This thesis consists of three essays on applied macroeconomics and macroeconometrics. In Chapter I, we challenge the claim of a recent authoritative study that identifies a unique shock as the main driver of business cycle fluctuations. We argue that the VAR used in that study is informationally insufficient, i.e., it is unable to recover the true structural shock driving business cycle fluctuations. Using a large-dimensional Structural Dynamic Factor model, we present an alternative view of the US business cycles, more in line with classical AD-AS theory. This underscores the multivariate nature of cycles and challenges the existence of a Main Business-Cycle shock. In Chapter II, we provide a few new empirical facts that theoretical models should feature in order to be consistent with US data. 1) There are two classes of shocks: demand and supply. Supply shocks have long-run effects on economic activity, demand shocks do not. 2) Both supply and demand shocks are important sources of business cycles fluctuations. 3) Supply shocks are the primary driver for consumption fluctuations, demand shocks for investment. 4) The demand shock is closely related to the credit spread, while the supply shock is essentially a news shock. The results are obtained using a novel approach which combines frequency domain identification and Dynamic Factor Model analysis. Chapter III delves into the asymmetric impact of demand shocks on the US economy using a Nonlinear Structural Dynamic Factor model. Our findings reveal that the effects of aggregate demand shocks are nonlinear, depending on their sign. Positive shocks are transitory, according to standard business cycle theory; conversely, negative shocks leave lasting scars on the economy. Recessions induced by demand-side shocks result in permanent declines in output, employment, and investment.

Questa tesi consiste in tre saggi di macroeconomica applicata e macroeconometria. Nel Capitolo I, mettiamo in discussione i risultati di un recente studio autorevole che identifica uno shock unico come il principale motore delle fluttuazioni del ciclo economico. Sosteniamo che il VAR utilizzato in tale studio sia carente dal punto di vista informativo, cioè non è in grado di recuperare il vero shock strutturale che guida le fluttuazioni del ciclo economico. Utilizzando un large-dimensional Structural Dynamic Factor model, presentiamo una visione alternativa del business cycle degli Stati Uniti, più in linea con la teoria AD-AS classica. Ciò sottolinea la natura multivariata dei cicli e mette in discussione l'esistenza di uno shock principale del ciclo economico. Nel Capitolo II, forniamo alcuni nuovi fatti empirici che i modelli teorici dovrebbero includere per essere coerenti con i dati statunitensi. 1) Ci sono due classi di shock: domanda e offerta. Gli shock di offerta hanno effetti a lungo termine sull'attività economica, gli shock di domanda no. 2) Sia gli shock di offerta che quelli di domanda sono importanti fonti di fluttuazioni dei cicli economici. 3) Gli shock di offerta sono il principale motore delle fluttuazioni del consumo, gli shock di domanda per gli investimenti. 4) Lo shock di domanda è strettamente legato al credit spread, mentre lo shock di offerta è essenzialmente un news shock. I risultati sono ottenuti utilizzando un approccio innovativo che combina l'identificazione nel dominio delle frequenze e l'analisi Dynamic Factor model. Nel Capitolo III, approfondiamo l'impatto asimmetrico degli shock di domanda sull'economia statunitense utilizzando un Nonlinear Structural Dynamic Factor model. I nostri risultati rivelano che gli effetti degli shock di domanda aggregata sono non lineari, a seconda del loro segno. Gli shock positivi sono transitori, secondo la teoria standard del ciclo economico; al contrario, gli shock negativi lasciano cicatrici durature sull'economia. Le recessioni indotte dagli shock di domanda producono declini permanenti nella produzione, nell'occupazione e negli investimenti.

Saggi di macroeconomia applicata

GRANESE, ANTONIO
2024

Abstract

This thesis consists of three essays on applied macroeconomics and macroeconometrics. In Chapter I, we challenge the claim of a recent authoritative study that identifies a unique shock as the main driver of business cycle fluctuations. We argue that the VAR used in that study is informationally insufficient, i.e., it is unable to recover the true structural shock driving business cycle fluctuations. Using a large-dimensional Structural Dynamic Factor model, we present an alternative view of the US business cycles, more in line with classical AD-AS theory. This underscores the multivariate nature of cycles and challenges the existence of a Main Business-Cycle shock. In Chapter II, we provide a few new empirical facts that theoretical models should feature in order to be consistent with US data. 1) There are two classes of shocks: demand and supply. Supply shocks have long-run effects on economic activity, demand shocks do not. 2) Both supply and demand shocks are important sources of business cycles fluctuations. 3) Supply shocks are the primary driver for consumption fluctuations, demand shocks for investment. 4) The demand shock is closely related to the credit spread, while the supply shock is essentially a news shock. The results are obtained using a novel approach which combines frequency domain identification and Dynamic Factor Model analysis. Chapter III delves into the asymmetric impact of demand shocks on the US economy using a Nonlinear Structural Dynamic Factor model. Our findings reveal that the effects of aggregate demand shocks are nonlinear, depending on their sign. Positive shocks are transitory, according to standard business cycle theory; conversely, negative shocks leave lasting scars on the economy. Recessions induced by demand-side shocks result in permanent declines in output, employment, and investment.
11-mag-2024
Inglese
Questa tesi consiste in tre saggi di macroeconomica applicata e macroeconometria. Nel Capitolo I, mettiamo in discussione i risultati di un recente studio autorevole che identifica uno shock unico come il principale motore delle fluttuazioni del ciclo economico. Sosteniamo che il VAR utilizzato in tale studio sia carente dal punto di vista informativo, cioè non è in grado di recuperare il vero shock strutturale che guida le fluttuazioni del ciclo economico. Utilizzando un large-dimensional Structural Dynamic Factor model, presentiamo una visione alternativa del business cycle degli Stati Uniti, più in linea con la teoria AD-AS classica. Ciò sottolinea la natura multivariata dei cicli e mette in discussione l'esistenza di uno shock principale del ciclo economico. Nel Capitolo II, forniamo alcuni nuovi fatti empirici che i modelli teorici dovrebbero includere per essere coerenti con i dati statunitensi. 1) Ci sono due classi di shock: domanda e offerta. Gli shock di offerta hanno effetti a lungo termine sull'attività economica, gli shock di domanda no. 2) Sia gli shock di offerta che quelli di domanda sono importanti fonti di fluttuazioni dei cicli economici. 3) Gli shock di offerta sono il principale motore delle fluttuazioni del consumo, gli shock di domanda per gli investimenti. 4) Lo shock di domanda è strettamente legato al credit spread, mentre lo shock di offerta è essenzialmente un news shock. I risultati sono ottenuti utilizzando un approccio innovativo che combina l'identificazione nel dominio delle frequenze e l'analisi Dynamic Factor model. Nel Capitolo III, approfondiamo l'impatto asimmetrico degli shock di domanda sull'economia statunitense utilizzando un Nonlinear Structural Dynamic Factor model. I nostri risultati rivelano che gli effetti degli shock di domanda aggregata sono non lineari, a seconda del loro segno. Gli shock positivi sono transitori, secondo la teoria standard del ciclo economico; al contrario, gli shock negativi lasciano cicatrici durature sull'economia. Le recessioni indotte dagli shock di domanda producono declini permanenti nella produzione, nell'occupazione e negli investimenti.
Ciclo Economico; frequency domain; Dynamic Factors; Non linearità; Asimmetrie
PISTORESI, Barbara
FORNI, Mario
CURZI, Ylenia
Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/80582
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMORE-80582