L'elaborato si prefigge lo scopo di andare ad individuare le competenze chiave per i lavoratori al seguito della quarta rivoluzione industriale. In primo luogo, risulta necessario chiarire l'ambiente nel quale ci si muove, cioਠil contesto storico e cosa si intende per industria 4.0. Successivamente il focus si sposta sulle nuove tecnologie che consentono o consentiranno di sostituire l'uomo con la †œmacchina†�. Al fine di dare un risvolto pratico alle precedenti considerazioni, si analizzano alcune aziende di fama mondiale, quali BMW, Amazon e ZARA, sottolineando gli aspetti che hanno effettivamente permesso di definirle successi 4.0. Dopo aver delineato il contesto di riferimento si cerca di individuare come il 4.0 modifica il mercato del lavoro. Segue l'analisi di alcune questioni etiche e morali, relative al rispetto della vita degli individui e della comunità . Per tornare in ambito pratico, il focus si sposta sul mercato del lavoro: da un lato, si analizzano le posizioni lavorative che vengono †œdistrutte†� dalla quarta rivoluzione industriale e dall'altro gli interventi politici predisposti in Europa e in Italia e la relativa efficacia. Vengono poi identificate le competenze cruciali per l'ingresso nel mercato del lavoro, in base ai nuovi paradigmi di riferimento. Bisogna a tale scopo prendere coscienza dell'attuale skills revolution, al seguito della quale le hard skills perdono il ruolo predominante assunto finora, per lasciare spazio alle competenze del futuro. Un'attenta analisi viene dedicata alla spendibilità  di tali competenze nei contesti pi๠disparati; portando l'attenzione sulla differenza tra possedere delle competenze e il saperle applicare (l'essere smart). Il focus si sposta poi, sul significato delle soft skills individuate dal WEF, soffermandosi su quelle pi๠conformi al contesto lavorativo precedentemente delineato. L'analisi procede con l'individuazione e la suddivisione delle competenze in ambito digitale. Per fare chiarezza si sottolinea la distinzione tra hard e soft digital skills. La concezione di competenza digitale ਠin continua evoluzione. Molte delle barriere divisorie precedentemente innalzate sono ormai deboli, di conseguenza ciಠche ਠritenuto competenza tecnica si potrebbe trasformare velocemente in trasversale. La comprensione del tema ਠagevolata da due quadri di riferimento: il framework di Mozilla e quello proposto dalla commissione Europea. Le singole digital skills vengono analizzate da vicino, per chiarire cosa si intende per maturità  digitale. Viene indentificata la figura che incarna al meglio il pool di competenze analizzate (soft e digital): il professionista Comb-shaped. Nelle conclusioni si analizzano i possibili livelli di miglioramento nel quadro italiano, a confronto con i dati e le direttive europee. Emerge chiaramente un livello di coscienza dei cambiamenti in atto piuttosto elevato, per tali ragioni si propongono le basi per una corretta formazione nell'era 4.0. Le modifiche proposte toccheranno la scuola, l'università , l'impresa e il lavoratore. L'obiettivo infatti, non ਠquello di puntare il dito o di identificare un colpevole, ma di entrare in un'ottica del tutto differente. Per un corretto approccio al mondo del lavoro occorre infatti andare a creare un ecosistema 4.0, che tenga conto del ruolo di tutti gli attori coinvolti. Una particolare attenzione viene dedicata all'analisi delle motivazioni per le quali i lavoratori, se pur coscienti del gap di digital skills decidano di non prendere provvedimenti. Il lavoro prosegue con una panoramica veloce sulle esigenze prossime del mercato del lavoro, i traguardi raggiunti e gli obiettivi da implementare. Infine, si propongono taluni spunti di riflessione per accumunare queste realtà , in apparenza cosଠdistanti, nel raggiungimento di un obiettivo comune: un ecosistema 4.0 ben funzionante.

Le digital skills

-
2020

Abstract

L'elaborato si prefigge lo scopo di andare ad individuare le competenze chiave per i lavoratori al seguito della quarta rivoluzione industriale. In primo luogo, risulta necessario chiarire l'ambiente nel quale ci si muove, cioਠil contesto storico e cosa si intende per industria 4.0. Successivamente il focus si sposta sulle nuove tecnologie che consentono o consentiranno di sostituire l'uomo con la †œmacchina†�. Al fine di dare un risvolto pratico alle precedenti considerazioni, si analizzano alcune aziende di fama mondiale, quali BMW, Amazon e ZARA, sottolineando gli aspetti che hanno effettivamente permesso di definirle successi 4.0. Dopo aver delineato il contesto di riferimento si cerca di individuare come il 4.0 modifica il mercato del lavoro. Segue l'analisi di alcune questioni etiche e morali, relative al rispetto della vita degli individui e della comunità . Per tornare in ambito pratico, il focus si sposta sul mercato del lavoro: da un lato, si analizzano le posizioni lavorative che vengono †œdistrutte†� dalla quarta rivoluzione industriale e dall'altro gli interventi politici predisposti in Europa e in Italia e la relativa efficacia. Vengono poi identificate le competenze cruciali per l'ingresso nel mercato del lavoro, in base ai nuovi paradigmi di riferimento. Bisogna a tale scopo prendere coscienza dell'attuale skills revolution, al seguito della quale le hard skills perdono il ruolo predominante assunto finora, per lasciare spazio alle competenze del futuro. Un'attenta analisi viene dedicata alla spendibilità  di tali competenze nei contesti pi๠disparati; portando l'attenzione sulla differenza tra possedere delle competenze e il saperle applicare (l'essere smart). Il focus si sposta poi, sul significato delle soft skills individuate dal WEF, soffermandosi su quelle pi๠conformi al contesto lavorativo precedentemente delineato. L'analisi procede con l'individuazione e la suddivisione delle competenze in ambito digitale. Per fare chiarezza si sottolinea la distinzione tra hard e soft digital skills. La concezione di competenza digitale ਠin continua evoluzione. Molte delle barriere divisorie precedentemente innalzate sono ormai deboli, di conseguenza ciಠche ਠritenuto competenza tecnica si potrebbe trasformare velocemente in trasversale. La comprensione del tema ਠagevolata da due quadri di riferimento: il framework di Mozilla e quello proposto dalla commissione Europea. Le singole digital skills vengono analizzate da vicino, per chiarire cosa si intende per maturità  digitale. Viene indentificata la figura che incarna al meglio il pool di competenze analizzate (soft e digital): il professionista Comb-shaped. Nelle conclusioni si analizzano i possibili livelli di miglioramento nel quadro italiano, a confronto con i dati e le direttive europee. Emerge chiaramente un livello di coscienza dei cambiamenti in atto piuttosto elevato, per tali ragioni si propongono le basi per una corretta formazione nell'era 4.0. Le modifiche proposte toccheranno la scuola, l'università , l'impresa e il lavoratore. L'obiettivo infatti, non ਠquello di puntare il dito o di identificare un colpevole, ma di entrare in un'ottica del tutto differente. Per un corretto approccio al mondo del lavoro occorre infatti andare a creare un ecosistema 4.0, che tenga conto del ruolo di tutti gli attori coinvolti. Una particolare attenzione viene dedicata all'analisi delle motivazioni per le quali i lavoratori, se pur coscienti del gap di digital skills decidano di non prendere provvedimenti. Il lavoro prosegue con una panoramica veloce sulle esigenze prossime del mercato del lavoro, i traguardi raggiunti e gli obiettivi da implementare. Infine, si propongono taluni spunti di riflessione per accumunare queste realtà , in apparenza cosଠdistanti, nel raggiungimento di un obiettivo comune: un ecosistema 4.0 ben funzionante.
2020
it
Dipartimento di Economia "Marco Biagi"
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Irene_Barba_Le_digital_skills.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Licenza: Tutti i diritti riservati
Dimensione 2.76 MB
Formato Adobe PDF
2.76 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/301661
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMORE-301661