Il morbo di Parkinson (PD) ਠun disturbo cronico e progressivo del movimento la cui causa ਠsconosciuta. La PD comporta il malfunzionamento e la morte dei neuroni dopaminergici della Substantia Nigra nel SNC, che controllano il movimento e la coordinazione. Questa perdita neuronale ਠassociata a una risposta gliale, che puಠmediare alcuni eventi deleteri legati alla produzione di specie reattive quali prostaglandine e citochine pro-infiammatorie. I polifenoli alimentari, noti come potenti agenti antiossidanti e antinfiammatori, hanno mostrato interessanti azioni neuroprotettive contro le malattie neurodegenerative. Ciಠਠdovuto al fatto che lo stress ossidativo ਠuno dei processi chiave sottostante i tipi pi๠comuni di malattie croniche. In questo contesto, il presente studio ਠfocalizzato alla valutazione dell'attività  neuroprotettiva dei composti bioattivi per la prevenzione dei disturbi neurodegenerativi (ND) mediante tecniche analitiche e biologiche. L'attenzione ਠfocalizzata su un frutto locale: la ciliegia dolce "Moretta di Vignola", un prodotto di Indicazione Geografica Protetta (IGP) della zona circostante di Modena. Le ciliegie sono frutti contenenti una varietà  di sostanze fitochimiche, in particolare gli antociani che sono caratterizzati da un'elevata attività  antiossidante e antinfiammatoria. Questi composti apportano potenziali benefici per la prevenzione della salute in relazione a malattie neurodegenerative oltre a patologie cardiovascolari, cancro, diabete e infiammazione. Sono state ottimizzate tecniche idonee di estrazione per la preparazione di estratti ricchi di fenolici antiossidanti (APE) da sottoporre a saggi biologici. Il potenziale nutraceutico degli APE come agenti neuroprotettivi in (PD) ਠstato testato usando la tossicità  indotta da Rotenone, un modello in vitro di morbo di Parkinson. A tale scopo, due linee cellulari (cellule di neuroblastoma SH†"SY5Y e cellule microgliali BV†"2) sono state trattate con la neurotossina Rotenone (ROT) (per sviluppare in vitro le condizioni sperimentali della neurodegenerazione) e successivamente esse sono state trattate con diverse concentrazioni di APE. Al fine, inoltre, di comprendere la possibile azione neuroprotettiva esercitata dalle cellule microgliali sulle cellule nervose, abbiamo condotto degli esperimenti nei quali abbiamo aggiunto alle cellule neuronali SH†"SY5Y i terreni di coltura condizionati (CM) delle cellule microgliali BV†"2 precedentemente trattate. La valutazione della vitalità  delle cellule sottoposte ai vari trattamenti ਠstata effettuata mediante test di vitalità  specifici (MTT e Alamar blue test). Le cellule SH†"SY5Y e BV-2 hanno mostrato una differente sensibilità  al Rotenone a concentrazioni crescenti di APE. In entrambe le linee cellulari, a concentrazioni efficaci di Rotenone, la co-somministrazione di APE ਠrisultata in grado di riportare i livelli di vitalità  a valori significativamente diversi dalla singola somministrazione di Rotenone. Il trattamento con alcuni mezzi di coltura condizionati delle cellule BV†"2 migliora la vitalità  delle cellule SH†"SY5Y indicando, in tal modo un cross-talk tra microglia e neuroni nel nostro modello di PD. Esperimenti preliminari hanno, inoltre, messo in luce che il Rotenone ਠin grado di far produrre alle cellule BV†"2 specie reattive dell'ossigeno (ROS) in modo concentrazione- e tempo- dipendente. E' di grande interesse, perciಠla valutazione dell'effetto di concentrazioni crescenti di APE sulla produzione di ROS da parte delle cellule BV†"2 e anche delle cellule SH†"SY5Y dopo il trattamento con Rotenone da solo ed associato ai CM. I nostri risultati consentiranno la valorizzazione della ciliegia dolce "Moretta di Vignola" per il suo alto contenuto di composti bioattivi e la definizione di un uso nutraceutico dei suoi derivati nella prevenzione della neuro-degenerazione con un impatto socioeconomico elevato.

EFFETTI NEUROPROTETTIVI INDOTTI DA ESTRATTI DI PRUNUS AVIUM L. (VARIETà€: MORETTA DI VIGNOLA) SU NEURONI E MICROGLIA IN UN MODELLO CELLULARE DI MORBO DI PARKINSON.

2020

Abstract

Il morbo di Parkinson (PD) ਠun disturbo cronico e progressivo del movimento la cui causa ਠsconosciuta. La PD comporta il malfunzionamento e la morte dei neuroni dopaminergici della Substantia Nigra nel SNC, che controllano il movimento e la coordinazione. Questa perdita neuronale ਠassociata a una risposta gliale, che puಠmediare alcuni eventi deleteri legati alla produzione di specie reattive quali prostaglandine e citochine pro-infiammatorie. I polifenoli alimentari, noti come potenti agenti antiossidanti e antinfiammatori, hanno mostrato interessanti azioni neuroprotettive contro le malattie neurodegenerative. Ciಠਠdovuto al fatto che lo stress ossidativo ਠuno dei processi chiave sottostante i tipi pi๠comuni di malattie croniche. In questo contesto, il presente studio ਠfocalizzato alla valutazione dell'attività  neuroprotettiva dei composti bioattivi per la prevenzione dei disturbi neurodegenerativi (ND) mediante tecniche analitiche e biologiche. L'attenzione ਠfocalizzata su un frutto locale: la ciliegia dolce "Moretta di Vignola", un prodotto di Indicazione Geografica Protetta (IGP) della zona circostante di Modena. Le ciliegie sono frutti contenenti una varietà  di sostanze fitochimiche, in particolare gli antociani che sono caratterizzati da un'elevata attività  antiossidante e antinfiammatoria. Questi composti apportano potenziali benefici per la prevenzione della salute in relazione a malattie neurodegenerative oltre a patologie cardiovascolari, cancro, diabete e infiammazione. Sono state ottimizzate tecniche idonee di estrazione per la preparazione di estratti ricchi di fenolici antiossidanti (APE) da sottoporre a saggi biologici. Il potenziale nutraceutico degli APE come agenti neuroprotettivi in (PD) ਠstato testato usando la tossicità  indotta da Rotenone, un modello in vitro di morbo di Parkinson. A tale scopo, due linee cellulari (cellule di neuroblastoma SH†"SY5Y e cellule microgliali BV†"2) sono state trattate con la neurotossina Rotenone (ROT) (per sviluppare in vitro le condizioni sperimentali della neurodegenerazione) e successivamente esse sono state trattate con diverse concentrazioni di APE. Al fine, inoltre, di comprendere la possibile azione neuroprotettiva esercitata dalle cellule microgliali sulle cellule nervose, abbiamo condotto degli esperimenti nei quali abbiamo aggiunto alle cellule neuronali SH†"SY5Y i terreni di coltura condizionati (CM) delle cellule microgliali BV†"2 precedentemente trattate. La valutazione della vitalità  delle cellule sottoposte ai vari trattamenti ਠstata effettuata mediante test di vitalità  specifici (MTT e Alamar blue test). Le cellule SH†"SY5Y e BV-2 hanno mostrato una differente sensibilità  al Rotenone a concentrazioni crescenti di APE. In entrambe le linee cellulari, a concentrazioni efficaci di Rotenone, la co-somministrazione di APE ਠrisultata in grado di riportare i livelli di vitalità  a valori significativamente diversi dalla singola somministrazione di Rotenone. Il trattamento con alcuni mezzi di coltura condizionati delle cellule BV†"2 migliora la vitalità  delle cellule SH†"SY5Y indicando, in tal modo un cross-talk tra microglia e neuroni nel nostro modello di PD. Esperimenti preliminari hanno, inoltre, messo in luce che il Rotenone ਠin grado di far produrre alle cellule BV†"2 specie reattive dell'ossigeno (ROS) in modo concentrazione- e tempo- dipendente. E' di grande interesse, perciಠla valutazione dell'effetto di concentrazioni crescenti di APE sulla produzione di ROS da parte delle cellule BV†"2 e anche delle cellule SH†"SY5Y dopo il trattamento con Rotenone da solo ed associato ai CM. I nostri risultati consentiranno la valorizzazione della ciliegia dolce "Moretta di Vignola" per il suo alto contenuto di composti bioattivi e la definizione di un uso nutraceutico dei suoi derivati nella prevenzione della neuro-degenerazione con un impatto socioeconomico elevato.
2020
it
Dipartimento di Scienze della Vita
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMORE-306349