La presente ricerca si propone di fissare alcuni punti fermi circa il ruolo strategico e operativo svolto dal contingente britannico di stanza nella Venezia Giulia e nel Territorio Libero di Trieste tra il 1945 e il 1954. La prima parte della tesi traccia l’evoluzione della strategia alleata per la difesa della Venezia Giulia e del TLT: dai primi piani volti a contenere un’aggressione jugoslava ai successivi piani d’evacuazione, ormai pienamente inseriti nella cornice di un ipotetico scontro globale tra URSS e Occidente. La seconda parte, dedicata all’attività operativa dalla guarnigione, prende in esame uno dei compiti più gravosi assegnati alle truppe d’occupazione alleate e cioè il controllo del confine che separava la zona angloamericana da quella jugoslava. Attraverso l’analisi sistematica degli incidenti di frontiera, siamo in grado di misurare l’effettivo grado di tensione presente lungo la linea Morgan e sui confini del TLT, sfatando il mito della loro pericolosità. L’ultima parte, infine, propone un’indagine esplorativa sui rapporti tra guarnigione e città. Come oggetto d’analisi è stato scelto l’acquartieramento delle truppe alleate, un fenomeno che racchiude al suo interno due realtà tra loro complementari e caratterizzate da un cospicuo passaggio di denaro tra occupante e occupato: la requisizione di immobili, opzione obbligata per far fronte alle esigenze immediate dei reparti, e la costruzione ex novo di case per ospitare le famiglie dei militari alleati.
La guarnigione britannica di Trieste, 1945-1954: ruolo strategico, attività operativa e rapporti con la realtà socio-economica locale
IELEN, LORENZO
2017
Abstract
La presente ricerca si propone di fissare alcuni punti fermi circa il ruolo strategico e operativo svolto dal contingente britannico di stanza nella Venezia Giulia e nel Territorio Libero di Trieste tra il 1945 e il 1954. La prima parte della tesi traccia l’evoluzione della strategia alleata per la difesa della Venezia Giulia e del TLT: dai primi piani volti a contenere un’aggressione jugoslava ai successivi piani d’evacuazione, ormai pienamente inseriti nella cornice di un ipotetico scontro globale tra URSS e Occidente. La seconda parte, dedicata all’attività operativa dalla guarnigione, prende in esame uno dei compiti più gravosi assegnati alle truppe d’occupazione alleate e cioè il controllo del confine che separava la zona angloamericana da quella jugoslava. Attraverso l’analisi sistematica degli incidenti di frontiera, siamo in grado di misurare l’effettivo grado di tensione presente lungo la linea Morgan e sui confini del TLT, sfatando il mito della loro pericolosità. L’ultima parte, infine, propone un’indagine esplorativa sui rapporti tra guarnigione e città. Come oggetto d’analisi è stato scelto l’acquartieramento delle truppe alleate, un fenomeno che racchiude al suo interno due realtà tra loro complementari e caratterizzate da un cospicuo passaggio di denaro tra occupante e occupato: la requisizione di immobili, opzione obbligata per far fronte alle esigenze immediate dei reparti, e la costruzione ex novo di case per ospitare le famiglie dei militari alleati.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/62736
URN:NBN:IT:UNITS-62736