Introduzione Il carcinoma polmonare ਠla prima causa di morte per cancro nei paesi industrializzati, con mortalità quasi del 90%. Si suddivide in tumore non a piccole cellule (non-small cell lung cancer, NSCLC) e tumore a piccole cellule (small cell lung cancer, SCLC). Il NSCLC rappresenta l'85% di tutte le neoplasie polmonari, con sopravvivenza a 5 anni del 15-18%. Il tumore solitamente presenta infiltrati linfocitari (TILs) con importante ruolo nella risposta alle terapie. La prognosi si basa sulla stadiazione TNM, che oggi puಠessere ampliata in senso TNM-Immune grazie al concetto di Immunoscore, dato dalla quantificazione dei TILs. Per il NSCLC non ਠstato ancora definito un Immunoscore, per cui sono necessari ulteriori approfondimenti. Lo scopo di questo studio ਠdi isolare, analizzare e misurare l'infiltrato linfocitario tumorale e fornire delle basi descrittive per la definizione di un Immunoscore per il NSCLC. Materiali e Metodi Sono stati analizzati 19 pazienti sottoposti a resezione chirurgica maggiore per NSCLC agli stadi I-IIIA tra ottobre 2017 e settembre 2018. Il tessuto di tumore polmonare umano ਠstato digerito per estrarre cellule primarie. La popolazione immunitaria ਠstata analizzata su 8 pazienti con citofluorimetria e analisi immunoistochimica. Risultati L'analisi citofluorimetrica ha mostrato che gli infiltrati immunitari tumorali sono composti principalmente da linfociti CD3+ divisi tra CD3+/CD4+ helper e CD3+/CD8+ citotossici. Dai dati raccolti sui 19 pazienti presi in esame si osserva come il 57.9% dei pazienti presenti percentuali di linfociti CD3+ tra il 5% ed il 25% del totale delle cellule vive 7AAD-, mentre nessun campione ha valori oltre il 50%. Le analisi eseguite sugli 8 pazienti evidenziano che il 75% di questi presenta valori percentuali di CD3+/CD4+ nella classe 0%-5%, mentre nessuno ha valori oltre il 25%; lo stesso risultato si osserva per i CD3+/CD8+, per i quali l'87.5% dei pazienti si colloca nella classe 0%-5%. I linfociti CD3+/CD4+ sono mediamente pi๠rappresentati rispetto ai CD3+/CD8+, con un rapporto medio di 1.5±0.9. L'analisi immunoistochimica ha permesso di riscontrare e localizzare la presenza di linfociti FoxP3+ T-Regulator nell'infiltrato immunitario e di inserirli nel calcolo dell'Immunoscore insieme ai CD3+, CD3+/CD4+ ed ai CD3+/CD8+, evidenziando come la maggior parte dei pazienti si collochi anche in questo caso nella classe 0%- 5% e come nessuno abbia valori percentuali oltre il 25%. Conclusioni Nel presente studio ਠstato possibile osservare come il metodo illustrato sia efficace nell'isolare gli infiltrati immunitari tumorali da tessuto tumorale fresco e digerito in circa 1-2 ore. Tale metodologia potrebbe essere spunto per studi futuri nella definizione dei parametri dell'Immunoscore nel NSCLC.
Estrazione di cellule primarie da tumore polmonare non a piccole cellule (NSCLC) in pazienti in stadio I e II: analisi dell'infiltrato linfocitario
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2018
Abstract
Introduzione Il carcinoma polmonare ਠla prima causa di morte per cancro nei paesi industrializzati, con mortalità quasi del 90%. Si suddivide in tumore non a piccole cellule (non-small cell lung cancer, NSCLC) e tumore a piccole cellule (small cell lung cancer, SCLC). Il NSCLC rappresenta l'85% di tutte le neoplasie polmonari, con sopravvivenza a 5 anni del 15-18%. Il tumore solitamente presenta infiltrati linfocitari (TILs) con importante ruolo nella risposta alle terapie. La prognosi si basa sulla stadiazione TNM, che oggi puಠessere ampliata in senso TNM-Immune grazie al concetto di Immunoscore, dato dalla quantificazione dei TILs. Per il NSCLC non ਠstato ancora definito un Immunoscore, per cui sono necessari ulteriori approfondimenti. Lo scopo di questo studio ਠdi isolare, analizzare e misurare l'infiltrato linfocitario tumorale e fornire delle basi descrittive per la definizione di un Immunoscore per il NSCLC. Materiali e Metodi Sono stati analizzati 19 pazienti sottoposti a resezione chirurgica maggiore per NSCLC agli stadi I-IIIA tra ottobre 2017 e settembre 2018. Il tessuto di tumore polmonare umano ਠstato digerito per estrarre cellule primarie. La popolazione immunitaria ਠstata analizzata su 8 pazienti con citofluorimetria e analisi immunoistochimica. Risultati L'analisi citofluorimetrica ha mostrato che gli infiltrati immunitari tumorali sono composti principalmente da linfociti CD3+ divisi tra CD3+/CD4+ helper e CD3+/CD8+ citotossici. Dai dati raccolti sui 19 pazienti presi in esame si osserva come il 57.9% dei pazienti presenti percentuali di linfociti CD3+ tra il 5% ed il 25% del totale delle cellule vive 7AAD-, mentre nessun campione ha valori oltre il 50%. Le analisi eseguite sugli 8 pazienti evidenziano che il 75% di questi presenta valori percentuali di CD3+/CD4+ nella classe 0%-5%, mentre nessuno ha valori oltre il 25%; lo stesso risultato si osserva per i CD3+/CD8+, per i quali l'87.5% dei pazienti si colloca nella classe 0%-5%. I linfociti CD3+/CD4+ sono mediamente pi๠rappresentati rispetto ai CD3+/CD8+, con un rapporto medio di 1.5±0.9. L'analisi immunoistochimica ha permesso di riscontrare e localizzare la presenza di linfociti FoxP3+ T-Regulator nell'infiltrato immunitario e di inserirli nel calcolo dell'Immunoscore insieme ai CD3+, CD3+/CD4+ ed ai CD3+/CD8+, evidenziando come la maggior parte dei pazienti si collochi anche in questo caso nella classe 0%- 5% e come nessuno abbia valori percentuali oltre il 25%. Conclusioni Nel presente studio ਠstato possibile osservare come il metodo illustrato sia efficace nell'isolare gli infiltrati immunitari tumorali da tessuto tumorale fresco e digerito in circa 1-2 ore. Tale metodologia potrebbe essere spunto per studi futuri nella definizione dei parametri dell'Immunoscore nel NSCLC.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/304049
URN:NBN:IT:UNIMORE-304049