La tesi tratta l'implementazione di un sistema di Product Information Management (di seguito PIM) per l'azienda Sabart. Il PIM ਠconsiderato un repository unico attraverso cui i dati prodotto, prevalentemente di marketing (descrizioni, immagini, ecc..) possono essere raccolti, arricchiti e distribuiti ai vari canali di comunicazione (web, cataloghi, FTP ecc.). Il vantaggio ਠquello di fornire con un unico strumento una versione consistente delle informazioni di prodotto a tutti gli attori aziendali coinvolti, dai software alle persone. Il progetto prevede diverse fasi: in principio viene effettuata un'analisi in merito allo stato attuale di gestione dei dati, evidenziando l'operatività corrente (as is), per poi andare successivamente a disegnare quale dovrà essere quella futura (to be), attraverso l'individuazione dei flussi e le principali esigenze aziendali da soddisfare come ad esempio: accentramento di informazioni, ricerca immediata, gestione degli asset digitali (immagini e documenti). Si procede inizialmente nel popolare la base dati del sistema prendendo le informazioni dalle fonti attualmente in uso in azienda: fogli di carta, file excel e dati presenti nell'ERP aziendale; in questa fase la struttura del database e quella degli asset digitali (filesystem) vengono analizzate, revisionate e fissate nel PIM. Per quanto riguarda i dati dell'ERP, viene fatta una mappatura accurata dei campi allo scopo di individuare le informazioni di prodotto indispensabili, evidenziando in modo particolare quelle per cui il PIM ne diventerà il master. In parallelo sono stati preparati gli ambienti operativi (server e database) ed in seguito creati i flussi di dati dall'ERP per alimentare il PIM, mentre le informazioni presenti in csv e file Excel vengono importate solo una prima volta nel sistema. Lo scopo ਠdisporre dei dati di base su cui poter costruire e testare le interfacce utente e i flussi operativi essenziali. Prima della messa in produzione e del rilascio esteso a tutti gli utenti, vengono testate le funzionalità del sistema per accertarsi di aver soddisfatto i requisiti di progetto richiesti dall'azienda; i k-user che lavorano sul PIM, infatti, vanno a controllare la qualità di ogni tipologia di dato importato ed i flussi operativi. Lo step successivo prevede che il PIM vada ad alimentare i cataloghi web aziendali e quelli cartacei (Indesign). Si coglie l'occasione per poter rivedere cosଠle alberature prodotto commerciali e di marketing (esempio categorie di business, linee diverse per paese di vendita) rispetto a quelle puramente operative interne (ERP). I vantaggi nell'adozione di questo sistema possono essere il poter usufruire delle informazioni di prodotto in qualsiasi momento (l'applicativo ਠaccessibile via web), pubblicare tali informazioni in formati differenti in base alle necessità , partendo sempre da un dato unico e centralizzato (abbiamo tolto ridondanza di informazioni). Ulteriori vantaggi sono la potenziale riduzione dei costi legati alla gestione del dato e maggiore reattività del customer care aziendale nel fornire assistenza ai propri clienti. Per sfruttare a pieno le potenzialità del PIM, sono previsti step successivi come la creazione di un flusso operativo per l'inserimento di nuovo articolo, la realizzazione automatica dei cataloghi cartacei (si prevede di passare dai 3 anni attuali che Sabart impiega per fare un catalogo ad 1 anno utilizzando il PIM). Nel futuro si potrà valutarne l'integrazione con altri tipi di ERP presenti nel gruppo Emak, come ad esempio Dynamics365 cosଠda farne uno strumento corporate.
Product Information Management per il marketing aziendale: il caso Sabart s.r.l.
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2020
Abstract
La tesi tratta l'implementazione di un sistema di Product Information Management (di seguito PIM) per l'azienda Sabart. Il PIM ਠconsiderato un repository unico attraverso cui i dati prodotto, prevalentemente di marketing (descrizioni, immagini, ecc..) possono essere raccolti, arricchiti e distribuiti ai vari canali di comunicazione (web, cataloghi, FTP ecc.). Il vantaggio ਠquello di fornire con un unico strumento una versione consistente delle informazioni di prodotto a tutti gli attori aziendali coinvolti, dai software alle persone. Il progetto prevede diverse fasi: in principio viene effettuata un'analisi in merito allo stato attuale di gestione dei dati, evidenziando l'operatività corrente (as is), per poi andare successivamente a disegnare quale dovrà essere quella futura (to be), attraverso l'individuazione dei flussi e le principali esigenze aziendali da soddisfare come ad esempio: accentramento di informazioni, ricerca immediata, gestione degli asset digitali (immagini e documenti). Si procede inizialmente nel popolare la base dati del sistema prendendo le informazioni dalle fonti attualmente in uso in azienda: fogli di carta, file excel e dati presenti nell'ERP aziendale; in questa fase la struttura del database e quella degli asset digitali (filesystem) vengono analizzate, revisionate e fissate nel PIM. Per quanto riguarda i dati dell'ERP, viene fatta una mappatura accurata dei campi allo scopo di individuare le informazioni di prodotto indispensabili, evidenziando in modo particolare quelle per cui il PIM ne diventerà il master. In parallelo sono stati preparati gli ambienti operativi (server e database) ed in seguito creati i flussi di dati dall'ERP per alimentare il PIM, mentre le informazioni presenti in csv e file Excel vengono importate solo una prima volta nel sistema. Lo scopo ਠdisporre dei dati di base su cui poter costruire e testare le interfacce utente e i flussi operativi essenziali. Prima della messa in produzione e del rilascio esteso a tutti gli utenti, vengono testate le funzionalità del sistema per accertarsi di aver soddisfatto i requisiti di progetto richiesti dall'azienda; i k-user che lavorano sul PIM, infatti, vanno a controllare la qualità di ogni tipologia di dato importato ed i flussi operativi. Lo step successivo prevede che il PIM vada ad alimentare i cataloghi web aziendali e quelli cartacei (Indesign). Si coglie l'occasione per poter rivedere cosଠle alberature prodotto commerciali e di marketing (esempio categorie di business, linee diverse per paese di vendita) rispetto a quelle puramente operative interne (ERP). I vantaggi nell'adozione di questo sistema possono essere il poter usufruire delle informazioni di prodotto in qualsiasi momento (l'applicativo ਠaccessibile via web), pubblicare tali informazioni in formati differenti in base alle necessità , partendo sempre da un dato unico e centralizzato (abbiamo tolto ridondanza di informazioni). Ulteriori vantaggi sono la potenziale riduzione dei costi legati alla gestione del dato e maggiore reattività del customer care aziendale nel fornire assistenza ai propri clienti. Per sfruttare a pieno le potenzialità del PIM, sono previsti step successivi come la creazione di un flusso operativo per l'inserimento di nuovo articolo, la realizzazione automatica dei cataloghi cartacei (si prevede di passare dai 3 anni attuali che Sabart impiega per fare un catalogo ad 1 anno utilizzando il PIM). Nel futuro si potrà valutarne l'integrazione con altri tipi di ERP presenti nel gruppo Emak, come ad esempio Dynamics365 cosଠda farne uno strumento corporate.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/301668
URN:NBN:IT:UNIMORE-301668