International health law — or, from certain perspectives, global health law — has gained increasing prominence since the 1990s, particularly in the wake of the HIV/AIDS pandemic, emerging as a normative field characterized primarily by soft law instruments and a technical-scientific approach. Despite growing scientific awareness of the link between pandemic risks and environmental factors — such as deforestation, land-use change, biodiversity loss, wildlife trade, and laboratory research — the legal dimension of primary prevention of environmentally induced epidemics and pandemics has remained marginal in international legal discourse. This thesis aims to fill this gap by systematically analyzing States’ obligations in the field of primary prevention, understood as the set of legal norms and practices aimed at preventing the very emergence of disease. The analysis adopts a holistic approach designed to integrate the main relevant sectors: international health law, international human rights law, and international environmental law. The research focuses on three main axes: (1) the normative framework of the World Health Organization, including the International Health Regulations and the Pandemic Treaty; (2) the normative and jurisprudential developments in the field of human rights, with particular attention to the right to a healthy environment; (3) environmental principles and treaties relevant to spillover prevention as well as laboratory biosafety and biosecurity standards. The study includes an examination of international practice, state declarations, and case law, with the aim of assessing the existence and scope of legal obligations already present in international law, as well as the formation of new ones. The thesis demonstrates how the systemic integration of norms derived from the WHO health protection system, international human rights law, and international environmental law may provide a foundation for the strengthening and progressive development of the international legal framework aimed at primary prevention of pandemic risks. Contributing to this perspective are well-established principles, such as the no-harm principle, as well as the emerging one health principle.

Il diritto internazionale della salute — o, secondo alcune prospettive, diritto globale della salute — ha acquisito crescente rilievo a partire dagli anni novanta, in particolare in seguito alla pandemia di HIV/AIDS, delineandosi come un campo normativo caratterizzato prevalentemente da strumenti di soft law e da un approccio tecnico-scientifico. Nonostante la crescente consapevolezza scientifica circa il legame tra rischi pandemici e fattori ambientali — quali deforestazione, cambiamento nell’uso dei suoli, perdita di biodiversità, commercio di fauna selvatica e ricerca in laboratorio — la dimensione giuridica della prevenzione primaria di epidemie e pandemie di origine ambientale è rimasta marginale nel dibattito giuridico internazionale. La tesi si propone di colmare questa lacuna analizzando in chiave sistematica gli obblighi degli Stati nell’ambito della prevenzione primaria, intesa come l’insieme delle norme e pratiche finalizzate a prevenire l’insorgere stesso della malattia. L’analisi adotta un approccio olistico, volto a integrare i principali settori rilevanti: il diritto internazionale della salute, il diritto internazionale dei diritti umani e il diritto internazionale dell’ambiente. La ricerca si concentra su tre assi portanti: (1) il quadro normativo dell’Organizzazione mondiale della sanità, incluso il Regolamento sanitario internazionale e il Trattato pandemico; (2) l’evoluzione giurisprudenziale e normativa in materia di diritti umani, con particolare riguardo al diritto a un ambiente sano; (3) i principi e trattati ambientali rilevanti per la prevenzione dello spillover e quelli relativi alla biosicurezza dei laboratori. L’indagine include l’analisi della prassi internazionale, delle dichiarazioni statali e dei precedenti giurisprudenziali, al fine di valutare l’esistenza e la portata di obblighi giuridici già presenti nel diritto internazionale, nonché la formazione di nuovi. La tesi dimostra come l’integrazione sistemica di norme relative al sistema di tutela della salute previsto dall'OMS, di diritto internazionale dei diritti umani e di diritto internazionale dell'ambiente possa costituire la base per il rafforzamento e il progressivo sviluppo del quadro giuridico internazionale volto alla prevenzione primaria dei rischi pandemici. A tale prospettiva contribuiscono principi consolidati, quali il divieto di uso dannoso del territorio, nonché, il principio emergente one health.

La prevenzione delle pandemie nella dimensione ambientale: principi e obblighi di diritto internazionale

AZZARITI, Alessio
2025

Abstract

International health law — or, from certain perspectives, global health law — has gained increasing prominence since the 1990s, particularly in the wake of the HIV/AIDS pandemic, emerging as a normative field characterized primarily by soft law instruments and a technical-scientific approach. Despite growing scientific awareness of the link between pandemic risks and environmental factors — such as deforestation, land-use change, biodiversity loss, wildlife trade, and laboratory research — the legal dimension of primary prevention of environmentally induced epidemics and pandemics has remained marginal in international legal discourse. This thesis aims to fill this gap by systematically analyzing States’ obligations in the field of primary prevention, understood as the set of legal norms and practices aimed at preventing the very emergence of disease. The analysis adopts a holistic approach designed to integrate the main relevant sectors: international health law, international human rights law, and international environmental law. The research focuses on three main axes: (1) the normative framework of the World Health Organization, including the International Health Regulations and the Pandemic Treaty; (2) the normative and jurisprudential developments in the field of human rights, with particular attention to the right to a healthy environment; (3) environmental principles and treaties relevant to spillover prevention as well as laboratory biosafety and biosecurity standards. The study includes an examination of international practice, state declarations, and case law, with the aim of assessing the existence and scope of legal obligations already present in international law, as well as the formation of new ones. The thesis demonstrates how the systemic integration of norms derived from the WHO health protection system, international human rights law, and international environmental law may provide a foundation for the strengthening and progressive development of the international legal framework aimed at primary prevention of pandemic risks. Contributing to this perspective are well-established principles, such as the no-harm principle, as well as the emerging one health principle.
21-ott-2025
Italiano
Il diritto internazionale della salute — o, secondo alcune prospettive, diritto globale della salute — ha acquisito crescente rilievo a partire dagli anni novanta, in particolare in seguito alla pandemia di HIV/AIDS, delineandosi come un campo normativo caratterizzato prevalentemente da strumenti di soft law e da un approccio tecnico-scientifico. Nonostante la crescente consapevolezza scientifica circa il legame tra rischi pandemici e fattori ambientali — quali deforestazione, cambiamento nell’uso dei suoli, perdita di biodiversità, commercio di fauna selvatica e ricerca in laboratorio — la dimensione giuridica della prevenzione primaria di epidemie e pandemie di origine ambientale è rimasta marginale nel dibattito giuridico internazionale. La tesi si propone di colmare questa lacuna analizzando in chiave sistematica gli obblighi degli Stati nell’ambito della prevenzione primaria, intesa come l’insieme delle norme e pratiche finalizzate a prevenire l’insorgere stesso della malattia. L’analisi adotta un approccio olistico, volto a integrare i principali settori rilevanti: il diritto internazionale della salute, il diritto internazionale dei diritti umani e il diritto internazionale dell’ambiente. La ricerca si concentra su tre assi portanti: (1) il quadro normativo dell’Organizzazione mondiale della sanità, incluso il Regolamento sanitario internazionale e il Trattato pandemico; (2) l’evoluzione giurisprudenziale e normativa in materia di diritti umani, con particolare riguardo al diritto a un ambiente sano; (3) i principi e trattati ambientali rilevanti per la prevenzione dello spillover e quelli relativi alla biosicurezza dei laboratori. L’indagine include l’analisi della prassi internazionale, delle dichiarazioni statali e dei precedenti giurisprudenziali, al fine di valutare l’esistenza e la portata di obblighi giuridici già presenti nel diritto internazionale, nonché la formazione di nuovi. La tesi dimostra come l’integrazione sistemica di norme relative al sistema di tutela della salute previsto dall'OMS, di diritto internazionale dei diritti umani e di diritto internazionale dell'ambiente possa costituire la base per il rafforzamento e il progressivo sviluppo del quadro giuridico internazionale volto alla prevenzione primaria dei rischi pandemici. A tale prospettiva contribuiscono principi consolidati, quali il divieto di uso dannoso del territorio, nonché, il principio emergente one health.
DE SENA, Pasquale
DE SENA, Pasquale
Università degli Studi di Palermo
Palermo
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPA-303833