I rivestimenti termo-spruzzati vengono utilizzati per conferire una migliore resistenza all'usura e alla corrosione a una varietà  di componenti di macchine industriali, nonchà© per applicazioni funzionali (ad esempio barriere termiche) e per il ripristino dimensionale e la riparazione di parti danneggiate. Pur avendo molti aspetti positivi, ci sono degli svantaggi che ne limitano tuttavia l'utilizzo nella forma †œas-sprayed†� su molte parti: soprattutto, i valori di rugosità  media e picco-valle sono molto alti (alcuni micron e diverse decine di micron, rispettivamente). Con un grado di precisione simile puಠanche essere controllato anche lo spessore del rivestimento. Per questi motivi, viene spesso richiesto un processo di finitura post deposito. In letteratura sono disponibili pochissimi studi sui fenomeni coinvolti nella finitura dei rivestimenti a termo-spruzzati. Quindi, l'idea di base di questo progetto ਠdi studiare le alterazioni morfologiche e microstrutturali che avvengono quando diversi tipi di rivestimenti (inclusi ceramiche e hardmetals) subiscono processi di finitura, nonchà© il degrado dell'utensile. Questo studio si concentra sul processo di fresatura di tre diversi tipi di rivestimenti termo-spruzzati su un substrato in acciaio: ossia Cr3C2-NiCr e WC-CoCr depositati tramite il processo HVOF, e Cr2O3 attraverso APS. Due differenti tipi di utensili sono stati impiegati: un hardmetal a base WC rivestito con un film di AlTiN via PVD, e inserti di PCD. Sono stati quindi studiati gli effetti dei parametri di lavoro, come la velocità  di taglio (Vc), il tasso di avanzamento (fz) e la profondità  di taglio (doc). La rugosità  delle superfici lavorate ਠstata analizzata mediante la tecnica del profilometro a stilo; le alterazioni microstrutturali dei campioni sono state investigate in primo approccio mediante microscopia ottica e un'analisi pi๠approfondita ਠstata eseguita mediante microscopia elettronica a scansione, sia su superfici lavorate che su sezioni trasversali. Anche i danni agli utensili sono stati analizzati mediante microscopia ottica e elettronica a scansione.

Fresatura di rivestimenti termo-spruzzati: indagine preliminare sull'integrità  del lavorato e dell'utensile

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2020

Abstract

I rivestimenti termo-spruzzati vengono utilizzati per conferire una migliore resistenza all'usura e alla corrosione a una varietà  di componenti di macchine industriali, nonchà© per applicazioni funzionali (ad esempio barriere termiche) e per il ripristino dimensionale e la riparazione di parti danneggiate. Pur avendo molti aspetti positivi, ci sono degli svantaggi che ne limitano tuttavia l'utilizzo nella forma †œas-sprayed†� su molte parti: soprattutto, i valori di rugosità  media e picco-valle sono molto alti (alcuni micron e diverse decine di micron, rispettivamente). Con un grado di precisione simile puಠanche essere controllato anche lo spessore del rivestimento. Per questi motivi, viene spesso richiesto un processo di finitura post deposito. In letteratura sono disponibili pochissimi studi sui fenomeni coinvolti nella finitura dei rivestimenti a termo-spruzzati. Quindi, l'idea di base di questo progetto ਠdi studiare le alterazioni morfologiche e microstrutturali che avvengono quando diversi tipi di rivestimenti (inclusi ceramiche e hardmetals) subiscono processi di finitura, nonchà© il degrado dell'utensile. Questo studio si concentra sul processo di fresatura di tre diversi tipi di rivestimenti termo-spruzzati su un substrato in acciaio: ossia Cr3C2-NiCr e WC-CoCr depositati tramite il processo HVOF, e Cr2O3 attraverso APS. Due differenti tipi di utensili sono stati impiegati: un hardmetal a base WC rivestito con un film di AlTiN via PVD, e inserti di PCD. Sono stati quindi studiati gli effetti dei parametri di lavoro, come la velocità  di taglio (Vc), il tasso di avanzamento (fz) e la profondità  di taglio (doc). La rugosità  delle superfici lavorate ਠstata analizzata mediante la tecnica del profilometro a stilo; le alterazioni microstrutturali dei campioni sono state investigate in primo approccio mediante microscopia ottica e un'analisi pi๠approfondita ਠstata eseguita mediante microscopia elettronica a scansione, sia su superfici lavorate che su sezioni trasversali. Anche i danni agli utensili sono stati analizzati mediante microscopia ottica e elettronica a scansione.
2020
it
Dipartimento di Ingegneria "Enzo Ferrari"
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/301653
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMORE-301653