate, ha il compito di aumentare l'efficacia della terapia convenzionale e alleviare gli effetti collaterali da chemio e radioterapia, migliorando la qualità di vita dei malati. A livello europeo, la presenza di centri di oncologia integrata non ਠuniforme. I trattamenti sono diretti alla riduzione delle reazioni avverse causate dalla terapia antitumorale, al miglioramento rispetto agli stati ansioso-depressivi, ai disturbi gastrointestinali e del sonno e al controllo di leucopenie e neuropatie. Per ciಠche concerne la situazione italiana, la Toscana fin dagli anni Novanta ha avviato un processo di inclusione delle medicine complementari e ad oggi ਠl'unica regione ad aver inserito tali prestazioni nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). I centri di riferimento regionali sono: nell'ambito dell' Azienda Sanitaria di Firenze il †œFior di Prugna†� per le MC e la MTC, l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi per la fitoterapia CERFIT, l'Ospedale di Pitigliano con il Centro di Medicine Integrate e l'Ospedale Campo di Marte della ASL 2 di Lucca presso il quale opera l'Ambulatorio di omeopatia. Completano il quadro La Clinica Omeopatica delle Donne, dedicata alla salute femminile e soprattutto al trattamento dei sintomi secondari della menopausa, e L'ambulatorio Medicine Complementari e Alimentazione in Oncologia. Tale struttura collabora con il dipartimento oncologico dell'ospedale Campo di Marte di Lucca, dove al paziente vengono fornite informazioni in merito all'efficacia dei trattamenti complementari e spiegazioni sul coinvolgimento della dieta nella prevenzione dei tumori solidi e soprattutto nelle recidive del tumore mammario. Le esperienze hanno dato risultai incoraggianti: le terapie complementari, oltre a ridurre gli effetti collaterali della terapia convenzionale, migliorano l'adesione del paziente alla cura, favorendo cosଠla compliance.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/301571
URN:NBN:IT:UNIMORE-301571