La ricerca si applica allo studio di decorazioni compositive a matrice geometrica originate dalle mutevoli combinazioni di forme elementari: la divisione regolare del piano con forme chiuse che lo ricoprono completamente, senza sovrapporsi e senza mai lasciare spazi vuoti. Operando su di esso, si inizia a quantificarlo, individuando ogni sua singola parte: la misurazione conduce alla scomposizione in forme elementari di figure complesse. Nello sviluppo di tali configurazioni, il problema della replica è sempre presente, dalla mera idea progettuale fino alle azioni di restauro, in quanto dalla ripetitività delle singole parti – fondamento del suo stesso esistere – prende origine l’intera composizione. Si è cercato, quindi, a partire da un’attenta analisi delle leggi simmetriche che dettano le logiche generative del disegno ornamentale, per una ben precisa canonizzazione di temi e motivi, di identificare gli schemi geometrici che consentano il controllo razionale della decorazione tramite l’individuazione dei procedimenti della iterazione in serie. Non si restituisce semplicemente il dettaglio così come ci appare, ma la scomposizione teorica dell’opera permette di individuare, nella successiva ricomposizione grafica, la natura e la posizione di ogni singolo elemento: uno sguardo critico che guida a una corretta e realistica riproduzione. I modelli formali tendono a divenire così modelli geometrici, simbolo di una struttura più profonda, che è possibile cogliere con l’aiuto di precisi schemi topologici. Attraverso i casi studio esaminati, ed in particolare in funzione del sistema decorativo riscontrato, è stato possibile individuare procedure metodologiche di rilievo ritenute idonee ad esplicitare il processo geometrico di base al fine di facilitare la successiva fase di replica sia in ambiente digitale che fisico e di favorire una funzionale sistematizzazione dell’ornato. In particolare si è ricorso ad un’innovativa metodologia, detta di photo scanning, che permette l’acquisizione simultanea di nuvole di punti e di texture. E così, nota la legge armonica che domina l’intera composizione, definita dal movimento rigido di un modulo predefinito su di un reticolo piano, la decorazione può facilmente riprodursi partendo dalla semplice unità quale entità che può essere, con l’utilizzo di macchine a controllo numerico, reiterata meccanicamente. La procedura è stata applicata a casi studi idonei per analizzare i principi della ripetibilità in serie e delle operazioni di laboratorio; ciò ha consentito, grazie alla ri-progettazione digitale e alla produzione con gli strumenti della tecnologia a controllo numerico, di codificare la riproducibilità tecnica, immateriale e materiale, del decoro architettonico. Le procedure e le strumentazioni descritte possono essere un potente metodo per il controllo, la verifica e il monitoraggio del decoro architettonico, permettendo di realizzare database metrici interattivi in grado di fornire in qualsiasi momento informazioni sull’oggetto rilevato. Impostare un modello di schedatura dei rivestimenti geometrici costituisce uno strumento di catalogazione funzionale sia alla tutela e alla fruizione del bene immobile, sia alla definizione di un metodo di approccio allo studio dei gruppi di simmetria. Si sarà così in grado di stabilire l’origine degli schemi decorativi, i percorsi di distribuzione, lo sviluppo di tendenze locali. [a cura dell'Autore]

Matrici geometriche del decoro architettonico. Photo-Scanning, reverse engineering e processi CAD/CAM

Maria, Giordano
2011

Abstract

La ricerca si applica allo studio di decorazioni compositive a matrice geometrica originate dalle mutevoli combinazioni di forme elementari: la divisione regolare del piano con forme chiuse che lo ricoprono completamente, senza sovrapporsi e senza mai lasciare spazi vuoti. Operando su di esso, si inizia a quantificarlo, individuando ogni sua singola parte: la misurazione conduce alla scomposizione in forme elementari di figure complesse. Nello sviluppo di tali configurazioni, il problema della replica è sempre presente, dalla mera idea progettuale fino alle azioni di restauro, in quanto dalla ripetitività delle singole parti – fondamento del suo stesso esistere – prende origine l’intera composizione. Si è cercato, quindi, a partire da un’attenta analisi delle leggi simmetriche che dettano le logiche generative del disegno ornamentale, per una ben precisa canonizzazione di temi e motivi, di identificare gli schemi geometrici che consentano il controllo razionale della decorazione tramite l’individuazione dei procedimenti della iterazione in serie. Non si restituisce semplicemente il dettaglio così come ci appare, ma la scomposizione teorica dell’opera permette di individuare, nella successiva ricomposizione grafica, la natura e la posizione di ogni singolo elemento: uno sguardo critico che guida a una corretta e realistica riproduzione. I modelli formali tendono a divenire così modelli geometrici, simbolo di una struttura più profonda, che è possibile cogliere con l’aiuto di precisi schemi topologici. Attraverso i casi studio esaminati, ed in particolare in funzione del sistema decorativo riscontrato, è stato possibile individuare procedure metodologiche di rilievo ritenute idonee ad esplicitare il processo geometrico di base al fine di facilitare la successiva fase di replica sia in ambiente digitale che fisico e di favorire una funzionale sistematizzazione dell’ornato. In particolare si è ricorso ad un’innovativa metodologia, detta di photo scanning, che permette l’acquisizione simultanea di nuvole di punti e di texture. E così, nota la legge armonica che domina l’intera composizione, definita dal movimento rigido di un modulo predefinito su di un reticolo piano, la decorazione può facilmente riprodursi partendo dalla semplice unità quale entità che può essere, con l’utilizzo di macchine a controllo numerico, reiterata meccanicamente. La procedura è stata applicata a casi studi idonei per analizzare i principi della ripetibilità in serie e delle operazioni di laboratorio; ciò ha consentito, grazie alla ri-progettazione digitale e alla produzione con gli strumenti della tecnologia a controllo numerico, di codificare la riproducibilità tecnica, immateriale e materiale, del decoro architettonico. Le procedure e le strumentazioni descritte possono essere un potente metodo per il controllo, la verifica e il monitoraggio del decoro architettonico, permettendo di realizzare database metrici interattivi in grado di fornire in qualsiasi momento informazioni sull’oggetto rilevato. Impostare un modello di schedatura dei rivestimenti geometrici costituisce uno strumento di catalogazione funzionale sia alla tutela e alla fruizione del bene immobile, sia alla definizione di un metodo di approccio allo studio dei gruppi di simmetria. Si sarà così in grado di stabilire l’origine degli schemi decorativi, i percorsi di distribuzione, lo sviluppo di tendenze locali. [a cura dell'Autore]
1-giu-2011
Italiano
Photo-Scanning
Gruppi di simmetria
Processi CAD/CAM
IANNIZZARO, Vincenzo
FAELLA, Ciro
BARBA, Salvatore
Università degli Studi di Salerno
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/311530
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNISA-311530