L’invecchiamento della popolazione è uno degli aspetti principali della nostra società attuale. La “Società delle 24 ore” indica un’organizzazione sociale in cui i condizionamenti temporali non presentano più un limite per le attività umane. L’obiettivo del presente studio è stato quello di valutare l’andamento della capacità di lavoro rispetto all’età, mettere in relazione l’andamento della capacità di lavoro nelle diverse età con gli orari di lavoro e valutare l’associazione tra stress lavorativo e capacità di lavoro considerando l’invecchiamento. Sono stati reclutati 1842 operatori sanitari di 5 ospedali e 1106 operatori call-center. I soggetti hanno compilato un questionario comprendente i dati socioanagrafici le caratteristiche dell’attività lavorativa (compresi gli orari di lavoro), l’autovaluzione dello stress lavorativo (modello ERI) e del proprio stato di salute e della capacità di lavoro (Work Ability). I risultati indicano che i lavoratori più anziani hanno un rischio significativamente più elevato di riportare disturbi cardiovascolari, una capacità di lavoro scadente o mediocre, e disturbi muscoloscheletrici (OR dal 1.39 al 3.62). Lo stress lavorativo è risultato associato in maniera inversa alla capacità di lavoro (WAI), alla qualità del sonno e alla soddisfazione lavorativa, e direttamente ai disturbi gastrointestinali, muscolo scheletrici, cardiovascolari e mentali. Concludendo lo stress lavorativo risulta un fattore molto importante per la capacità di lavoro. All’aumentare dell’età diminuisce la capacità di lavoro. Ricerche longitudinali possono chiarire meglio il ruolo dei fattori stressanti rispetto all’età, tenendo sotto controllo la distorsione prodotta dall’”effetto lavoratore sano”. Risulta necessario adottare misure che mantengano la capacità di lavoro del lavoratore anziano con particolare riguardo a chi svolge lavoro su turni. Abstract in inglese: Ageing of the population is one of the most important aspects of contemporary society. Also the working population is ageing, and this may result in adaptation problems mostly in a “24-hour society”, which refers to a social organization where working time is no longer limited within traditional temporal schemes. Aim of the present study is to investigate: 1) age-related variations in work ability; 2) the association of work ability with work hours and work-related stress in different age categories. The study sample was composed of 1842 healthcare workers from five hospitals and 1106 call-center operators. Participants filled in a questionnaire comprising questions on socio-demographics, working conditions (work hours included), self-evaluation of work-related stress (using the ERI model), health status and work ability. Results indicate that older workers, compared to their younger counterparts, reported a higher risk for cardiovascular disorders, low/moderate work ability, and musculoskeletal problems. Work ability resulted as higher in shiftworkers (night shifts included) than day workers. Work-related stress was directly associated with gastrointestinal, musculoskeletal and cardiovascular complaints, and inversely with work ability, sleep quality and job satisfaction. Shiftworkers showed higher work stress than dayworkers. No interactions were observed between work-related stress, age and shiftwork in relation with work ability. Hence, adequate measures should be taken to sustain work ability of ageing workers, in particular by reducing work stressors, with a special attention to those involved in shiftwork.

Professioni, invecchiamento e orari flessibili

CAMPANINI, PAOLO MARIA
2009

Abstract

L’invecchiamento della popolazione è uno degli aspetti principali della nostra società attuale. La “Società delle 24 ore” indica un’organizzazione sociale in cui i condizionamenti temporali non presentano più un limite per le attività umane. L’obiettivo del presente studio è stato quello di valutare l’andamento della capacità di lavoro rispetto all’età, mettere in relazione l’andamento della capacità di lavoro nelle diverse età con gli orari di lavoro e valutare l’associazione tra stress lavorativo e capacità di lavoro considerando l’invecchiamento. Sono stati reclutati 1842 operatori sanitari di 5 ospedali e 1106 operatori call-center. I soggetti hanno compilato un questionario comprendente i dati socioanagrafici le caratteristiche dell’attività lavorativa (compresi gli orari di lavoro), l’autovaluzione dello stress lavorativo (modello ERI) e del proprio stato di salute e della capacità di lavoro (Work Ability). I risultati indicano che i lavoratori più anziani hanno un rischio significativamente più elevato di riportare disturbi cardiovascolari, una capacità di lavoro scadente o mediocre, e disturbi muscoloscheletrici (OR dal 1.39 al 3.62). Lo stress lavorativo è risultato associato in maniera inversa alla capacità di lavoro (WAI), alla qualità del sonno e alla soddisfazione lavorativa, e direttamente ai disturbi gastrointestinali, muscolo scheletrici, cardiovascolari e mentali. Concludendo lo stress lavorativo risulta un fattore molto importante per la capacità di lavoro. All’aumentare dell’età diminuisce la capacità di lavoro. Ricerche longitudinali possono chiarire meglio il ruolo dei fattori stressanti rispetto all’età, tenendo sotto controllo la distorsione prodotta dall’”effetto lavoratore sano”. Risulta necessario adottare misure che mantengano la capacità di lavoro del lavoratore anziano con particolare riguardo a chi svolge lavoro su turni. Abstract in inglese: Ageing of the population is one of the most important aspects of contemporary society. Also the working population is ageing, and this may result in adaptation problems mostly in a “24-hour society”, which refers to a social organization where working time is no longer limited within traditional temporal schemes. Aim of the present study is to investigate: 1) age-related variations in work ability; 2) the association of work ability with work hours and work-related stress in different age categories. The study sample was composed of 1842 healthcare workers from five hospitals and 1106 call-center operators. Participants filled in a questionnaire comprising questions on socio-demographics, working conditions (work hours included), self-evaluation of work-related stress (using the ERI model), health status and work ability. Results indicate that older workers, compared to their younger counterparts, reported a higher risk for cardiovascular disorders, low/moderate work ability, and musculoskeletal problems. Work ability resulted as higher in shiftworkers (night shifts included) than day workers. Work-related stress was directly associated with gastrointestinal, musculoskeletal and cardiovascular complaints, and inversely with work ability, sleep quality and job satisfaction. Shiftworkers showed higher work stress than dayworkers. No interactions were observed between work-related stress, age and shiftwork in relation with work ability. Hence, adequate measures should be taken to sustain work ability of ageing workers, in particular by reducing work stressors, with a special attention to those involved in shiftwork.
27-gen-2009
Italiano
Professioni ; invecchiamento ; orari flessibili
COSTA, GIOVANNI
Università degli Studi di Milano
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/76864
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMI-76864