Nelle Indicazione Nazionali per il curricolo, in particolare nella sezione riguardante la scuola primaria, la disciplina †œScienze†� viene mostrata come una delle discipline per cui risulta importante sviluppare ed utilizzare il ragionamento, attraverso l'utilizzo di una metodologia attiva che abbia come protagonista lo studente stesso. Viene posta quindi l'attenzione alle esperienze laboratoriali, intese non solo come attività  svolte in laboratorio, ma anche come momenti svolti in aula o all'esterno che richiedano l'utilizzo di pensiero critico, ragionamento e caratterizzate da un apprendimento basato sul fare. Nelle scuole primarie, perà², la tendenza ਠspesso quella di affrontare le scienze attraverso lezioni frontali, basate principalmente sul passaggio di concetti e nozioni, spesso difficili da ricordare da parte dell'alunno. Questa modalità  di lezione, perà², rischia di avere come conseguenza una diminuzione di interesse da parte degli studenti, i quali faticano a vedere nella conoscenza scientifica un reale collegamento con la realtà . La perdita di interesse e motivazione, infatti, non ਠdovuta alla difficoltà  della materia, che di per sà© non ਠpi๠difficile di altre discipline, quanto piuttosto ਠcausata da una mancanza di esperienze concrete che mostrino allo studente l'importanza della conoscenza scientifica nella quotidianità . Per questo motivo risulta importante l'utilizzo da parte degli insegnanti di metodologie attive, quali discussioni, brainstorming, lavori di gruppo, ma anche un approccio concreto ad esperienze laboratoriali e al metodo scientifico, quale metodologia caratterizzante le scienze. Il metodo scientifico, infatti, grazie ai momenti osservativi, alla formulazione di ipotesi e la realizzazione di esperimenti, permette al bambino di sviluppare e migliorare il ragionamento e il pensiero critico. L'osservazione, quale pratica caratterizzante tale metodologia, richiede particolare concentrazione e attenzione verso l'elemento osservato. Non si tratta di vedere, ma di sostare con pazienza, volgere lo sguardo verso l'elemento osservato, ponendo l'attenzione sui dettagli per studiarli e comprenderli. Utilizzare il metodo scientifico insieme ai bambini non ਠsemplice, ma ਠessenziale: non ਠsemplice, in quanto l'osservazione non ਠuna pratica a cui i bambini sono abituati. Per questo motivo l'insegnante deve offrire strumenti efficaci ai bambini, affinchà© possano sviluppare e migliorare la propria capacità  osservativa. Nella mia ricerca di tesi ho voluto dimostrare come il disegno possa essere strumento utile all'apprendimento delle scienze, in quanto dotato di valore cognitivo. Il disegno ਠsempre stato studiato sotto un punto di vista psicologico, considerandolo un mezzo per comprendere emozioni e stati d'animo dei bambini. In ambito scolastico viene spesso rilegato alla disciplina artistica, conferendogli semplicemente un valore puramente estetico. Soprattutto alla scuola primaria, il disegno cessa di far parte della quotidianità  dei bambini, dando maggiore attenzione alla scrittura, quale pratica caratterizzante tutto il percorso scolastico. Il disegno, invece, puಠdiventare un importanze strumento di valutazione e apprendimento da inserire nel curricolo scolastico. L'obiettivo della mia ricerca ਠquindi quello di dimostrare il valore cognitivo del disegno, utilizzandolo in un percorso didattico sulle piante svolto in una scuola primaria. Il disegno ਠstato inserito nel progetto come strumento principale di supporto all'osservazione dal vivo di piante, quali alberi, piante erbacee e dettagli come radici e rami. Nella realizzazione dei disegni non ਠimportante l'aspetto prettamente estetico, quanto piuttosto il valore che gli viene dato: il disegno come strumento di studio e apprendimento.

Apprendere le scienze nella scuola primaria attraverso il disegno naturalistico

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2019

Abstract

Nelle Indicazione Nazionali per il curricolo, in particolare nella sezione riguardante la scuola primaria, la disciplina †œScienze†� viene mostrata come una delle discipline per cui risulta importante sviluppare ed utilizzare il ragionamento, attraverso l'utilizzo di una metodologia attiva che abbia come protagonista lo studente stesso. Viene posta quindi l'attenzione alle esperienze laboratoriali, intese non solo come attività  svolte in laboratorio, ma anche come momenti svolti in aula o all'esterno che richiedano l'utilizzo di pensiero critico, ragionamento e caratterizzate da un apprendimento basato sul fare. Nelle scuole primarie, perà², la tendenza ਠspesso quella di affrontare le scienze attraverso lezioni frontali, basate principalmente sul passaggio di concetti e nozioni, spesso difficili da ricordare da parte dell'alunno. Questa modalità  di lezione, perà², rischia di avere come conseguenza una diminuzione di interesse da parte degli studenti, i quali faticano a vedere nella conoscenza scientifica un reale collegamento con la realtà . La perdita di interesse e motivazione, infatti, non ਠdovuta alla difficoltà  della materia, che di per sà© non ਠpi๠difficile di altre discipline, quanto piuttosto ਠcausata da una mancanza di esperienze concrete che mostrino allo studente l'importanza della conoscenza scientifica nella quotidianità . Per questo motivo risulta importante l'utilizzo da parte degli insegnanti di metodologie attive, quali discussioni, brainstorming, lavori di gruppo, ma anche un approccio concreto ad esperienze laboratoriali e al metodo scientifico, quale metodologia caratterizzante le scienze. Il metodo scientifico, infatti, grazie ai momenti osservativi, alla formulazione di ipotesi e la realizzazione di esperimenti, permette al bambino di sviluppare e migliorare il ragionamento e il pensiero critico. L'osservazione, quale pratica caratterizzante tale metodologia, richiede particolare concentrazione e attenzione verso l'elemento osservato. Non si tratta di vedere, ma di sostare con pazienza, volgere lo sguardo verso l'elemento osservato, ponendo l'attenzione sui dettagli per studiarli e comprenderli. Utilizzare il metodo scientifico insieme ai bambini non ਠsemplice, ma ਠessenziale: non ਠsemplice, in quanto l'osservazione non ਠuna pratica a cui i bambini sono abituati. Per questo motivo l'insegnante deve offrire strumenti efficaci ai bambini, affinchà© possano sviluppare e migliorare la propria capacità  osservativa. Nella mia ricerca di tesi ho voluto dimostrare come il disegno possa essere strumento utile all'apprendimento delle scienze, in quanto dotato di valore cognitivo. Il disegno ਠsempre stato studiato sotto un punto di vista psicologico, considerandolo un mezzo per comprendere emozioni e stati d'animo dei bambini. In ambito scolastico viene spesso rilegato alla disciplina artistica, conferendogli semplicemente un valore puramente estetico. Soprattutto alla scuola primaria, il disegno cessa di far parte della quotidianità  dei bambini, dando maggiore attenzione alla scrittura, quale pratica caratterizzante tutto il percorso scolastico. Il disegno, invece, puಠdiventare un importanze strumento di valutazione e apprendimento da inserire nel curricolo scolastico. L'obiettivo della mia ricerca ਠquindi quello di dimostrare il valore cognitivo del disegno, utilizzandolo in un percorso didattico sulle piante svolto in una scuola primaria. Il disegno ਠstato inserito nel progetto come strumento principale di supporto all'osservazione dal vivo di piante, quali alberi, piante erbacee e dettagli come radici e rami. Nella realizzazione dei disegni non ਠimportante l'aspetto prettamente estetico, quanto piuttosto il valore che gli viene dato: il disegno come strumento di studio e apprendimento.
2019
it
Dipartimento di Educazione e Scienze Umane
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/306960
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMORE-306960