La ricerca ha come oggetto il foro di Suessula, centro campano ubicato nell’attuale comune di Acerra (NA). La scoperta della piazza forense risale ad inizio 900 quando Marcello Spinelli, proprietario della tenuta in cui ricadeva in parte il centro antico, ne intercetta il lastricato durante i lavori per la piantumazione di un agrumeto. Dopo un lungo periodo di oblio nel 1999, una collaborazione fra Soprintendenza e Università di Salerno permette attraverso carotaggi e prospezioni archeologiche di delimitare l’ingombro dell’impianto urbano antico. Negli stessi anni, fino al 2007, campagne sistematiche di scavo archeologico indagano la piazza forense ormai interrata, mettendo in luce parte del lato settentrionale delimitato ad est da una strada basolata. La ripresa delle campagne di scavo nel 2015 ha dato ulteriore impulso alla ricerca rendendo necessaria una rielaborazione critica di quanto emerso da una storia degli studi complessa e stratificata. La ricerca si pone quindi l’obiettivo di delineare lo stato delle conoscenze della piazza forense integrando la documentazione di scavo con documenti di archivio e studio di materiale archeologico ed epigrafico. La continuità insediativa pressoché ininterrotta dalle prime attestazioni archeologiche dell’età del Ferro sino all’insediamento basso medievale, ha imposto alla ricerca di concentrare lo studio della piazza forense su un più circoscritto arco cronologico: dalla sua prima progettazione, fra fine II sec. a. C. e inizio I sec. a.C., fino ai primi interventi che attestano una graduale perdita della funzione pubblica, datati al III sec. d. C. Per una più completa comprensione del contesto si è reso necessario un approfondimento della funzione dei fora nel territorio regionale attraverso l’analisi di aspetti urbanistici, architettonici e ideologici. Il confronto con alcuni casi studio privilegiati ha permesso di approfondire i processi che hanno segnato i centri campani nel momento della loro annessione a Roma. Le piazze forensi costituiscono, infatti, un contesto privilegiato per la lettura di queste dinamiche e il loro confronto ha permesso di delineare il ricorso a macrocaratteristiche comuni nell’organizzazione dello spazio pubblico e nella presenza/assenza di tipi edilizi specifici in un contesto cronologico omogeneo. .. [a cura dell'Autore]
Il foro di Suessula nel contesto delle aree forensi in Campania settentrionale
TERRACCIANO, ANTONELLA
2020
Abstract
La ricerca ha come oggetto il foro di Suessula, centro campano ubicato nell’attuale comune di Acerra (NA). La scoperta della piazza forense risale ad inizio 900 quando Marcello Spinelli, proprietario della tenuta in cui ricadeva in parte il centro antico, ne intercetta il lastricato durante i lavori per la piantumazione di un agrumeto. Dopo un lungo periodo di oblio nel 1999, una collaborazione fra Soprintendenza e Università di Salerno permette attraverso carotaggi e prospezioni archeologiche di delimitare l’ingombro dell’impianto urbano antico. Negli stessi anni, fino al 2007, campagne sistematiche di scavo archeologico indagano la piazza forense ormai interrata, mettendo in luce parte del lato settentrionale delimitato ad est da una strada basolata. La ripresa delle campagne di scavo nel 2015 ha dato ulteriore impulso alla ricerca rendendo necessaria una rielaborazione critica di quanto emerso da una storia degli studi complessa e stratificata. La ricerca si pone quindi l’obiettivo di delineare lo stato delle conoscenze della piazza forense integrando la documentazione di scavo con documenti di archivio e studio di materiale archeologico ed epigrafico. La continuità insediativa pressoché ininterrotta dalle prime attestazioni archeologiche dell’età del Ferro sino all’insediamento basso medievale, ha imposto alla ricerca di concentrare lo studio della piazza forense su un più circoscritto arco cronologico: dalla sua prima progettazione, fra fine II sec. a. C. e inizio I sec. a.C., fino ai primi interventi che attestano una graduale perdita della funzione pubblica, datati al III sec. d. C. Per una più completa comprensione del contesto si è reso necessario un approfondimento della funzione dei fora nel territorio regionale attraverso l’analisi di aspetti urbanistici, architettonici e ideologici. Il confronto con alcuni casi studio privilegiati ha permesso di approfondire i processi che hanno segnato i centri campani nel momento della loro annessione a Roma. Le piazze forensi costituiscono, infatti, un contesto privilegiato per la lettura di queste dinamiche e il loro confronto ha permesso di delineare il ricorso a macrocaratteristiche comuni nell’organizzazione dello spazio pubblico e nella presenza/assenza di tipi edilizi specifici in un contesto cronologico omogeneo. .. [a cura dell'Autore]| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/312228
URN:NBN:IT:UNISA-312228