Introduzione- L'impiego di immunosoppressione topica è stato episodicamente citato per il trattamento del rigetto negli Allotrapianti Compositi Vascolarizzati. Lo scopo di questa ricerca era quello di valutare l'efficacia di Tacrolimo e Clobetasolo topici nella prevenzione e nel trattamento del rigetto in un modello di trapianto di emifaccia nel ratto. Material e Metodi- Settanta-sei trapianti emifacciali sono stati eseguiti da ratti donatori ACI (RT1a) a ratti riceventi LEW (RT1l). Gli animali riceventi sono stati suddivisi in 11 gruppi. Ad eccezione dei gruppi degli isograft (gruppo 1), e degli allograft (gruppo 2) che non hanno ricevuto nessun trattamento immunosoppressivo, i restanti gruppi sono stati trattati con la terapia d’induzione con l’anticorpo monoclonale anti-αβ-TCR e Ciclosporina A per una settimana, seguita dal trattamento topico con Clobetasolo o Tacrolimo iniziato a 7 giorni o al primo segno di rigetto. Le biopsie della cute ed i prelievi ematici sono stati eseguiti ad intervalli regolari. Gli organi linfatici sono stati prelevati al momento dell’eutanasia degli animali. L’analisi citofluorimetrica e’ stata effettuata per monitorare il rigetto e la presenza del chimerismo nel sangue periferico con i seguenti marcatori: CD3, CD4, CD8, CD45, CD11b/c, CD25, αβ-TCR, γδ-TCR, ACI. Gli infiltrati infiammatori sono stati caratterizzati con metodiche immunoistochimiche per la presenza di cellule CD4+, CD8a+, CD 45RA+, CD11b/c+ and CD86+. L’espressione 2 dei seguenti geni e’ stata valutata con Taq-Man PCR: Interleuchina-2, Interferone-γ, Tumor Necrosis Factor-α, Transforming Growth Factor-β, Interleuchina-13 ed Interleuchina-15. Risultati- Il trattamento immunosoppressivo topico ha prolungato la sopravvivenza degli allotrapianti in tutti i gruppi. Le sopravvivenze migliori sono state riscontrate nei gruppi trattati con Tacrolimo. L’espressione delle citochine proinfiammatorie (Interleuchina-2, Interferone-γ, Tumor Necrosis Factor-α, Transforming Growth Factor-β) ha correlato con i segni clinici del rigetto e con la sopravvivenza del trapianto. L’applicazione del Clobetasolo e’ stato associata con una marcata deplezione linfociatria ed atrofia dell’epidermide e del derma. Conclusioni- Entrambi i trattamenti topici si sono dimostrati efficaci nel trattamento degli episodi di rigetto acuto. I risultati migliori sono stati ottenuti quando l’applicazione della terapia topica ha seguito la terpia di induzione sistemica. Tacrolimo ha dimostrato di essere un migliore agente, come adiuvante alla terapia sistemica, in quanto il suo utilizzo non era associato a complicanze locali e sistemiche che si erano verificate con l’impiego di Clobetasolo.
Effectiveness of Topical Immunosuppressants in Prevention and Treatment of Rejection in Face Allotransplantation
BASSIRI GHARB, BAHAR
2013
Abstract
Introduzione- L'impiego di immunosoppressione topica è stato episodicamente citato per il trattamento del rigetto negli Allotrapianti Compositi Vascolarizzati. Lo scopo di questa ricerca era quello di valutare l'efficacia di Tacrolimo e Clobetasolo topici nella prevenzione e nel trattamento del rigetto in un modello di trapianto di emifaccia nel ratto. Material e Metodi- Settanta-sei trapianti emifacciali sono stati eseguiti da ratti donatori ACI (RT1a) a ratti riceventi LEW (RT1l). Gli animali riceventi sono stati suddivisi in 11 gruppi. Ad eccezione dei gruppi degli isograft (gruppo 1), e degli allograft (gruppo 2) che non hanno ricevuto nessun trattamento immunosoppressivo, i restanti gruppi sono stati trattati con la terapia d’induzione con l’anticorpo monoclonale anti-αβ-TCR e Ciclosporina A per una settimana, seguita dal trattamento topico con Clobetasolo o Tacrolimo iniziato a 7 giorni o al primo segno di rigetto. Le biopsie della cute ed i prelievi ematici sono stati eseguiti ad intervalli regolari. Gli organi linfatici sono stati prelevati al momento dell’eutanasia degli animali. L’analisi citofluorimetrica e’ stata effettuata per monitorare il rigetto e la presenza del chimerismo nel sangue periferico con i seguenti marcatori: CD3, CD4, CD8, CD45, CD11b/c, CD25, αβ-TCR, γδ-TCR, ACI. Gli infiltrati infiammatori sono stati caratterizzati con metodiche immunoistochimiche per la presenza di cellule CD4+, CD8a+, CD 45RA+, CD11b/c+ and CD86+. L’espressione 2 dei seguenti geni e’ stata valutata con Taq-Man PCR: Interleuchina-2, Interferone-γ, Tumor Necrosis Factor-α, Transforming Growth Factor-β, Interleuchina-13 ed Interleuchina-15. Risultati- Il trattamento immunosoppressivo topico ha prolungato la sopravvivenza degli allotrapianti in tutti i gruppi. Le sopravvivenze migliori sono state riscontrate nei gruppi trattati con Tacrolimo. L’espressione delle citochine proinfiammatorie (Interleuchina-2, Interferone-γ, Tumor Necrosis Factor-α, Transforming Growth Factor-β) ha correlato con i segni clinici del rigetto e con la sopravvivenza del trapianto. L’applicazione del Clobetasolo e’ stato associata con una marcata deplezione linfociatria ed atrofia dell’epidermide e del derma. Conclusioni- Entrambi i trattamenti topici si sono dimostrati efficaci nel trattamento degli episodi di rigetto acuto. I risultati migliori sono stati ottenuti quando l’applicazione della terapia topica ha seguito la terpia di induzione sistemica. Tacrolimo ha dimostrato di essere un migliore agente, come adiuvante alla terapia sistemica, in quanto il suo utilizzo non era associato a complicanze locali e sistemiche che si erano verificate con l’impiego di Clobetasolo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/79556
URN:NBN:IT:UNIPD-79556