Il tessuto imprenditoriale italiano è storicamente caratterizzato dalla forte presenza di Piccole Imprese Familiari (PIF), realtà in cui la sovrapposizione tra proprietà e gestione genera modelli organizzativi peculiari, influenzati tanto dalla cultura familiare quanto dai vincoli strutturali legati alla ridotta dimensione. Queste imprese, spesso radicate nel territorio e fondate su relazioni fiduciarias, mostrano al contempo fragilità e potenziali vantaggi competitivi in termini di flessibilità, rapidità decisionale e capacità di adattamento. La ricerca si propone di analizzare in modo sistematico i principali driver di sviluppo delle PIF – innovazione, sostenibilità, internazionalizzazione e passaggio generazionale – attraverso una Structured Literature Review (SLR) e un’indagine empirica basata sull’analisi qualitativa di cinque casi aziendali appartenenti al settore della distribuzione food service nel canale Ho.Re.Ca. L’utilizzo del Triple Layered Business Model Canvas adattato alle PIF ha consentito di osservare come tali driver vengano concretamente interpretati e implementati nelle pratiche manageriali, evidenziando diverse traiettorie evolutive e differenti livelli di maturità strategica. I risultati mostrano come le PIF, pur operando in contesti competitivi complessi, possano trasformare le proprie caratteristiche identitarie – familiarità, prossimità relazionale e radicamento territoriale – in leve di resilienza e differenziazione, soprattutto in settori ad alta intensità di servizio. La tesi contribuisce così a una più profonda comprensione delle dinamiche evolutive delle PIF italiane, offrendo spunti utili per la teoria e per le politiche di supporto alle piccole imprese familiari.
Driver di sviluppo nelle piccole imprese familiari (PIF): evidenze dal comparto del food service
PROCACCI, VERONICA
2025
Abstract
Il tessuto imprenditoriale italiano è storicamente caratterizzato dalla forte presenza di Piccole Imprese Familiari (PIF), realtà in cui la sovrapposizione tra proprietà e gestione genera modelli organizzativi peculiari, influenzati tanto dalla cultura familiare quanto dai vincoli strutturali legati alla ridotta dimensione. Queste imprese, spesso radicate nel territorio e fondate su relazioni fiduciarias, mostrano al contempo fragilità e potenziali vantaggi competitivi in termini di flessibilità, rapidità decisionale e capacità di adattamento. La ricerca si propone di analizzare in modo sistematico i principali driver di sviluppo delle PIF – innovazione, sostenibilità, internazionalizzazione e passaggio generazionale – attraverso una Structured Literature Review (SLR) e un’indagine empirica basata sull’analisi qualitativa di cinque casi aziendali appartenenti al settore della distribuzione food service nel canale Ho.Re.Ca. L’utilizzo del Triple Layered Business Model Canvas adattato alle PIF ha consentito di osservare come tali driver vengano concretamente interpretati e implementati nelle pratiche manageriali, evidenziando diverse traiettorie evolutive e differenti livelli di maturità strategica. I risultati mostrano come le PIF, pur operando in contesti competitivi complessi, possano trasformare le proprie caratteristiche identitarie – familiarità, prossimità relazionale e radicamento territoriale – in leve di resilienza e differenziazione, soprattutto in settori ad alta intensità di servizio. La tesi contribuisce così a una più profonda comprensione delle dinamiche evolutive delle PIF italiane, offrendo spunti utili per la teoria e per le politiche di supporto alle piccole imprese familiari.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/306639
URN:NBN:IT:UNIROMA1-306639