L†˜Organizzazione mondiale della sanità (OMS) definisce le cure palliative come †œun approccio in grado di migliorare la qualità  della vita dei malati e delle loro famiglie che si trovano ad affrontare le problematiche associate a malattie inguaribili, attraverso la prevenzione e il sollievo della sofferenza per mezzo di un†˜ identificazione precoce e di un ottimale trattamento del dolore e delle altre problematiche di natura fisica, psicosociale e spirituale†�. In Italia, nello specifico, l'accesso alle cure palliative ਠgarantito dalla Legge 38 del 2010, la quale stabilisce †œl'insieme degli interventi terapeutici, diagnostici ed assistenziali, rivolti sia alla persona malata sia al suo nucleo famigliare, finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da un'inarrestabile evoluzione e da una prognosi infausta, non risponde pi๠a trattamenti specifici†�. Nell'ambito di una società , come quella italiana, destinata a diventare sempre pi๠anziana, sono nate le Cure Palliative Geriatriche (CPG). Le CPG sono una inter-specialità  generata dall'ibridazione di geriatria e cure palliative. In definitiva, possono essere intese come un approccio che mira a migliorare la qualità  della vita delle persone anziane, che affrontano malattie gravi e potenzialmente letali, verso la fine della loro vita. Nel corso della ricerca sono state analizzate le pi๠recenti raccomandazioni del National Institute for Health and Care Excellence (NICE) inerenti l'assistenza degli adulti in fine vita. Queste fondano su una revisione sistematica delle best practice disponibili e sulla pragmatica valutazione della cost- effectiveness degli interventi sanitari. Lo studio si ਠinoltre concentrato sui sintomi comuni nei pazienti end-stage, in particolare sul dolore. La definizione di quest'ultimo ha incluso, oltre che l'aspetto sensoriale secondario a una lesione organica, anche l'esperienza del sintomo in termini bio-psicologici. E†˜ stata quindi data una definizione di dolore acuto, cronico e globale. àˆ stato classificato il dolore in 4 tipologie: nocicettivo, neuropatico, misto e psicogeno ed ਠstato riportato il meccanismo fisiopatologico alla base del sintomo. L†˜attenzione si è poi rivolta alla valutazione delle scale d'intensità  del dolore. Infine, il trattamento del sintomo è stato analizzato seguendo l†˜approccio a tre gradini proposto dall†˜OMS. Il seguente studio si ਠproposto di analizzare una popolazione di 200 pazienti, in cui è stata posta diagnosi di malattia in fase terminale, ricoverati nel reparto di Cure Palliative Geriatriche del Nuovo Ospedale S.Agostino-Estense di Baggiovara. àˆ stato realizzato un confronto tra le azioni mediche eseguite nel periodo di degenza in Cure Palliative e quelle eseguite pre-diagnosi di terminalità. Sono state analizzate le cause di ricovero e di decesso e le terapie farmacologiche proposte prima e dopo il ricovero in CP. A tal proposito lo studio si ਠconcentrato sul confronto della terapia impostata all†˜ingresso rispetto alla terapia presente al momento del decesso, con particolare attenzione alla valutazione e alla gestione del dolore. Il Nucleo di Cure Palliative Geriatriche ਠstato creato nel 2015 con lo scopo di garantire l'adeguato approccio palliativo nei pazienti terminali. I pazienti afferiscono sia dal reparto di geriatria stesso che da altri reparti e dal domicilio. La casistica dei pazienti presi in esame ਠstata studiata al fine di confermare il valore medico, sociale ed etico di questo progetto unico nel territorio modenese. Lo studio ha evidenziato l†˜importanza di una corretta diagnosi di terminalità al fine di indirizzare il paziente ad un approccio palliativo, anzichà© intensivo.

La gestione del dolore nel paziente anziano affetto da patologie end-stage: i dati del Nucleo Cure Palliative Geriatriche dell'Ospedale di Baggiovara.

2020

Abstract

L†˜Organizzazione mondiale della sanità (OMS) definisce le cure palliative come †œun approccio in grado di migliorare la qualità  della vita dei malati e delle loro famiglie che si trovano ad affrontare le problematiche associate a malattie inguaribili, attraverso la prevenzione e il sollievo della sofferenza per mezzo di un†˜ identificazione precoce e di un ottimale trattamento del dolore e delle altre problematiche di natura fisica, psicosociale e spirituale†�. In Italia, nello specifico, l'accesso alle cure palliative ਠgarantito dalla Legge 38 del 2010, la quale stabilisce †œl'insieme degli interventi terapeutici, diagnostici ed assistenziali, rivolti sia alla persona malata sia al suo nucleo famigliare, finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da un'inarrestabile evoluzione e da una prognosi infausta, non risponde pi๠a trattamenti specifici†�. Nell'ambito di una società , come quella italiana, destinata a diventare sempre pi๠anziana, sono nate le Cure Palliative Geriatriche (CPG). Le CPG sono una inter-specialità  generata dall'ibridazione di geriatria e cure palliative. In definitiva, possono essere intese come un approccio che mira a migliorare la qualità  della vita delle persone anziane, che affrontano malattie gravi e potenzialmente letali, verso la fine della loro vita. Nel corso della ricerca sono state analizzate le pi๠recenti raccomandazioni del National Institute for Health and Care Excellence (NICE) inerenti l'assistenza degli adulti in fine vita. Queste fondano su una revisione sistematica delle best practice disponibili e sulla pragmatica valutazione della cost- effectiveness degli interventi sanitari. Lo studio si ਠinoltre concentrato sui sintomi comuni nei pazienti end-stage, in particolare sul dolore. La definizione di quest'ultimo ha incluso, oltre che l'aspetto sensoriale secondario a una lesione organica, anche l'esperienza del sintomo in termini bio-psicologici. E†˜ stata quindi data una definizione di dolore acuto, cronico e globale. àˆ stato classificato il dolore in 4 tipologie: nocicettivo, neuropatico, misto e psicogeno ed ਠstato riportato il meccanismo fisiopatologico alla base del sintomo. L†˜attenzione si è poi rivolta alla valutazione delle scale d'intensità  del dolore. Infine, il trattamento del sintomo è stato analizzato seguendo l†˜approccio a tre gradini proposto dall†˜OMS. Il seguente studio si ਠproposto di analizzare una popolazione di 200 pazienti, in cui è stata posta diagnosi di malattia in fase terminale, ricoverati nel reparto di Cure Palliative Geriatriche del Nuovo Ospedale S.Agostino-Estense di Baggiovara. àˆ stato realizzato un confronto tra le azioni mediche eseguite nel periodo di degenza in Cure Palliative e quelle eseguite pre-diagnosi di terminalità. Sono state analizzate le cause di ricovero e di decesso e le terapie farmacologiche proposte prima e dopo il ricovero in CP. A tal proposito lo studio si ਠconcentrato sul confronto della terapia impostata all†˜ingresso rispetto alla terapia presente al momento del decesso, con particolare attenzione alla valutazione e alla gestione del dolore. Il Nucleo di Cure Palliative Geriatriche ਠstato creato nel 2015 con lo scopo di garantire l'adeguato approccio palliativo nei pazienti terminali. I pazienti afferiscono sia dal reparto di geriatria stesso che da altri reparti e dal domicilio. La casistica dei pazienti presi in esame ਠstata studiata al fine di confermare il valore medico, sociale ed etico di questo progetto unico nel territorio modenese. Lo studio ha evidenziato l†˜importanza di una corretta diagnosi di terminalità al fine di indirizzare il paziente ad un approccio palliativo, anzichà© intensivo.
2020
it
Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/306188
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMORE-306188