Oggetto di studio della presente tesi di dottorato sono la figura e l’opera di Antonio Gualtieri (1574-1661), «musices magister» a San Daniele del Friuli e poi a Monselice, Montagnana e Venezia. Dopo aver ricostruito il profilo biografico del compositore sulla base di una sistematica ricerca d’archivio, ho trascritto in edizione critica moderna il corpus delle sue opere giunte fino a noi alcune integralmente altre solo in alcune parti. L’edizione critica si basa sulla individuazione delle fonti ed è accompagnata da una serie di schede analitiche con informazioni sui testi, sulla musica e sulla letteratura. Le intonazioni musicali sono state trascritte in partitura secondo i criteri attuali: varianti, omissioni e modifiche sono segnalate in apparato. La produzione di Antonio Gualtieri si inserisce pienamente nel clima culturale di inizio Seicento. Dai mottetti policorali, in cui è chiara l’influenza prevalente dei maestri padovani, la produzione sacra si sposta verso il più moderno stile concertato con i mottetti a poche voci e basso continuo, alcuni dei quali arricchiti da strumenti come il violino e il trombone. In ambito profano, la produzione del Gualtieri spazia dal genere semplice e leggero della canzonetta al più impegnativo madrigale il cui tratto distintivo continua a rimanere la forte aderenza della musica al testo. L’esito complessivo è particolarmente significativo, perché ha permesso di identificare il modus operandi di un compositore che, formatosi in alcuni degli ambienti musicali più innovativi del suo tempo (cattedrale di Padova e basilica di San Marco a Venezia), ha poi contribuito a diffondere il nuovo linguaggio musicale nei centri cosiddetti minori.
Antonio Gualtieri (Monselice 1574-1661) Opere sacre e profane
COMPARIN, CHIARA
2015
Abstract
Oggetto di studio della presente tesi di dottorato sono la figura e l’opera di Antonio Gualtieri (1574-1661), «musices magister» a San Daniele del Friuli e poi a Monselice, Montagnana e Venezia. Dopo aver ricostruito il profilo biografico del compositore sulla base di una sistematica ricerca d’archivio, ho trascritto in edizione critica moderna il corpus delle sue opere giunte fino a noi alcune integralmente altre solo in alcune parti. L’edizione critica si basa sulla individuazione delle fonti ed è accompagnata da una serie di schede analitiche con informazioni sui testi, sulla musica e sulla letteratura. Le intonazioni musicali sono state trascritte in partitura secondo i criteri attuali: varianti, omissioni e modifiche sono segnalate in apparato. La produzione di Antonio Gualtieri si inserisce pienamente nel clima culturale di inizio Seicento. Dai mottetti policorali, in cui è chiara l’influenza prevalente dei maestri padovani, la produzione sacra si sposta verso il più moderno stile concertato con i mottetti a poche voci e basso continuo, alcuni dei quali arricchiti da strumenti come il violino e il trombone. In ambito profano, la produzione del Gualtieri spazia dal genere semplice e leggero della canzonetta al più impegnativo madrigale il cui tratto distintivo continua a rimanere la forte aderenza della musica al testo. L’esito complessivo è particolarmente significativo, perché ha permesso di identificare il modus operandi di un compositore che, formatosi in alcuni degli ambienti musicali più innovativi del suo tempo (cattedrale di Padova e basilica di San Marco a Venezia), ha poi contribuito a diffondere il nuovo linguaggio musicale nei centri cosiddetti minori.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/80731
URN:NBN:IT:UNIPD-80731