L’identificazione di antigeni tumore-specifici universali condivisi tra più pazienti e/o tra più tumori diversi, è di grande importanza per superare le limitazioni pratiche dell’immunoterapia oncologica personalizzata. Il coinvolgimento di DEPDC1 in molti aspetti del processo tumorale, come, ad esempio, nella proliferazione cellulare, nell’anti-apoptosi e nell’invasione cellulare, è stato supportato da lavori pubblicati di recente, suggerendo che tale proteina possa svolgere ruoli chiave nel processo oncogeno. In questo studio riportiamo che l’espressione di DEPDC1 è sovra-regolata in molti tipi di tumori umani, e strettamente collegata ad una prognosi avversa; per questo motivo DEPDC1 può essere considerato come un nuovo antigene tumorale universale potenzialmente adatto per il targeting di molti tumori diversi. A questo proposito, riportiamo l’identificazione di un epitopo immunogenico derivato da DEPDC1 ristretto per la molecola HLA-A*0201, capace di indurre linfociti T citotossici (CTL) esercitanti una forte e specifica risposta funzionale in vitro, in risposta non solo a cellule caricate con il peptide ma anche in risposta a cellule di tumore al seno triplo negativo (TNBC) che esprimono in modo endogeno la proteina DEPDC1. Tali CTL sono anche attivi in modo terapeutico in vivo, in seguito al loro trasferimento adottivo in topi immunodeficienti, nei confronti di xenotrapianti di cellule di TNBC umane. Complessivamente, questi dati forniscono evidenze a supporto dell’uso di questo epitopo antigenico derivante da DEPDC1 come un nuovo strumento per lo sviluppo di strategie immunoterapeutiche per pazienti HLA-A*0201 con TNBC, e potenzialmente con molti altri tipi di tumore. Inoltre, poiché ulteriori miglioramenti negli approcci di immunoterapia necessitano di una comprensione dettagliata delle dinamiche cellulari all’interno del microambiente tumorale, programmiamo di usare un approccio di multiplexing digital pathology per studiare le strette relazioni che i linfociti adottivamente trasferiti possono stabilire con le cellule di TNBC in topi portanti il tumore. I benefici dell’immunoistochimica multispettrale, combinati con lo sviluppo di software per la quantificazione, stanno rendendo questa metodologia un strumento sempre più potente nell’analisi a nella caratterizzazione di processi tessutali e cellulari, supportando il potenziale diagnostico con lo scopo di migliorare le terapie.
Identification of a HLA-A*0201-restricted immunogenic epitope from the universal tumor antigen DEPDC1
TOSI, ANNA
2017
Abstract
L’identificazione di antigeni tumore-specifici universali condivisi tra più pazienti e/o tra più tumori diversi, è di grande importanza per superare le limitazioni pratiche dell’immunoterapia oncologica personalizzata. Il coinvolgimento di DEPDC1 in molti aspetti del processo tumorale, come, ad esempio, nella proliferazione cellulare, nell’anti-apoptosi e nell’invasione cellulare, è stato supportato da lavori pubblicati di recente, suggerendo che tale proteina possa svolgere ruoli chiave nel processo oncogeno. In questo studio riportiamo che l’espressione di DEPDC1 è sovra-regolata in molti tipi di tumori umani, e strettamente collegata ad una prognosi avversa; per questo motivo DEPDC1 può essere considerato come un nuovo antigene tumorale universale potenzialmente adatto per il targeting di molti tumori diversi. A questo proposito, riportiamo l’identificazione di un epitopo immunogenico derivato da DEPDC1 ristretto per la molecola HLA-A*0201, capace di indurre linfociti T citotossici (CTL) esercitanti una forte e specifica risposta funzionale in vitro, in risposta non solo a cellule caricate con il peptide ma anche in risposta a cellule di tumore al seno triplo negativo (TNBC) che esprimono in modo endogeno la proteina DEPDC1. Tali CTL sono anche attivi in modo terapeutico in vivo, in seguito al loro trasferimento adottivo in topi immunodeficienti, nei confronti di xenotrapianti di cellule di TNBC umane. Complessivamente, questi dati forniscono evidenze a supporto dell’uso di questo epitopo antigenico derivante da DEPDC1 come un nuovo strumento per lo sviluppo di strategie immunoterapeutiche per pazienti HLA-A*0201 con TNBC, e potenzialmente con molti altri tipi di tumore. Inoltre, poiché ulteriori miglioramenti negli approcci di immunoterapia necessitano di una comprensione dettagliata delle dinamiche cellulari all’interno del microambiente tumorale, programmiamo di usare un approccio di multiplexing digital pathology per studiare le strette relazioni che i linfociti adottivamente trasferiti possono stabilire con le cellule di TNBC in topi portanti il tumore. I benefici dell’immunoistochimica multispettrale, combinati con lo sviluppo di software per la quantificazione, stanno rendendo questa metodologia un strumento sempre più potente nell’analisi a nella caratterizzazione di processi tessutali e cellulari, supportando il potenziale diagnostico con lo scopo di migliorare le terapie.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/79548
URN:NBN:IT:UNIPD-79548