La presente tesi ਠarticolata in tre capitoli, in cui, nello specifico, sono state affrontate le seguenti tematiche. Nell primo capitolo, ci si ਠposti l'obbiettivo di analizzare, in via preliminare, il ruolo fondamentale che riveste il principio di effettività della tutela giurisdizionale nel nostro ordinamento giuridico ed, in particolare, nel diritto amministrativo e nelle fonti sovranazionali. Nel secondo capitolo, ਠstata trattata la nascita dell'AGCM, per poi mettere in luce le caratteristiche e l'importanza di tale Authority, che non dipende da alcun potere politico e non trova alcun riferimento esplicito nella nostra Costituzione. Cià², fin dall'inizio, ha reso necessario trovare dei contrappesi che garantissero la legittimazione di tale organismo, che sono stati evidenziati nel principio del giusto processo e nella necessità di un sindacato giurisdizionale sui provvedimenti dell'AGCM. Poichà© nell'arco degli anni l'individuazione dei caratteri di tale sindacato ha dato esiti diversi, sono state analizzate le tipologie di sindacato, che si sono succedute nel corso del tempo, per arrivare a mettere in evidenza la sua attuale configurazione. A tal fine sono state prese in esame tre sentenze: Corte di Cassazione, I Sez. Civ., n.7341/2002, Corte Cost. n. 204/2004 e Consiglio di Stato, Sez. VI, n. 550 del 2007, che sono state determinanti nel delineare il percorso che ha portato a stabilire che tipo di sindacato deve essere riconosciuto al G.A. Alla fine si ਠoptato per un sindacato giurisdizionale caratterizzato da un duplice profilo: pieno e penetrante, ma non sostitutivo sui provvedimenti dell'AGCM, ma intrinseco, forte o sostitutivo, sulle sanzioni, dal momento che, rispetto alla valutazione del quantum sanzionatorio, ਠriconosciuta al giudice una giurisdizione estesa al merito. A questo proposito del sindacato giurisdizionale nazionale, sono stati analizzati due importanti arresti giurisprudenziali della Corte EDU: Menarini e Grande Stevens, in cui la Corte di Strasburgo ha esaminato se il sindacato giurisdizionale effettuato dai nostri giudici nazionali rispettasse i principi convenzionali; Nel terzo ed ultimo capitolo, di tipo comparatistico, la trattazione ਠstata centrata sulla Competition Markets Authority inglese, competente in ambito della concorrenza, a cui l'attuale normativa, Erra13, attribuisce la responsabilità di vigilare affinchà© le imprese non pongano in essere condotte anticoncorrenziali a scapito dei consumatori, all'interno e all'esterno del mercato UK. Da tale analisi, ਠemerso che i provvedimenti adottati dall'Authority inglese vengono sindacati da due Tribunali civili e non amministrativi come accade nell'ordinamento italiano: 1. La High Court: Tribunale di primo grado, competente nel caso di richieste di risarcimento elevate, con competenza giurisdizionale intrinseca; 2. Il Competition Appeal Tribunal: Tribunale d'Appello, specializzato in ambito della concorrenza. Infine, ਠstato analizzato il caso Pfizer (-Flynn). Nel caso in esame, la CMA aveva rilevato che era stato commesso un abuso di posizione dominante nel mercato ristretto della produzione di un farmaco e ha sanzionato le due aziende in base ad un'analisi astratta dell'aumento del prezzo del farmaco. Entrambe le società hanno, successivamente, impugnato la decisione dinanzi al Tribunale d'Appello, che ha criticato sia la metodologia seguita dalla CMA, sia l'asserita iniquità dei prezzi del farmaco, in quanto l'Authority aveva applicato in maniera errata il test United Brands. Sulla base di queste critiche, il CAT, pur confermando che le due aziende detenevano una posizione dominante, ha puntualizzato, in disaccordo con la CMA, che esse non ne avevano abusato e ha annullato la parte della decisione della CMA relativa all'abuso di posizione dominante, dando vita ad un sindacato penetrante e sostitutivo sul provvedimento dell'Authority.
Autorità Nazionali per la tutela della concorrenza e Giudici del riesame: comparazione tra Italia e United Kingdom nel quadro giuridico dei principi Europei
2019
Abstract
La presente tesi ਠarticolata in tre capitoli, in cui, nello specifico, sono state affrontate le seguenti tematiche. Nell primo capitolo, ci si ਠposti l'obbiettivo di analizzare, in via preliminare, il ruolo fondamentale che riveste il principio di effettività della tutela giurisdizionale nel nostro ordinamento giuridico ed, in particolare, nel diritto amministrativo e nelle fonti sovranazionali. Nel secondo capitolo, ਠstata trattata la nascita dell'AGCM, per poi mettere in luce le caratteristiche e l'importanza di tale Authority, che non dipende da alcun potere politico e non trova alcun riferimento esplicito nella nostra Costituzione. Cià², fin dall'inizio, ha reso necessario trovare dei contrappesi che garantissero la legittimazione di tale organismo, che sono stati evidenziati nel principio del giusto processo e nella necessità di un sindacato giurisdizionale sui provvedimenti dell'AGCM. Poichà© nell'arco degli anni l'individuazione dei caratteri di tale sindacato ha dato esiti diversi, sono state analizzate le tipologie di sindacato, che si sono succedute nel corso del tempo, per arrivare a mettere in evidenza la sua attuale configurazione. A tal fine sono state prese in esame tre sentenze: Corte di Cassazione, I Sez. Civ., n.7341/2002, Corte Cost. n. 204/2004 e Consiglio di Stato, Sez. VI, n. 550 del 2007, che sono state determinanti nel delineare il percorso che ha portato a stabilire che tipo di sindacato deve essere riconosciuto al G.A. Alla fine si ਠoptato per un sindacato giurisdizionale caratterizzato da un duplice profilo: pieno e penetrante, ma non sostitutivo sui provvedimenti dell'AGCM, ma intrinseco, forte o sostitutivo, sulle sanzioni, dal momento che, rispetto alla valutazione del quantum sanzionatorio, ਠriconosciuta al giudice una giurisdizione estesa al merito. A questo proposito del sindacato giurisdizionale nazionale, sono stati analizzati due importanti arresti giurisprudenziali della Corte EDU: Menarini e Grande Stevens, in cui la Corte di Strasburgo ha esaminato se il sindacato giurisdizionale effettuato dai nostri giudici nazionali rispettasse i principi convenzionali; Nel terzo ed ultimo capitolo, di tipo comparatistico, la trattazione ਠstata centrata sulla Competition Markets Authority inglese, competente in ambito della concorrenza, a cui l'attuale normativa, Erra13, attribuisce la responsabilità di vigilare affinchà© le imprese non pongano in essere condotte anticoncorrenziali a scapito dei consumatori, all'interno e all'esterno del mercato UK. Da tale analisi, ਠemerso che i provvedimenti adottati dall'Authority inglese vengono sindacati da due Tribunali civili e non amministrativi come accade nell'ordinamento italiano: 1. La High Court: Tribunale di primo grado, competente nel caso di richieste di risarcimento elevate, con competenza giurisdizionale intrinseca; 2. Il Competition Appeal Tribunal: Tribunale d'Appello, specializzato in ambito della concorrenza. Infine, ਠstato analizzato il caso Pfizer (-Flynn). Nel caso in esame, la CMA aveva rilevato che era stato commesso un abuso di posizione dominante nel mercato ristretto della produzione di un farmaco e ha sanzionato le due aziende in base ad un'analisi astratta dell'aumento del prezzo del farmaco. Entrambe le società hanno, successivamente, impugnato la decisione dinanzi al Tribunale d'Appello, che ha criticato sia la metodologia seguita dalla CMA, sia l'asserita iniquità dei prezzi del farmaco, in quanto l'Authority aveva applicato in maniera errata il test United Brands. Sulla base di queste critiche, il CAT, pur confermando che le due aziende detenevano una posizione dominante, ha puntualizzato, in disaccordo con la CMA, che esse non ne avevano abusato e ha annullato la parte della decisione della CMA relativa all'abuso di posizione dominante, dando vita ad un sindacato penetrante e sostitutivo sul provvedimento dell'Authority.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/306050
URN:NBN:IT:UNIMORE-306050