La sclerosi multipla ਠuna patologia autoimmune che in Italia colpisce circa 118mila individui. La patogenesi consiste in un processo autoimmunitario che attiva un anomalo funzionamento dei linfociti T che agiscono contro componenti del sistema nervoso, in particolare sulla mielina, ciಠva ad interferire con la normale trasmissione degli impulsi nervosi. Un forte limite per nuove prospettive terapeutiche ਠquello di non aver ancora individuato le cause prime della malattia e l'estrema variabilità  con cui essa si presenta. Il trattamento quindi deve essere individuato da caso a caso, cioਠਠpersonalizzato; in pi๠i centri di sclerosi multipla, dotati di personale specializzato per assistere il malato nel suo percorso di vita, forniscono un supporto sia psicologico che medico. Le terapie in grado di modificare il decorso naturale della malattia prevedono l'impiego di immunosoppressori, immunomodulanti e anticorpi monoclonali. La sfida consiste nel trovare un farmaco che agisca esclusivamente, o quasi, nei confronti di un bersaglio specifico, possibilmente caratterizzato da un'alta potenza a basse concentrazioni; quindi minimizzare gli effetti collaterali e migliorare la qualità  della vita del paziente.

Nuovi Approcci Terapeutici per il Malato di Sclerosi Multipla

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2019

Abstract

La sclerosi multipla ਠuna patologia autoimmune che in Italia colpisce circa 118mila individui. La patogenesi consiste in un processo autoimmunitario che attiva un anomalo funzionamento dei linfociti T che agiscono contro componenti del sistema nervoso, in particolare sulla mielina, ciಠva ad interferire con la normale trasmissione degli impulsi nervosi. Un forte limite per nuove prospettive terapeutiche ਠquello di non aver ancora individuato le cause prime della malattia e l'estrema variabilità  con cui essa si presenta. Il trattamento quindi deve essere individuato da caso a caso, cioਠਠpersonalizzato; in pi๠i centri di sclerosi multipla, dotati di personale specializzato per assistere il malato nel suo percorso di vita, forniscono un supporto sia psicologico che medico. Le terapie in grado di modificare il decorso naturale della malattia prevedono l'impiego di immunosoppressori, immunomodulanti e anticorpi monoclonali. La sfida consiste nel trovare un farmaco che agisca esclusivamente, o quasi, nei confronti di un bersaglio specifico, possibilmente caratterizzato da un'alta potenza a basse concentrazioni; quindi minimizzare gli effetti collaterali e migliorare la qualità  della vita del paziente.
2019
it
Dipartimento di Scienze della Vita
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/306967
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMORE-306967