Il dialogo per musica della Lucretia romana, finora inedito, si presenta come riduzione tragica della vicenda della matrona romana violata dal tiranno. L’indagine dei manoscritti ha condotto alla ricostruzione dello stemma della tradizione e ha evidenziato la stratificazione dell’opera in tre fasi redazionali. Il lavoro di ricerca si articola in due sezioni, un’introduzione generale sull’autore e una parte più prettamente monografica dedicato alla Lucretia romana. La ricostruzione biografica dell’Incognito, il vaglio della sua formazione culturale e della sua produzione letteraria, muove alla ricostruzione dei principi di poetica desunti dai paratesti dei libretti. L’analisi della produzione, oltre a dar contezza dell’impegno ad eternare il suo nome nella memoria letteraria del XVII secolo, manifesta l’appartenenza al Barocco classicista che non rinnega i modelli, ma rifiuta la loro sterile adorazione. Da modernista, Busenello adotta la prassi dell’aemulatio che lo porta a gareggiare con le sue fonti rinnovate in forme inedite secondo l’ἐνθουσιασμός del suo genio creativo. Nella sezione monografica, dalla definizione della tradizione mitemica liviana ad agostiniana della vicenda di Lucrezia, si procede alla descrizione della mediazione intermedia che si focalizza sulle scritture di Coluccio Salutati, di Matteo Bandello e delle riscritture teatrali coeve del mito in area europea. Lucrezia è ospitata in due loci della produzione busenelliana: il primo è individuato nell’ode A venerar sanguinolento nume che il poeta compone per la morte della Marchesa Lucrezia Obizzi e che si considera l’occasione dell’afflato poetico. Dal commento della lirica si procede all’analisi strutturale del dialogo per musica e alla ricostruzione filologica della sua tradizione per tratteggiare un quadro completo della riscrittura. Il commento che chiude il lavoro si propone di evidenziare fonti, echi e rimandi eruditi che costellano la scrittura barocca di ispirazione petrarchesca e marinista di Busenello, completato dall’analisi retorica funzionale a rilevare l’ingegno sottile dell’Incognito. Il mosaico di voci che emerge dal ricamo delle citazioni contribuisce ad affastellare significati ulteriori al piano di lettura di base; questa retorica stratificata si serve della risemantizzazione con cui Busenello carica il proprio testo di significati ulteriori che rispondono al fine politico della riscrittura. Nell’interpretazione del testo si riconosce la vocazione civile del dialogo che interviene nella lotta contro il dispotismo; collocato nel panorama della Serenissima che fa della libertà il suo vessillo, la riscrittura si fa portavoce del rischio dell’usurpazione tirannica e diventa exemplum delle condizioni che il popolo vessato deve subire se non si oppone. Nell’inno alla libertà e alla giustizia, il dialogo per musica si presenta dunque come monito civile per il suo pubblico.

La Lucretia Romana di G.F. Busenello: edizione critica e commento

CAPPIELLO, ROSANNA
2025

Abstract

Il dialogo per musica della Lucretia romana, finora inedito, si presenta come riduzione tragica della vicenda della matrona romana violata dal tiranno. L’indagine dei manoscritti ha condotto alla ricostruzione dello stemma della tradizione e ha evidenziato la stratificazione dell’opera in tre fasi redazionali. Il lavoro di ricerca si articola in due sezioni, un’introduzione generale sull’autore e una parte più prettamente monografica dedicato alla Lucretia romana. La ricostruzione biografica dell’Incognito, il vaglio della sua formazione culturale e della sua produzione letteraria, muove alla ricostruzione dei principi di poetica desunti dai paratesti dei libretti. L’analisi della produzione, oltre a dar contezza dell’impegno ad eternare il suo nome nella memoria letteraria del XVII secolo, manifesta l’appartenenza al Barocco classicista che non rinnega i modelli, ma rifiuta la loro sterile adorazione. Da modernista, Busenello adotta la prassi dell’aemulatio che lo porta a gareggiare con le sue fonti rinnovate in forme inedite secondo l’ἐνθουσιασμός del suo genio creativo. Nella sezione monografica, dalla definizione della tradizione mitemica liviana ad agostiniana della vicenda di Lucrezia, si procede alla descrizione della mediazione intermedia che si focalizza sulle scritture di Coluccio Salutati, di Matteo Bandello e delle riscritture teatrali coeve del mito in area europea. Lucrezia è ospitata in due loci della produzione busenelliana: il primo è individuato nell’ode A venerar sanguinolento nume che il poeta compone per la morte della Marchesa Lucrezia Obizzi e che si considera l’occasione dell’afflato poetico. Dal commento della lirica si procede all’analisi strutturale del dialogo per musica e alla ricostruzione filologica della sua tradizione per tratteggiare un quadro completo della riscrittura. Il commento che chiude il lavoro si propone di evidenziare fonti, echi e rimandi eruditi che costellano la scrittura barocca di ispirazione petrarchesca e marinista di Busenello, completato dall’analisi retorica funzionale a rilevare l’ingegno sottile dell’Incognito. Il mosaico di voci che emerge dal ricamo delle citazioni contribuisce ad affastellare significati ulteriori al piano di lettura di base; questa retorica stratificata si serve della risemantizzazione con cui Busenello carica il proprio testo di significati ulteriori che rispondono al fine politico della riscrittura. Nell’interpretazione del testo si riconosce la vocazione civile del dialogo che interviene nella lotta contro il dispotismo; collocato nel panorama della Serenissima che fa della libertà il suo vessillo, la riscrittura si fa portavoce del rischio dell’usurpazione tirannica e diventa exemplum delle condizioni che il popolo vessato deve subire se non si oppone. Nell’inno alla libertà e alla giustizia, il dialogo per musica si presenta dunque come monito civile per il suo pubblico.
30-giu-2025
Italiano
VALERIO, SEBASTIANO
Università degli Studi di Foggia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/308165
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIFG-308165