RIASSUNTO INTRODUZIONE: la trombopoiesi è un processo multifattoriale dipendente da vari fattori tra cui microambiente midollare, cellule di superficie e fattori di crescita ematopoietici. Il principale fattore che regola la produzione piastrinica è la trombopoietina (TPO), una proteina di 332 aminoacidi, con peso molecolare pari a 95 kDa, contenente due domini: quello amino-terminale con omologia strutturale con l’eritropoietina e quello carbossi-terminale coinvolto nel mantenimento della stabilità della TPO. La TPO è sintetizzata prevalentemente a livello epatico e presenta livelli inversamente correlati al numero di piastrine e alla massa megacariocitaria anche se vi sono delle eccezioni quali i casi di massiva distruzione piastrinica o di trombocitosi reattiva. La TPO aumenta dimensioni e numero dei megacariociti, favorisce l’espressione dei marcatori di superficie per le piastrine (CD41 e CD61) e stimola poliploidia dei megacariociti. Il recettore per la TPO è il cMPL, costituito da un dominio extracellulare e da uno intracellulare, espresso soprattutto a livello di cellule CD34, megacariociti e piastrine. Esistono diverse isoforme del cMPL, K, P e Tr, di cui quella fondamentale per la trasduzione del segnale è la P. Il legame della TPO al suo recettore determina l’omodimerizzazione del recettore con conseguente fosforilazione di JAK2 e attivazione della via di trasduzione del segnale. Lo scopo del nostro studio è stato quello di valutare i livelli di TPO e l’espressione di cMPL in diversi disordini piastrinici, in soggetti splenectomizzati e in quelli in terapia con agonista del TPO-R 6 MATERIALI e METODI: le patologie da noi considerate sono state piastrinopenia immune primaria, piastrinopenia costituzionale, forme di ipoplasia midollare e sindromi mielodisplastiche; come gruppo di controllo sono stati considerati soggetti sani e soggetti con trombocitemia essenziale. La TPO è stata dosata con metodica ELISA, il cMPL è stato valutato sia in citofluorimetria sia con Western Blot. La valutazione statistica è stata effettuata con il software GraphPad Prism. RISULTATI: lo studio del cMPL in citofluorimetria non è stato possibile per l’impossibilità a confrontare i risultati ottenuti data l’ampia variabilità interassay. I soggetti con ipoplasia midollare presentano i più alti livelli di TPO dell’intera casistica; nei soggetti con ITP si hanno livelli di TPO superiori ai soggetti sani, alle ET e alle forme familiari e inferiori ai soggetti con ipoplasia midollare. I soggetti con ITP hanno un’espressione di cMPL superiore ai controlli e alle ET, ma del tutto sovrapponibile alle ipoplasie midollari. Nei soggetti splenectomizzati i livelli di TPO e l’espressione del cMPL si è ridotta mentre non vi sono state modifiche nei soggetti trattati con agonista del TPO-R. DISCUSSIONE: analogamente a quanto descritto in letteratura anche nei nostri soggetti con ITP, la TPO è solo modestamente aumentata. I soggetti con ipoplasia midollare, così come quelli con mielodisplasia hanno un’aumentata espressione di cMPL e un aumento dei livelli di TPO. La correlazione tra TPO e cMPL nelle ITP è risultata lineare mentre nelle MDS vi è una correlazione inversa a sottolineare un possibile ruolo modulatorio da parte delle diverse isoforme del recettore. I dati relativi ai soggetti trattati, chirurgicamente o no, sono sovrapponibili a quelli descritti in letteratura ma sono relativi a un gruppo estremamente piccolo di pazienti
Interazione tra TPO e suo recettore cMPL in diversi disordini piastrinici
TEZZA, FABIANA
2012
Abstract
RIASSUNTO INTRODUZIONE: la trombopoiesi è un processo multifattoriale dipendente da vari fattori tra cui microambiente midollare, cellule di superficie e fattori di crescita ematopoietici. Il principale fattore che regola la produzione piastrinica è la trombopoietina (TPO), una proteina di 332 aminoacidi, con peso molecolare pari a 95 kDa, contenente due domini: quello amino-terminale con omologia strutturale con l’eritropoietina e quello carbossi-terminale coinvolto nel mantenimento della stabilità della TPO. La TPO è sintetizzata prevalentemente a livello epatico e presenta livelli inversamente correlati al numero di piastrine e alla massa megacariocitaria anche se vi sono delle eccezioni quali i casi di massiva distruzione piastrinica o di trombocitosi reattiva. La TPO aumenta dimensioni e numero dei megacariociti, favorisce l’espressione dei marcatori di superficie per le piastrine (CD41 e CD61) e stimola poliploidia dei megacariociti. Il recettore per la TPO è il cMPL, costituito da un dominio extracellulare e da uno intracellulare, espresso soprattutto a livello di cellule CD34, megacariociti e piastrine. Esistono diverse isoforme del cMPL, K, P e Tr, di cui quella fondamentale per la trasduzione del segnale è la P. Il legame della TPO al suo recettore determina l’omodimerizzazione del recettore con conseguente fosforilazione di JAK2 e attivazione della via di trasduzione del segnale. Lo scopo del nostro studio è stato quello di valutare i livelli di TPO e l’espressione di cMPL in diversi disordini piastrinici, in soggetti splenectomizzati e in quelli in terapia con agonista del TPO-R 6 MATERIALI e METODI: le patologie da noi considerate sono state piastrinopenia immune primaria, piastrinopenia costituzionale, forme di ipoplasia midollare e sindromi mielodisplastiche; come gruppo di controllo sono stati considerati soggetti sani e soggetti con trombocitemia essenziale. La TPO è stata dosata con metodica ELISA, il cMPL è stato valutato sia in citofluorimetria sia con Western Blot. La valutazione statistica è stata effettuata con il software GraphPad Prism. RISULTATI: lo studio del cMPL in citofluorimetria non è stato possibile per l’impossibilità a confrontare i risultati ottenuti data l’ampia variabilità interassay. I soggetti con ipoplasia midollare presentano i più alti livelli di TPO dell’intera casistica; nei soggetti con ITP si hanno livelli di TPO superiori ai soggetti sani, alle ET e alle forme familiari e inferiori ai soggetti con ipoplasia midollare. I soggetti con ITP hanno un’espressione di cMPL superiore ai controlli e alle ET, ma del tutto sovrapponibile alle ipoplasie midollari. Nei soggetti splenectomizzati i livelli di TPO e l’espressione del cMPL si è ridotta mentre non vi sono state modifiche nei soggetti trattati con agonista del TPO-R. DISCUSSIONE: analogamente a quanto descritto in letteratura anche nei nostri soggetti con ITP, la TPO è solo modestamente aumentata. I soggetti con ipoplasia midollare, così come quelli con mielodisplasia hanno un’aumentata espressione di cMPL e un aumento dei livelli di TPO. La correlazione tra TPO e cMPL nelle ITP è risultata lineare mentre nelle MDS vi è una correlazione inversa a sottolineare un possibile ruolo modulatorio da parte delle diverse isoforme del recettore. I dati relativi ai soggetti trattati, chirurgicamente o no, sono sovrapponibili a quelli descritti in letteratura ma sono relativi a un gruppo estremamente piccolo di pazientiFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/80931
URN:NBN:IT:UNIPD-80931