I Gruppi ospitanti (hosts) e i gruppi ospiti (guests) sono da considerarsi pertanto come poli dialogici di una simbolica della ruralità radicata nel desiderio nostalgico del ritorno alle radici e all’idillio, costruita sulle rappresentazioni di forme alternative di consumo e produzione, di standard di vita, e di valori che offrono nuove relazioni morali, estetiche e sociali. Queste immagini, proiettate da e su una certa località, concorrono a divenire nuove fonti di definizione dell’identità spesso costruite sulla dialettica autenticità-inautenticità quale istanza che contribuisce alla negoziazione e ri-negoziazione dei siti turistici (rurali). Il par. 1.6 passa in rassegna le principali teorie socio-antropologiche relative all’autenticità: dall’analisi delle principali ricerche, nazionali ed internazionali, su questo tema specifico si perviene ad una concezione dell’autenticità, lontana da definizioni ontologiche, quanto piuttosto istanza costruttiva, negoziata, culturalmente definita. Ciò appare più chiaro quando ci si riferisce alla richiesta di esperienze autentiche (par. 1.7), si evidenzia infatti che concentrarsi sull’autenticità implica, da parte degli attori coinvolti (consumatori, produttori, retailers, hosting communities), un lavoro di reinvenzione e di reinterpretazione del passato: assistiamo all’uso di procedure di autenticazione, formali ed informali, e di dispositivi di autenticazione, che tendono a legittimare un determinato prodotto richiamandone la conformità alla tradizione, alle culture locali e all’identità del luogo.

Ruralità mediate Costruzione simbolica della ruralità nello studio delle rappresentazioni dell’offerta agrituristica nella provincia di Palermo

RINALDI, Cirus
2006

Abstract

I Gruppi ospitanti (hosts) e i gruppi ospiti (guests) sono da considerarsi pertanto come poli dialogici di una simbolica della ruralità radicata nel desiderio nostalgico del ritorno alle radici e all’idillio, costruita sulle rappresentazioni di forme alternative di consumo e produzione, di standard di vita, e di valori che offrono nuove relazioni morali, estetiche e sociali. Queste immagini, proiettate da e su una certa località, concorrono a divenire nuove fonti di definizione dell’identità spesso costruite sulla dialettica autenticità-inautenticità quale istanza che contribuisce alla negoziazione e ri-negoziazione dei siti turistici (rurali). Il par. 1.6 passa in rassegna le principali teorie socio-antropologiche relative all’autenticità: dall’analisi delle principali ricerche, nazionali ed internazionali, su questo tema specifico si perviene ad una concezione dell’autenticità, lontana da definizioni ontologiche, quanto piuttosto istanza costruttiva, negoziata, culturalmente definita. Ciò appare più chiaro quando ci si riferisce alla richiesta di esperienze autentiche (par. 1.7), si evidenzia infatti che concentrarsi sull’autenticità implica, da parte degli attori coinvolti (consumatori, produttori, retailers, hosting communities), un lavoro di reinvenzione e di reinterpretazione del passato: assistiamo all’uso di procedure di autenticazione, formali ed informali, e di dispositivi di autenticazione, che tendono a legittimare un determinato prodotto richiamandone la conformità alla tradizione, alle culture locali e all’identità del luogo.
feb-2006
Italiano
LO VERDE, Fabio Massimo
Università degli Studi di Palermo
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPA-80219