La tesi analizza la rappresentazione della depressione maggiore e del suicidio nella letteratura giapponese contemporanea in relazione ai contesti socioculturali, normativi e linguistici, e si articola in due parti: una sezione teorica e una sezione analitica. La sezione teorica ripercorre l’evoluzione della percezione e del trattamento della malattia mentale in Giappone dal 1900 al 2020, con particolare attenzione allo sviluppo legislativo, al ruolo delle donne nella cura informale e all’influenza dei movimenti femministi sulla produzione narrativa e sulla consapevolezza sociale. La sezione analitica esamina sei romanzi giapponesi contemporanei (2000–2022) i cui protagonisti affrontano sintomi depressivi, isolamento sociale o ideazioni suicidarie, analizzando per ciascuna opera il genere letterario, la terminologia utilizzata, il contesto sociale e le strategie diegetiche adottate. La tesi propone inoltre un’analisi linguistica dei termini legati alla depressione e al suicidio, esplorandone le trasformazioni semantiche in relazione al mutare del contesto culturale. Infine, viene discusso l’impatto della pandemia di COVID-19 sull’emergere di nuove rappresentazioni del disagio psichico e sul ruolo crescente della letteratura come strumento di denuncia e di prevenzione.
Scrittura e strategie diegetiche di rappresentazione della depressione maggiore nella letteratura giapponese contemporanea.
FREZZA, LUNA
2025
Abstract
La tesi analizza la rappresentazione della depressione maggiore e del suicidio nella letteratura giapponese contemporanea in relazione ai contesti socioculturali, normativi e linguistici, e si articola in due parti: una sezione teorica e una sezione analitica. La sezione teorica ripercorre l’evoluzione della percezione e del trattamento della malattia mentale in Giappone dal 1900 al 2020, con particolare attenzione allo sviluppo legislativo, al ruolo delle donne nella cura informale e all’influenza dei movimenti femministi sulla produzione narrativa e sulla consapevolezza sociale. La sezione analitica esamina sei romanzi giapponesi contemporanei (2000–2022) i cui protagonisti affrontano sintomi depressivi, isolamento sociale o ideazioni suicidarie, analizzando per ciascuna opera il genere letterario, la terminologia utilizzata, il contesto sociale e le strategie diegetiche adottate. La tesi propone inoltre un’analisi linguistica dei termini legati alla depressione e al suicidio, esplorandone le trasformazioni semantiche in relazione al mutare del contesto culturale. Infine, viene discusso l’impatto della pandemia di COVID-19 sull’emergere di nuove rappresentazioni del disagio psichico e sul ruolo crescente della letteratura come strumento di denuncia e di prevenzione.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/306641
URN:NBN:IT:UNIROMA1-306641