Essere introverso: tra letteratura e vissuto esistenziale

Nel mio elaborato propongo una riflessione sul carattere introverso declinato in principio nel termine melanconico. Il termine melanconia ਠla chiave che Luca Crescenzi utilizza per analizzare il romanzo di Thomas Mann, Melancolia Occidentale, in cui il protagonista presenta caratteristiche dell'individuo introverso. Per capire meglio cosa si intende quando parliamo di carattere introverso o al contrario, estroverso, ho citato il testo di Jung Tipi Psicologici dove fa una attenta riflessione di entrambi i caratteri distinguendo i due modi diversi di rapportarsi al mondo esterno. Successivamente ho analizzato il romanzo di Italo Svevo, Senilità , in cui la figura del protagonista ਠaffetto dall'inettitudine, inoltre, Svevo gli affida l'aggettivo senile a causa della vita che egli conduce grigia e monotona. Infine ho voluto analizzare l'opera teatrale di Shakespeare, Amleto. Amleto si sente schiavo dei suoi sentimenti, inoltre possiamo osservare come all'interno dell'opera sia presente un'escalation di umore negativo che contraddistingue il protagonista, il quale nell'atto finale decide di andare in contro a una sfida mortale. Anche Amleto, come i personaggi citati precedentemente degli altri romanzi, hanno un carattere melanconico, introverso e fortemente indeciso e questi sentimenti spesso esplodono in decisioni affrettate e avventate. Infine, le motivazioni che mi hanno spinto a studiare ed approfondire l'argomento del carattere introverso e le sue mille sfaccettature partendo dal termine melancolia, sono in primo luogo personali essendo io una giovane introversa.