Lo sviluppo di strategie di riduzione del rischio sismico, vista l’elevata vulnerabilità che caratterizza gran parte dell’edilizia storica esistente, richiede l’adozione di opportuni strumenti utili alla valutazione della sicurezza e del comportamento strutturale. Le analisi di vulnerabilità sismica per un vasto patrimonio storico possono essere condotte investendo diversi livelli e metodologie di analisi, e adottando approcci multi scala che permettano di individuare gli aspetti comuni tra il comportamento del singolo edificio e la vulnerabilità su scala territoriale. La valutazione della vulnerabilità, pertanto, deve prendere in considerazione tutti quegli aspetti che contribuiscono alla variazione del comportamento sismico degli edifici coinvolgendo sia il contesto edificato sia il costruito storico in generale. L’adozione di approcci semplificati rappresenta il punto di riferimento nella valutazione di un vasto patrimonio: consentono di individuare i caratteri generali del costruito definendo una linea di indirizzo delle priorità da seguire, successivamente, attraverso analisi di dettaglio su singoli manufatti e su tipologie edilizie rappresentative. La valutazione della vulnerabilità richiede l'utilizzo di una strumentazione rigorosa, tuttavia facilmente applicabile su macro scala. Solo una scrupolosa raccolta di informazioni e l'attenta formulazione di un preliminare giudizio sul livello di rischio sismico consente di pianificare le priorità per l'esecuzione di interventi preventivi di miglioramento sismico per la mitigazione del rischio. Importante, quindi, la classificazione dei diversi edifici attraverso la definizione di parametri fisico-meccanici caratterizzanti le differenti strutture presenti ed identificabili in maniera speditiva. Tali parametri consentono di rappresentare l’intero patrimonio edilizio in classi tipologiche secondo le principali variabili rappresentative del contesto insediativo, delle caratteristiche geometriche, delle tipologie edilizie e strutturali. Oggetto del lavoro di ricerca è il patrimonio edilizio storico dell’Ateneo di Padova: composto da edifici di differenti caratteristiche strutturali rappresenta un significativo campione delle opere costruttive presenti nel contesto della città di Padova. L’attenzione è posta sui complessi storici in muratura: generalmente più vulnerabili essendo stati costruiti o hanno subito interventi successivi in assenza di normative antisismiche. L’obiettivo prevede l’adozione di un percorso metodologico che consenta, a partire da uno studio semplificato di tutti gli edifici, di definire i livelli di analisi e di intervento, ordinando le diverse strutture sulla caratterizzazione dei fattori di rischio sismico: in particolare per quanto riguarda la vulnerabilità, la sicurezza strutturale e le sicurezza degli utenti degli edifici stessi. Il criterio definito focalizza l’attenzione sull'identificazione delle caratteristiche dell’edificato e nella definizione di opportuni modelli che permettano di valutare il danno e il danneggiamento al manifestarsi di un evento sismico di varia intensità. La procedura di lavoro seguita prevede, dopo un inquadramento generale del patrimonio analizzato, la valutazione della vulnerabilità sismica per tipologie edilizie attraverso analisi del comportamento locale per meccanismi di collasso e globale nel piano per la formulazione di scenari di danno.

Sviluppo di metodologie per la valutazione della vulnerabilità sismica di edifici strategici e rilevanti ed applicazione al patrimonio edilizio dell'Università di Padova

FAVA, MICHELE
2016

Abstract

Lo sviluppo di strategie di riduzione del rischio sismico, vista l’elevata vulnerabilità che caratterizza gran parte dell’edilizia storica esistente, richiede l’adozione di opportuni strumenti utili alla valutazione della sicurezza e del comportamento strutturale. Le analisi di vulnerabilità sismica per un vasto patrimonio storico possono essere condotte investendo diversi livelli e metodologie di analisi, e adottando approcci multi scala che permettano di individuare gli aspetti comuni tra il comportamento del singolo edificio e la vulnerabilità su scala territoriale. La valutazione della vulnerabilità, pertanto, deve prendere in considerazione tutti quegli aspetti che contribuiscono alla variazione del comportamento sismico degli edifici coinvolgendo sia il contesto edificato sia il costruito storico in generale. L’adozione di approcci semplificati rappresenta il punto di riferimento nella valutazione di un vasto patrimonio: consentono di individuare i caratteri generali del costruito definendo una linea di indirizzo delle priorità da seguire, successivamente, attraverso analisi di dettaglio su singoli manufatti e su tipologie edilizie rappresentative. La valutazione della vulnerabilità richiede l'utilizzo di una strumentazione rigorosa, tuttavia facilmente applicabile su macro scala. Solo una scrupolosa raccolta di informazioni e l'attenta formulazione di un preliminare giudizio sul livello di rischio sismico consente di pianificare le priorità per l'esecuzione di interventi preventivi di miglioramento sismico per la mitigazione del rischio. Importante, quindi, la classificazione dei diversi edifici attraverso la definizione di parametri fisico-meccanici caratterizzanti le differenti strutture presenti ed identificabili in maniera speditiva. Tali parametri consentono di rappresentare l’intero patrimonio edilizio in classi tipologiche secondo le principali variabili rappresentative del contesto insediativo, delle caratteristiche geometriche, delle tipologie edilizie e strutturali. Oggetto del lavoro di ricerca è il patrimonio edilizio storico dell’Ateneo di Padova: composto da edifici di differenti caratteristiche strutturali rappresenta un significativo campione delle opere costruttive presenti nel contesto della città di Padova. L’attenzione è posta sui complessi storici in muratura: generalmente più vulnerabili essendo stati costruiti o hanno subito interventi successivi in assenza di normative antisismiche. L’obiettivo prevede l’adozione di un percorso metodologico che consenta, a partire da uno studio semplificato di tutti gli edifici, di definire i livelli di analisi e di intervento, ordinando le diverse strutture sulla caratterizzazione dei fattori di rischio sismico: in particolare per quanto riguarda la vulnerabilità, la sicurezza strutturale e le sicurezza degli utenti degli edifici stessi. Il criterio definito focalizza l’attenzione sull'identificazione delle caratteristiche dell’edificato e nella definizione di opportuni modelli che permettano di valutare il danno e il danneggiamento al manifestarsi di un evento sismico di varia intensità. La procedura di lavoro seguita prevede, dopo un inquadramento generale del patrimonio analizzato, la valutazione della vulnerabilità sismica per tipologie edilizie attraverso analisi del comportamento locale per meccanismi di collasso e globale nel piano per la formulazione di scenari di danno.
31-gen-2016
Inglese
vulnerabilità sismica, edifici rilevanti, patrimonio edilizio Università di Padova, curve di fragilità, scenari di danno
MODENA, CLAUDIO
LANZONI, STEFANO
Università degli studi di Padova
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-80882