Il principale oggetto di studio della tesi è il percorso di elaborazione politica compiuto dai fondatori de Il Manifesto. Nata nel corso della straordinaria stagione del 1968-69, la rivista si distingue nel contesto delle nuove sinistre europee per il tentativo di offrire una risposta globale al dissenso comunista attraverso un pensiero organizzato, volto a diventare una piattaforma teorica per l’aggregazione “della sinistra di classe”. Un’evidente lacuna a livello storiografico ha impedito, sino a oggi, di approfondire in maniera sistematica il pensiero politico de Il Manifesto, riflettendo in maniera critica sul percorso che, a partire dal dibattito sul centro-sinistra, ha condotto il nucleo di fondatori attraverso lo sviluppo di una componente di sinistra all’interno del Partito Comunista Italiano, fino alla teorizzazione di un comunismo non ortodosso. La tesi mette in luce i più significativi nodi interpretativi emersi dalla ricostruzione di “lungo” periodo, a partire dal dibattito apertosi nella sinistra marxista nel 1956 fino alla fondazione della rivista nel giugno del 1969: dal ruolo di primo piano di Aldo Natoli e Rossana Rossanda in termini di apporto culturale e politico alla definizione della piattaforma progettuale proposta dalla rivista, la maturazione del dissenso nei confronti del Partito Comunista Italiano, la costruzione di un’alternativa al marxismo classico, il processo di formazione di una componente di sinistra all’interno del partito, la fondazione della rivista. L’analisi delle Tesi per il comunismo, “una piattaforma di discussione e di lavoro politico per l’unità della sinistra rivoluzionaria e la costruzione di una nuova forza politica” pone in evidenza gli aspetti più originali del percorso di elaborazione teorica collettiva compiuto dal gruppo dissidente, in cui confluiscono numerose e diverse matrici ideali e filosofiche: si tratta di rinnovamento del marxismo italiano che distingue la storia de Il Manifesto da quella delle altre formazioni rivoluzionarie nate dopo il 1968, una galassia spesso presentata dalla storiografia come indistinta.

Aldo Natoli, Rossana Rossanda e il gruppo de Il Manifesto

BERGAGLIO, CECILIA
2020

Abstract

Il principale oggetto di studio della tesi è il percorso di elaborazione politica compiuto dai fondatori de Il Manifesto. Nata nel corso della straordinaria stagione del 1968-69, la rivista si distingue nel contesto delle nuove sinistre europee per il tentativo di offrire una risposta globale al dissenso comunista attraverso un pensiero organizzato, volto a diventare una piattaforma teorica per l’aggregazione “della sinistra di classe”. Un’evidente lacuna a livello storiografico ha impedito, sino a oggi, di approfondire in maniera sistematica il pensiero politico de Il Manifesto, riflettendo in maniera critica sul percorso che, a partire dal dibattito sul centro-sinistra, ha condotto il nucleo di fondatori attraverso lo sviluppo di una componente di sinistra all’interno del Partito Comunista Italiano, fino alla teorizzazione di un comunismo non ortodosso. La tesi mette in luce i più significativi nodi interpretativi emersi dalla ricostruzione di “lungo” periodo, a partire dal dibattito apertosi nella sinistra marxista nel 1956 fino alla fondazione della rivista nel giugno del 1969: dal ruolo di primo piano di Aldo Natoli e Rossana Rossanda in termini di apporto culturale e politico alla definizione della piattaforma progettuale proposta dalla rivista, la maturazione del dissenso nei confronti del Partito Comunista Italiano, la costruzione di un’alternativa al marxismo classico, il processo di formazione di una componente di sinistra all’interno del partito, la fondazione della rivista. L’analisi delle Tesi per il comunismo, “una piattaforma di discussione e di lavoro politico per l’unità della sinistra rivoluzionaria e la costruzione di una nuova forza politica” pone in evidenza gli aspetti più originali del percorso di elaborazione teorica collettiva compiuto dal gruppo dissidente, in cui confluiscono numerose e diverse matrici ideali e filosofiche: si tratta di rinnovamento del marxismo italiano che distingue la storia de Il Manifesto da quella delle altre formazioni rivoluzionarie nate dopo il 1968, una galassia spesso presentata dalla storiografia come indistinta.
25-mag-2020
Italiano
Natoli, Rossanda, Il Manifesto, marxismo
DE SANCTIS, ALBERTO
PARRA SAIANI, PAOLO
Università degli studi di Genova
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIGE-68928