Questa tesi di dottorato ha lo scopo di contribuire allo studio della complessa categoria linguistica che è la Maniera. Con “maniera” genericamente si intende la verbalizzazione di un particolare modo di svolgere un’azione o di comportarsi. In particolare vorrei mostrare che: 1) La Maniera è trasversale alle classi di eventi. Essa non è limitata alla lessicalizzazione nelle sole classi semantiche dei verbi di movimento e di parola, come può farci pensare la vasta letteratura in proposito; 2) La semantica lessicale composizionale dei verbi di maniera di movimento non è sufficiente a dar conto della fine granularità della componente di Maniera. La tradizionale scomposizione lessicale, infatti, neutralizza la composizione semantica di verbi che invece hanno differenze di significato rilevanti. Ad esempio, i verbi di maniera di movimento jog e run sono ridotti entrambi a un primitivo semantico “MOVE” a cui si aggiunge una imprecisata variabile di Maniera che non specifica il parametro Velocità più marcato in run: I jogged with him = [I MOVED] WITH-THE-MANNER-OF [jogging] (adattato da Talmy, 2000:30) I ran with him= [x MOVE in-a-running-manner] (adattato da Levin&Rappaport Hovav 1992:260) 3) La Maniera può avere uno status a parte rispetto all’Aspettualità del verbo (così come definita in Dessì Schmid 2019). Prendendo in considerazione la morfologia valutativa verbale si nota che quando un evento viene alterato, la Maniera può aggiungersi all’Aspettualità come in saltare vs saltellare, cantare vs canticchiare o studiare vs studiacchiare. Intendo sottolineare che saltellare, canticchiare e studiacchiare lessicalizzano, a seconda del focus determinato dal co(n)testo, solamente parametri di Aspettualità (la ripetitività dell’azione), solamente parametri di Maniera (lo svolgimento svogliato, disinvolto o senza scopo) oppure il cluster di entrambi. 4) La Maniera non è lessicalizzata nei soli verbi di movimento. Essa è codificata, in italiano, anche tramite espressioni diverse dal verbo, come, ad esempio, alcune costruzioni contenenti il quantificatore indefinito niente. Le costruzioni a cui mi riferisco codificano un significato di Maniera che ritengo sia favorito dal percorso semantico-metaforico Quantità > Qualità > Maniera. .. [a cura dell'Autore]

Il path Quantità > Qualità > Maniera. Il caso degli indefiniti

Russo, Gina
2021

Abstract

Questa tesi di dottorato ha lo scopo di contribuire allo studio della complessa categoria linguistica che è la Maniera. Con “maniera” genericamente si intende la verbalizzazione di un particolare modo di svolgere un’azione o di comportarsi. In particolare vorrei mostrare che: 1) La Maniera è trasversale alle classi di eventi. Essa non è limitata alla lessicalizzazione nelle sole classi semantiche dei verbi di movimento e di parola, come può farci pensare la vasta letteratura in proposito; 2) La semantica lessicale composizionale dei verbi di maniera di movimento non è sufficiente a dar conto della fine granularità della componente di Maniera. La tradizionale scomposizione lessicale, infatti, neutralizza la composizione semantica di verbi che invece hanno differenze di significato rilevanti. Ad esempio, i verbi di maniera di movimento jog e run sono ridotti entrambi a un primitivo semantico “MOVE” a cui si aggiunge una imprecisata variabile di Maniera che non specifica il parametro Velocità più marcato in run: I jogged with him = [I MOVED] WITH-THE-MANNER-OF [jogging] (adattato da Talmy, 2000:30) I ran with him= [x MOVE in-a-running-manner] (adattato da Levin&Rappaport Hovav 1992:260) 3) La Maniera può avere uno status a parte rispetto all’Aspettualità del verbo (così come definita in Dessì Schmid 2019). Prendendo in considerazione la morfologia valutativa verbale si nota che quando un evento viene alterato, la Maniera può aggiungersi all’Aspettualità come in saltare vs saltellare, cantare vs canticchiare o studiare vs studiacchiare. Intendo sottolineare che saltellare, canticchiare e studiacchiare lessicalizzano, a seconda del focus determinato dal co(n)testo, solamente parametri di Aspettualità (la ripetitività dell’azione), solamente parametri di Maniera (lo svolgimento svogliato, disinvolto o senza scopo) oppure il cluster di entrambi. 4) La Maniera non è lessicalizzata nei soli verbi di movimento. Essa è codificata, in italiano, anche tramite espressioni diverse dal verbo, come, ad esempio, alcune costruzioni contenenti il quantificatore indefinito niente. Le costruzioni a cui mi riferisco codificano un significato di Maniera che ritengo sia favorito dal percorso semantico-metaforico Quantità > Qualità > Maniera. .. [a cura dell'Autore]
4-ott-2021
Italiano
Manner
Semantic change
Indefinites
Voghera, Miriam
Pinto, Carmine
Dessì Schmid, Sarah
Università degli Studi di Salerno
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/311532
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNISA-311532