Esiste la possibilità di fondare un sistema di valutazione automatico su aspetti diversi del vocabolario, purché si sia in grado di descriverli con riferimento a dati espliciti e quantificabili del linguaggio. In questo studio la valutazione è riferita alla stratificazione del vocabolario di un corpus specifico non in termini di frequenza ma di peculiarità dell'uso. Seguendo procedure automatizzabili e facendo ricorso a risorse esogene al corpus considerato, si è esplorata la possibilità di costruire prove di cloze mirate ad una categoria di parole particolarmente rilevante per la comprensione di un testo che appartiene ad un ambito specifico, quale è il vocabolario peculiare del linguaggio utilizzato per scriverlo. Una esperienza sul campo ha coinvolto gli studenti del primo anno del Corso di Laurea in Fisioterapia della Facoltà di Medicina e Chirurgia e si è svolta all'interno di un corso sperimentale di Cinesiologia erogato attraverso OrbisDictus, l'ambiente di e-learning che ha consentito il collaudo e la messa a punto del modello che è allo studio del progetto di ricerca “Adaptive message learning” (Firb), al quale il presente studio è strettamente legato. Si sono prese in esame le parole sovra utilizzate in un corpus rappresentativo del settore della riabilitazione rispetto a un lessico di frequenza assunto come riferimento per l'italiano standard. L'analisi dei risultati, posti a confronto con altre prove somministrate in concomitanza, evidenzia relazioni positive con l'estensione del patrimonio terminologico individuale misurato fuori contesto e con il livello delle conoscenze possedute sul tema.
Trovare le parole: analisi del lessico e valutazione della competenza lessicale in un ambiente adattivo di istruzione in rete
ZINI, Andrea
2013
Abstract
Esiste la possibilità di fondare un sistema di valutazione automatico su aspetti diversi del vocabolario, purché si sia in grado di descriverli con riferimento a dati espliciti e quantificabili del linguaggio. In questo studio la valutazione è riferita alla stratificazione del vocabolario di un corpus specifico non in termini di frequenza ma di peculiarità dell'uso. Seguendo procedure automatizzabili e facendo ricorso a risorse esogene al corpus considerato, si è esplorata la possibilità di costruire prove di cloze mirate ad una categoria di parole particolarmente rilevante per la comprensione di un testo che appartiene ad un ambito specifico, quale è il vocabolario peculiare del linguaggio utilizzato per scriverlo. Una esperienza sul campo ha coinvolto gli studenti del primo anno del Corso di Laurea in Fisioterapia della Facoltà di Medicina e Chirurgia e si è svolta all'interno di un corso sperimentale di Cinesiologia erogato attraverso OrbisDictus, l'ambiente di e-learning che ha consentito il collaudo e la messa a punto del modello che è allo studio del progetto di ricerca “Adaptive message learning” (Firb), al quale il presente studio è strettamente legato. Si sono prese in esame le parole sovra utilizzate in un corpus rappresentativo del settore della riabilitazione rispetto a un lessico di frequenza assunto come riferimento per l'italiano standard. L'analisi dei risultati, posti a confronto con altre prove somministrate in concomitanza, evidenzia relazioni positive con l'estensione del patrimonio terminologico individuale misurato fuori contesto e con il livello delle conoscenze possedute sul tema.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/78873
URN:NBN:IT:UNIMORE-78873