Nella prima fase di approccio alla ricerca, si é dedicato attenzione in special modo alla funzione e natura delle procedure di Alternative Dispute Resolution, illustrandone i tratti caratterizzanti e distintivi, anche in ottica di comparazione con le procedure aggiudicative e giurisdizionali. Attraverso ricerche bibliografiche e giurisprudenziali si delinea, poi, il quadro normativo di riferimento a livello comunitario, ovviamente, nel rispetto della finalità del dottorato, ponendo le basi per una efficace comparazione della materia a livello internazionale, con uno sguardo agli altri ordinamenti europei e internazionali. Infine una disamina particolareggiata è dedicata all’ordinamento italiano. Il progetto di lavoro é suddiviso, quindi, in quattro parti: 1. nella prima parte ci si sofferma sulla descrizione delle forme di ADR, specificandone, appunto, la natura, le rispettive funzioni e le differenze anche rispetto i procedimenti giurisdizionali; 2. con la seconda parte é delineato il quadro normativo comunitario, illustrando sia i provvedimenti di carattere generale riguardanti la mediazione, sia le disposizioni relative a specifici settori; 3. la terza parte é dedicata all’ordinamento italiano, con specifico approfondimento sulle forme di conciliazione “obbligatoria” e, naturalmente, sulla recentissima riforma del processo civile in materia di mediazione; 4. l’ultima parte, infine, è dedicata ad un’indagine comparativa di alcuni ordinamenti stranieri, soprattutto europei, al fine di evidenziarne le modalità di recepimento delle disposizioni comunitarie, in confronto con le soluzioni adottate dal Legislatore italiano. La ricerca, dunque, assume uno spiccato carattere di originalità, sia per la natura dei provvedimenti legislativi oggetto della ricerca, tutti recentissimi, se non addirittura approvati nel corso degli ultimi mesi della ricerca, sia per l’approccio seguito, volto essenzialmente a verificare l’impatto sull’ordinamento italiano di uno strumento così estraneo alla nostra cultura giuridica, ed a ricercare, nella comparazione con altri ordinamenti europei, l’esistenza di modelli diversi e più congeniali. [a cura dell'autore]

La mediazione in Europa

COTUGNO, ENRICO MARIA
2013

Abstract

Nella prima fase di approccio alla ricerca, si é dedicato attenzione in special modo alla funzione e natura delle procedure di Alternative Dispute Resolution, illustrandone i tratti caratterizzanti e distintivi, anche in ottica di comparazione con le procedure aggiudicative e giurisdizionali. Attraverso ricerche bibliografiche e giurisprudenziali si delinea, poi, il quadro normativo di riferimento a livello comunitario, ovviamente, nel rispetto della finalità del dottorato, ponendo le basi per una efficace comparazione della materia a livello internazionale, con uno sguardo agli altri ordinamenti europei e internazionali. Infine una disamina particolareggiata è dedicata all’ordinamento italiano. Il progetto di lavoro é suddiviso, quindi, in quattro parti: 1. nella prima parte ci si sofferma sulla descrizione delle forme di ADR, specificandone, appunto, la natura, le rispettive funzioni e le differenze anche rispetto i procedimenti giurisdizionali; 2. con la seconda parte é delineato il quadro normativo comunitario, illustrando sia i provvedimenti di carattere generale riguardanti la mediazione, sia le disposizioni relative a specifici settori; 3. la terza parte é dedicata all’ordinamento italiano, con specifico approfondimento sulle forme di conciliazione “obbligatoria” e, naturalmente, sulla recentissima riforma del processo civile in materia di mediazione; 4. l’ultima parte, infine, è dedicata ad un’indagine comparativa di alcuni ordinamenti stranieri, soprattutto europei, al fine di evidenziarne le modalità di recepimento delle disposizioni comunitarie, in confronto con le soluzioni adottate dal Legislatore italiano. La ricerca, dunque, assume uno spiccato carattere di originalità, sia per la natura dei provvedimenti legislativi oggetto della ricerca, tutti recentissimi, se non addirittura approvati nel corso degli ultimi mesi della ricerca, sia per l’approccio seguito, volto essenzialmente a verificare l’impatto sull’ordinamento italiano di uno strumento così estraneo alla nostra cultura giuridica, ed a ricercare, nella comparazione con altri ordinamenti europei, l’esistenza di modelli diversi e più congeniali. [a cura dell'autore]
20-mag-2013
Italiano
Comparazione
Europa
Mediazione
STANZIONE, Pasquale
NOVIELLO, Daniela
Università degli Studi di Salerno
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/312215
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNISA-312215