Nella realtà odierna, la professione del docente richiede lo sviluppo di competenze culturali, relazionali e didattiche, oltre che disciplinari. In un mondo che ha attraversato una situazione inedita come la costrizione ad una didattica completamente digitale a distanza, non è più possibile non includere le competenze digitali tra le competenze di base che un docente dovrebbe possedere. In questo lavoro di tesi verrà presentata la situazione attuale della formazione del personale docente e del suo reclutamento, andando a dimostrare, nel Capitolo 1, come le competenze digitali siano il grande assente nelle discussioni dei decisori legislativi: nonostante i vari tentativi di riforma abbiano introdotto progetti che prevedessero l’utilizzo di strumenti digitali nelle scuole, non è mai stata posta, in maniera strutturale e sistemica, l’attenzione sulle competenze che le e gli insegnanti avrebbero dovuto sviluppare ed acquisire per poter integrare strumenti e metodologie didattiche digitali innovative nella propria pratica didattica. Nel Capitolo 2 verrà affrontata la definizione stessa di “competenze digitali”, la quale è ancora oggi oggetto di acceso dibattito da parte dell’accademia italiana. Nonostante la presenza di Framework di riferimento europei e di svariate esperienze positive in altri Paesi e in Italia, le previsioni legislative faticano ad includere le competenze digitali nel sistema scolastico italiano in forme che vadano oltre la previsione di utilizzo di strumenti digitali nelle aule. Vi sono esempi virtuosi e buone pratiche di formazione insegnanti riguardo le competenze digitali, presentate nel capitolo, ma si tratta di iniziative sporadiche e legate a progetti di ricerca universitari. Nel Capitolo 3 viene riportato uno studio empirico esplorativo, condotto al fine di esplorare le percezioni delle e degli insegnanti italiani in formazione relative alle loro competenze digitali. Inoltre, questo studio espande il suo focus di interesse analizzando le possibili differenze tra le percezioni relative alle competenze digitali riportate dalle e dagli insegnanti in formazioni italiani e quelle riportate dalle e dagli insegnanti Norvegesi. È stata scelta la Norvegia, come paese di confronto, al fine di avere un termine di paragone con uno dei Paesi che, a differenza dell’Italia, si classifica nelle primissime posizioni nelle indagini PISA e TALIS, e nelle rilevazioni europee e dell’area OCSE, come il DESI. Inoltre, il sistema scolastico norvegese prevede l’obbligatorietà della formazione sulle competenze digitali per tutte le e tutti gli insegnanti in formazione e dell’utilizzo degli strumenti digitali nella didattica di ogni ordine e grado di scuola. La raccolta dati, avvenuta sia in Italia che in Norvegia durante il mio periodo di formazione all’estero presso l’Università di Tromsø (UiT), è stata svolta tramite la somministrazione di un questionario creato dalla Prof.ssa Siri Sollied Madsen (mia supervisor durante il periodo di visiting e co-tutor di questo lavoro di tesi) e da lei validato in precedenti studi scientifici. Le classifiche, gli indici e i risultati emersi dallo studio esplorativo mostrano come sia necessario strutturare, nel sistema scolastico italiano, una formazione che permetta di acquisire le competenze digitali sia per le e gli insegnanti in formazione, sia già in servizio: nel Capitolo 4 presento una proposta di strutturazione di tale formazione, modellata sul Framework europeo DigCompEdu sviluppato dal Joint Research Centre, punto di riferimento europeo per lo sviluppo delle competenze digitali delle e degli insegnanti. La proposta viene presentata utilizzando, come tema di formazione, la metodologia Digital Game-Based Learning, che ho avuto modo di studiare ed approfondire durante il mio periodo in azienda presso la Serious Game Factory, spin-off dell’Università di Foggia che si occupa di ricerca e test di Serious Games.
Le competenze digitali nella formazione iniziale delle e degli insegnanti: un’indagine esplorativa in Italia e in Norvegia.
GUARINI, PIERGIORGIO
2025
Abstract
Nella realtà odierna, la professione del docente richiede lo sviluppo di competenze culturali, relazionali e didattiche, oltre che disciplinari. In un mondo che ha attraversato una situazione inedita come la costrizione ad una didattica completamente digitale a distanza, non è più possibile non includere le competenze digitali tra le competenze di base che un docente dovrebbe possedere. In questo lavoro di tesi verrà presentata la situazione attuale della formazione del personale docente e del suo reclutamento, andando a dimostrare, nel Capitolo 1, come le competenze digitali siano il grande assente nelle discussioni dei decisori legislativi: nonostante i vari tentativi di riforma abbiano introdotto progetti che prevedessero l’utilizzo di strumenti digitali nelle scuole, non è mai stata posta, in maniera strutturale e sistemica, l’attenzione sulle competenze che le e gli insegnanti avrebbero dovuto sviluppare ed acquisire per poter integrare strumenti e metodologie didattiche digitali innovative nella propria pratica didattica. Nel Capitolo 2 verrà affrontata la definizione stessa di “competenze digitali”, la quale è ancora oggi oggetto di acceso dibattito da parte dell’accademia italiana. Nonostante la presenza di Framework di riferimento europei e di svariate esperienze positive in altri Paesi e in Italia, le previsioni legislative faticano ad includere le competenze digitali nel sistema scolastico italiano in forme che vadano oltre la previsione di utilizzo di strumenti digitali nelle aule. Vi sono esempi virtuosi e buone pratiche di formazione insegnanti riguardo le competenze digitali, presentate nel capitolo, ma si tratta di iniziative sporadiche e legate a progetti di ricerca universitari. Nel Capitolo 3 viene riportato uno studio empirico esplorativo, condotto al fine di esplorare le percezioni delle e degli insegnanti italiani in formazione relative alle loro competenze digitali. Inoltre, questo studio espande il suo focus di interesse analizzando le possibili differenze tra le percezioni relative alle competenze digitali riportate dalle e dagli insegnanti in formazioni italiani e quelle riportate dalle e dagli insegnanti Norvegesi. È stata scelta la Norvegia, come paese di confronto, al fine di avere un termine di paragone con uno dei Paesi che, a differenza dell’Italia, si classifica nelle primissime posizioni nelle indagini PISA e TALIS, e nelle rilevazioni europee e dell’area OCSE, come il DESI. Inoltre, il sistema scolastico norvegese prevede l’obbligatorietà della formazione sulle competenze digitali per tutte le e tutti gli insegnanti in formazione e dell’utilizzo degli strumenti digitali nella didattica di ogni ordine e grado di scuola. La raccolta dati, avvenuta sia in Italia che in Norvegia durante il mio periodo di formazione all’estero presso l’Università di Tromsø (UiT), è stata svolta tramite la somministrazione di un questionario creato dalla Prof.ssa Siri Sollied Madsen (mia supervisor durante il periodo di visiting e co-tutor di questo lavoro di tesi) e da lei validato in precedenti studi scientifici. Le classifiche, gli indici e i risultati emersi dallo studio esplorativo mostrano come sia necessario strutturare, nel sistema scolastico italiano, una formazione che permetta di acquisire le competenze digitali sia per le e gli insegnanti in formazione, sia già in servizio: nel Capitolo 4 presento una proposta di strutturazione di tale formazione, modellata sul Framework europeo DigCompEdu sviluppato dal Joint Research Centre, punto di riferimento europeo per lo sviluppo delle competenze digitali delle e degli insegnanti. La proposta viene presentata utilizzando, come tema di formazione, la metodologia Digital Game-Based Learning, che ho avuto modo di studiare ed approfondire durante il mio periodo in azienda presso la Serious Game Factory, spin-off dell’Università di Foggia che si occupa di ricerca e test di Serious Games.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/313005
URN:NBN:IT:UNIFG-313005