La ricerca, in linea con gli obiettivi del Fondo Sociale Europeo che l’ha finanziata, si è confrontata con i fenomeni di trasformazione del territorio attualmente in corso in una valle prealpina che storicamente ospitava una monocultura del tabacco su terrazzamenti ma nell’ultimo mezzo secolo è stata soggetta a un tendenziale spopolamento e abbandono, dove solo negli ultimi anni si è assistito a esperienze isolate di ritorno all’uso attivo delle zone di versante. Il lavoro si è applicato allo studio delle dinamiche evolutive riguardanti questi territori marginali con un approccio interdisciplinare, affiancando strumenti d’indagine quantitativa dei processi di riuso dei terrazzamenti (elaborazione dati in ambiente ArcGIS) ad una lettura qualitativa di tipo antropologico-culturale, al fine di considerare le traiettorie sociali di recupero degli spazi abbandonati. Sviluppando questa prospettiva la ricerca ha sostenuto una serie di attività di valorizzazione delle aree terrazzate: la concertazione e il monitoraggio per l’accesso a contributi previsti dal Piano di Sviluppo Rurale, il supporto scientifico alla realizzazione di un documentario (Piccola Terra), il progetto di affidamento di terreni in abbandono per la coltivazione a orto, sono elementi di ricerca operativa che hanno esplorato i possibili sviluppi futuri di una situazione territoriale caratterizzata da un’evoluzione storica complessa
Paesaggi terrazzati tra eredità storica e innovazione: il caso del Canale di Brenta
LODATTI, LUCA
2012
Abstract
La ricerca, in linea con gli obiettivi del Fondo Sociale Europeo che l’ha finanziata, si è confrontata con i fenomeni di trasformazione del territorio attualmente in corso in una valle prealpina che storicamente ospitava una monocultura del tabacco su terrazzamenti ma nell’ultimo mezzo secolo è stata soggetta a un tendenziale spopolamento e abbandono, dove solo negli ultimi anni si è assistito a esperienze isolate di ritorno all’uso attivo delle zone di versante. Il lavoro si è applicato allo studio delle dinamiche evolutive riguardanti questi territori marginali con un approccio interdisciplinare, affiancando strumenti d’indagine quantitativa dei processi di riuso dei terrazzamenti (elaborazione dati in ambiente ArcGIS) ad una lettura qualitativa di tipo antropologico-culturale, al fine di considerare le traiettorie sociali di recupero degli spazi abbandonati. Sviluppando questa prospettiva la ricerca ha sostenuto una serie di attività di valorizzazione delle aree terrazzate: la concertazione e il monitoraggio per l’accesso a contributi previsti dal Piano di Sviluppo Rurale, il supporto scientifico alla realizzazione di un documentario (Piccola Terra), il progetto di affidamento di terreni in abbandono per la coltivazione a orto, sono elementi di ricerca operativa che hanno esplorato i possibili sviluppi futuri di una situazione territoriale caratterizzata da un’evoluzione storica complessaFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/80985
URN:NBN:IT:UNIPD-80985