Among its many treasures, the State Archive of Bologna retains one particular set of very rare documents: they are the “Books of the Presentations of Strangers” (Libri di Presentazioni dei Forestieri). These registers contain the names, origins, and sometimes the status of those entering the city of Bologna. For security reasons, the foreigners also had to declare their residence during their stay in the city. Even this information was recorded in the Books: the Books thus provide the names of the inns that served as accommodation. Unfortunately, these registers contain information only for the following periods:1412, July, 1 - December, 31; 1413, January, 1 - November 16; 1418, June 25 - December 30; 1419, January, 1 - June; 1420, January 1 - June 30; 1428 August - 1429, May; 1436, July 1 - September, 28; 1444, May, 3 -28. Still, the data are numerous: for example, there are more than 800 people recorded for the month of July 1412, with more or less crowded days (from 15 to 44 entrances). During the Late Middle Ages, as well as during the Ancient Régime, controlling the flow of human mobility was a major challenge for the safety and well-being of citizens, not only in Bologna but throughout the whole Italian peninsula. In Bologna, the statutes tell us that these controls, and the compilation of registers, were the task of the “Bollette” Office. We know that similar offices also existed in Ferrara, Mantua, Milan, Treviso, and Florence. Among the few surviving registers from the fifteenth century there are those of Bologna, on which my doctoral research is focused. This thesis examines these most important archival sources and the statistical data that can be gleaned from them: data that help us understand the daily reality of one of the most important medieval Italian cities.

L’archivio di stato di Bologna conserva, tra i suoi numerosi tesori, documenti rarissimi: si tratta dei Libri delle Presentazioni dei Forestieri. Questi registri, appena 8, contengono i nominativi, la provenienza, talvolta lo status di chi entrava nella città di Bologna. Inoltre, per motivi di sicurezza i forestieri dovevano dichiarare quale fosse la loro residenza durante il soggiorno in città, e anche queste informazioni venivano annotate nei Libri delle Presentazioni. I registri di Presentazione dei Forestieri forniscono dunque i nomi delle locande che fungevano da strutture ricettive. Purtroppo i registri contengono informazioni soltanto per i periodi: 1 luglio- 31 dicembre 1412; 1 gennaio-16 novembre 1413; 25 giugno-30 dicembre 1418; 1 gennaio-giugno 1419; 1 gennaio-30 giugno 1420; agosto 1428-maggio 1429; 1 luglio-28 settembre 1436; 3 maggio-28 maggio 1444. Eppure, i dati sono numerosissimi: si tratta di oltre 800 persone registrate per il solo mese di luglio 1412, con giornate più o meno affollate (da 15 a 44 ingressi). Durante il tardo medio evo, e pure durante l’Antico Regime, controllare il flusso della mobilità umana costituiva una sfida prioritaria per la sicurezza e per il benessere cittadino, non solo a Bologna ma in tutta la penisola italiana. A Bologna, gli statuti ci informano che questi controlli, e la compilazione dei registri, erano compito dell’Ufficio delle bollette. Siamo a conoscenza di uffici analoghi a Ferrara, Mantova, Cremona, Milano, Treviso, Firenze, ma pare che per il XV secolo siano davvero pochi i registri sopravvissuti. Tra questi sono i registri di Bologna, su cui si fonda la mia ricerca di dottorato. La mia tesi verte su queste importantissime fonti archivistiche, e sui dati statistici da esse ricavabili che ci aiutano a comprendere la realtà quotidiana di una città medievale tra le maggiori.

I forestieri alle porte. I Libri di presentazione dei forestieri nell’Archivio di Stato di Bologna (1412-1444)

SALETTI, BEATRICE
2018

Abstract

Among its many treasures, the State Archive of Bologna retains one particular set of very rare documents: they are the “Books of the Presentations of Strangers” (Libri di Presentazioni dei Forestieri). These registers contain the names, origins, and sometimes the status of those entering the city of Bologna. For security reasons, the foreigners also had to declare their residence during their stay in the city. Even this information was recorded in the Books: the Books thus provide the names of the inns that served as accommodation. Unfortunately, these registers contain information only for the following periods:1412, July, 1 - December, 31; 1413, January, 1 - November 16; 1418, June 25 - December 30; 1419, January, 1 - June; 1420, January 1 - June 30; 1428 August - 1429, May; 1436, July 1 - September, 28; 1444, May, 3 -28. Still, the data are numerous: for example, there are more than 800 people recorded for the month of July 1412, with more or less crowded days (from 15 to 44 entrances). During the Late Middle Ages, as well as during the Ancient Régime, controlling the flow of human mobility was a major challenge for the safety and well-being of citizens, not only in Bologna but throughout the whole Italian peninsula. In Bologna, the statutes tell us that these controls, and the compilation of registers, were the task of the “Bollette” Office. We know that similar offices also existed in Ferrara, Mantua, Milan, Treviso, and Florence. Among the few surviving registers from the fifteenth century there are those of Bologna, on which my doctoral research is focused. This thesis examines these most important archival sources and the statistical data that can be gleaned from them: data that help us understand the daily reality of one of the most important medieval Italian cities.
22-mar-2018
Italiano
L’archivio di stato di Bologna conserva, tra i suoi numerosi tesori, documenti rarissimi: si tratta dei Libri delle Presentazioni dei Forestieri. Questi registri, appena 8, contengono i nominativi, la provenienza, talvolta lo status di chi entrava nella città di Bologna. Inoltre, per motivi di sicurezza i forestieri dovevano dichiarare quale fosse la loro residenza durante il soggiorno in città, e anche queste informazioni venivano annotate nei Libri delle Presentazioni. I registri di Presentazione dei Forestieri forniscono dunque i nomi delle locande che fungevano da strutture ricettive. Purtroppo i registri contengono informazioni soltanto per i periodi: 1 luglio- 31 dicembre 1412; 1 gennaio-16 novembre 1413; 25 giugno-30 dicembre 1418; 1 gennaio-giugno 1419; 1 gennaio-30 giugno 1420; agosto 1428-maggio 1429; 1 luglio-28 settembre 1436; 3 maggio-28 maggio 1444. Eppure, i dati sono numerosissimi: si tratta di oltre 800 persone registrate per il solo mese di luglio 1412, con giornate più o meno affollate (da 15 a 44 ingressi). Durante il tardo medio evo, e pure durante l’Antico Regime, controllare il flusso della mobilità umana costituiva una sfida prioritaria per la sicurezza e per il benessere cittadino, non solo a Bologna ma in tutta la penisola italiana. A Bologna, gli statuti ci informano che questi controlli, e la compilazione dei registri, erano compito dell’Ufficio delle bollette. Siamo a conoscenza di uffici analoghi a Ferrara, Mantova, Cremona, Milano, Treviso, Firenze, ma pare che per il XV secolo siano davvero pochi i registri sopravvissuti. Tra questi sono i registri di Bologna, su cui si fonda la mia ricerca di dottorato. La mia tesi verte su queste importantissime fonti archivistiche, e sui dati statistici da esse ricavabili che ci aiutano a comprendere la realtà quotidiana di una città medievale tra le maggiori.
mobilità; storia; Bologna; forestieri; bollette
DEGRASSI, DONATA
Università degli Studi di Trieste
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/62445
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNITS-62445