Negli ultimi decenni abbiamo assistito ad un progressivo incremento della speranza di vita che si attesta in Italia a 80,8 anni nella popolazione maschile e 85,2 in quella femminile. Contestualmente a queste modifiche possiamo constatare un incremento di rappresentatività  della popolazione over 65 (22,8%) e un calo di quella compresa tra i 15 e i 39 anni (26,8%). Il trend si attesta dunque verso un costante invecchiamento della popolazione, invecchiamento che porta con sà© modifiche nell'impianto socio-economico e soprattutto medico-assistenziale. L' invecchiamento ਠinteso come †�la serie indipendente nel tempo di cambiamenti cumulativi, progressivi, intrinseci e deleteri, funzionali e strutturali, che di solito cominciano a manifestarsi alla maturità  riproduttiva e, infine, culminano nella morte†�. àˆ caratterizzato da cambiamenti graduali e ampiamente prevedibili, associati a una maggiore suscettibilità  a numerose malattie. Uno di questi cambiamenti che identificano strettamente il fenomeno dell'invecchiamento e che puಠdescriverlo nel suo decorso ਠla pressione arteriosa. La pressione arteriosa ਠuno dei primi parametri vitali che viene monitorato nei reparti di geriatria, uno dei pi๠importanti fattori di rischio cerebrovascolare e indice di buona salute delle strutture arteriose. L'invecchiamento delle arterie si ripercuote direttamente sui valori di pressione arteriosa del paziente, modificandola gradualmente nel corso della vita. il motivo ਠda imputare alla progressiva riduzione della componente elastica della parete vascolare, e alla sostituzione di essa con materiale fibroso e scarsamente responsivo alle modifiche del flusso sanguigno durante le fasi sisto-diastoliche. Proprio per questo motivo una delle primissime variabili che tende a modificarsi nel corso dell'invecchiamento ਠla pressione arteriosa differenziale. Un altro parametro che risulta estremamente utile per definire il processo di invecchiamento e per stimare un effettivo rischio di sviluppare patologie cerebro-vascolari à¨, appunto, il monitoraggio della pressione arteriosa delle 24 ore. Il vantaggio del monitoraggio ambulatoriale della pressione arteriosa consiste nel poter fruire di una raccolta di dati pi๠consistente ed estremamente pi๠raffinata rispetto alla singola misurazione, tipicamente diurna e istantanea nel tempo. Attraverso questa procedura si ha la possibilità  di raccogliere letture della pressione sanguigna pi๠volte nella stessa ora e per un periodo complessivo di 24 ore. La pressione arteriosa notturna ਠuna delle misurazioni pi๠importanti di questa variabilità  circadiana. Essa infatti assiste ad un calo fisiologico durante il sonno di circa il 10-20%, pazienti con questo profilo vengono definiti †œdipper†�. Se il calo ਠminore del 10% si parla di individui †œnon dipper†�, se invece di calare la pressione aumenta si parla di †œinverted dipper†�. Altri parametri che si possono misurare con questa metodica sono i picchi pressori mattutini, la variabilità  pressoria e la presenza di ipotensione post-prandiale. In clinica il monitoraggio pressorio delle 24 ore ਠampiamente utilizzato per escludere la reazione d'allarme al camice bianco, per aiutare nella diagnosi di pressione borderline, per valutare l'efficacia del trattamento antiipertensivo nei pazienti anziani o un'eventuale ipertensione refrattaria, per identificare l'ipertensione notturna, per identificare l'ipotensione, nella diagnosi e nel trattamento dell'ipertensione gravidica. Lo scopo di questo elaborato di tesi consiste nella descrizione del profilo pressorio delle 24 ore nei pazienti anziani e nella rilevazione di eventuali differenze tra varie classi d'età .

Monitoraggio della pressione arteriosa nelle 24 ore in una popolazione anziana: i dati dell'ambulatorio di cardiogeriatria.

2020

Abstract

Negli ultimi decenni abbiamo assistito ad un progressivo incremento della speranza di vita che si attesta in Italia a 80,8 anni nella popolazione maschile e 85,2 in quella femminile. Contestualmente a queste modifiche possiamo constatare un incremento di rappresentatività  della popolazione over 65 (22,8%) e un calo di quella compresa tra i 15 e i 39 anni (26,8%). Il trend si attesta dunque verso un costante invecchiamento della popolazione, invecchiamento che porta con sà© modifiche nell'impianto socio-economico e soprattutto medico-assistenziale. L' invecchiamento ਠinteso come †�la serie indipendente nel tempo di cambiamenti cumulativi, progressivi, intrinseci e deleteri, funzionali e strutturali, che di solito cominciano a manifestarsi alla maturità  riproduttiva e, infine, culminano nella morte†�. àˆ caratterizzato da cambiamenti graduali e ampiamente prevedibili, associati a una maggiore suscettibilità  a numerose malattie. Uno di questi cambiamenti che identificano strettamente il fenomeno dell'invecchiamento e che puಠdescriverlo nel suo decorso ਠla pressione arteriosa. La pressione arteriosa ਠuno dei primi parametri vitali che viene monitorato nei reparti di geriatria, uno dei pi๠importanti fattori di rischio cerebrovascolare e indice di buona salute delle strutture arteriose. L'invecchiamento delle arterie si ripercuote direttamente sui valori di pressione arteriosa del paziente, modificandola gradualmente nel corso della vita. il motivo ਠda imputare alla progressiva riduzione della componente elastica della parete vascolare, e alla sostituzione di essa con materiale fibroso e scarsamente responsivo alle modifiche del flusso sanguigno durante le fasi sisto-diastoliche. Proprio per questo motivo una delle primissime variabili che tende a modificarsi nel corso dell'invecchiamento ਠla pressione arteriosa differenziale. Un altro parametro che risulta estremamente utile per definire il processo di invecchiamento e per stimare un effettivo rischio di sviluppare patologie cerebro-vascolari à¨, appunto, il monitoraggio della pressione arteriosa delle 24 ore. Il vantaggio del monitoraggio ambulatoriale della pressione arteriosa consiste nel poter fruire di una raccolta di dati pi๠consistente ed estremamente pi๠raffinata rispetto alla singola misurazione, tipicamente diurna e istantanea nel tempo. Attraverso questa procedura si ha la possibilità  di raccogliere letture della pressione sanguigna pi๠volte nella stessa ora e per un periodo complessivo di 24 ore. La pressione arteriosa notturna ਠuna delle misurazioni pi๠importanti di questa variabilità  circadiana. Essa infatti assiste ad un calo fisiologico durante il sonno di circa il 10-20%, pazienti con questo profilo vengono definiti †œdipper†�. Se il calo ਠminore del 10% si parla di individui †œnon dipper†�, se invece di calare la pressione aumenta si parla di †œinverted dipper†�. Altri parametri che si possono misurare con questa metodica sono i picchi pressori mattutini, la variabilità  pressoria e la presenza di ipotensione post-prandiale. In clinica il monitoraggio pressorio delle 24 ore ਠampiamente utilizzato per escludere la reazione d'allarme al camice bianco, per aiutare nella diagnosi di pressione borderline, per valutare l'efficacia del trattamento antiipertensivo nei pazienti anziani o un'eventuale ipertensione refrattaria, per identificare l'ipertensione notturna, per identificare l'ipotensione, nella diagnosi e nel trattamento dell'ipertensione gravidica. Lo scopo di questo elaborato di tesi consiste nella descrizione del profilo pressorio delle 24 ore nei pazienti anziani e nella rilevazione di eventuali differenze tra varie classi d'età .
2020
it
Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/306247
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMORE-306247