Dal momento in cui l'imprenditore prende la decisione di materializzare l'idea di business, qualunque sia la sua origine e qualunque sia il luogo, imbocca un percorso che porta dall'idea alla startup, e nel migliore dei casi alla crescita della stessa e quindi alla sua maturità  ed eventuale declino. In altre parole, attraverso un processo chiamato †œventure life cycle†�. àˆ ampiamente riconosciuto che la sfida principale che le venture si trovano ad affrontare lungo questo processo ਠquello del superamento dei limiti legati al reperimento dei fondi necessari per avviare e sostenere la propria attività . Questo tema puಠessere ricondotto agli studi sulla struttura ottimale del capitale delle imprese intrapreso da numerosissimi studiosi a partire dai contributi pioneristici di Modigliani e Miller. Da allora il tema ਠstato affrontato da diverse angolazioni, nonostante ciಠsolo relativamente recentemente ਠstato dato maggiore spazio alle specifiche particolarità  strutturali delle piccole e medie imprese il cui il grado di asimmetria informativa, sotto forma di costi di verifica, selezione avversa e moral hazard, contribuiscono negativamente all'ottenimento di finanziamenti. In generale, interlocutori, metodologie di finanziamento e tempi sono gli elementi che si mescolano e che contraddistinguono la ricerca delle risorse finanziarie. Tali variabili sono in definitiva funzione dello stadio di sviluppo del progetto imprenditoriale. Ciಠvale a dire che ad ogni fase del ciclo corrisponderà  uno specifico fabbisogno finanziario, un diverso grado di rischio e quindi differenti fonti di finanziamento. Dagli studi intrapresi sembra che le diverse fonti di finanziamento siano comunque alternativamente presenti in varia misura in tutte le fasi del ciclo ma le caratteristiche di ogni fase rendono una determinata fonte †œpreferita†� all'altra. Nello specifico le venture ricorrono a una "fundraising strategy" che vede il finanziamento in equity come motore propulsore dello sviluppo nelle prime fasi del ciclo, chiamate early-growth stage, per poi lasciare posto nella seasoned stage all'autofinanziamento prima e al capitale di debito dopo, rilegando il finanziamento in equity come ultima possibilità , come studiato dalla pecking order theory. In questo contesto, si ਠdeciso di approfondire le caratteristiche di alcuni operatori del capitale di rischio particolarmente rilevanti pressappoco in tutti i mercati, ma in particolar modo in Cina, dove a tutti gli effetti, sotto la spinta delle politiche di Xi Jinping, stanno dando un boost all'innovazione dell'estremo oriente.

La filiera del finanziamento d'impresa lungo la venture life cycle: un focus sul mercato cinese

2019

Abstract

Dal momento in cui l'imprenditore prende la decisione di materializzare l'idea di business, qualunque sia la sua origine e qualunque sia il luogo, imbocca un percorso che porta dall'idea alla startup, e nel migliore dei casi alla crescita della stessa e quindi alla sua maturità  ed eventuale declino. In altre parole, attraverso un processo chiamato †œventure life cycle†�. àˆ ampiamente riconosciuto che la sfida principale che le venture si trovano ad affrontare lungo questo processo ਠquello del superamento dei limiti legati al reperimento dei fondi necessari per avviare e sostenere la propria attività . Questo tema puಠessere ricondotto agli studi sulla struttura ottimale del capitale delle imprese intrapreso da numerosissimi studiosi a partire dai contributi pioneristici di Modigliani e Miller. Da allora il tema ਠstato affrontato da diverse angolazioni, nonostante ciಠsolo relativamente recentemente ਠstato dato maggiore spazio alle specifiche particolarità  strutturali delle piccole e medie imprese il cui il grado di asimmetria informativa, sotto forma di costi di verifica, selezione avversa e moral hazard, contribuiscono negativamente all'ottenimento di finanziamenti. In generale, interlocutori, metodologie di finanziamento e tempi sono gli elementi che si mescolano e che contraddistinguono la ricerca delle risorse finanziarie. Tali variabili sono in definitiva funzione dello stadio di sviluppo del progetto imprenditoriale. Ciಠvale a dire che ad ogni fase del ciclo corrisponderà  uno specifico fabbisogno finanziario, un diverso grado di rischio e quindi differenti fonti di finanziamento. Dagli studi intrapresi sembra che le diverse fonti di finanziamento siano comunque alternativamente presenti in varia misura in tutte le fasi del ciclo ma le caratteristiche di ogni fase rendono una determinata fonte †œpreferita†� all'altra. Nello specifico le venture ricorrono a una "fundraising strategy" che vede il finanziamento in equity come motore propulsore dello sviluppo nelle prime fasi del ciclo, chiamate early-growth stage, per poi lasciare posto nella seasoned stage all'autofinanziamento prima e al capitale di debito dopo, rilegando il finanziamento in equity come ultima possibilità , come studiato dalla pecking order theory. In questo contesto, si ਠdeciso di approfondire le caratteristiche di alcuni operatori del capitale di rischio particolarmente rilevanti pressappoco in tutti i mercati, ma in particolar modo in Cina, dove a tutti gli effetti, sotto la spinta delle politiche di Xi Jinping, stanno dando un boost all'innovazione dell'estremo oriente.
2019
it
Dipartimento di Economia
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi_di_LM___Daniele_Chiara.pdf

accesso solo da BNCF e BNCR

Tipologia: Altro materiale allegato
Licenza: Tutti i diritti riservati
Dimensione 1.94 MB
Formato Adobe PDF
1.94 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/306191
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMORE-306191