L' istituto posto ad oggetto della presente ricerca è sicuramente una particolare forma di curatela nel diritto romano. Per cura ventris si può intendere curatela del ventre, del nascituro, ovvero una forma di protezione predisposta dall' ordinamento a favore di chi non è ancora nato, qualora la figura del pater familias venga a mancare. Infatti il diritto romano, con il suo caratterizzante atteggiamento pragmatico, soleva " trovare" rimedi e tutele a situazioni tali da generare uno stato di squilibrio rispetto a quello che noi definiremmo, anacronisticamente, " ordine costituito" , tali quindi da ledere una posizione giuridica meritevole di tutela secondo l' ordinamento stesso. La struttura della presente ricerca è articolata in tre capitoli: un primo capitolo, introduttivo, che si occupa di delineare i tratti fondamentali del sistema della cura in diritto romano e la sua evoluzione. Un secondo che si occupa specificatamente e dettagliatamente della cura ventris come istituto, della figura del curator ventris e delle possibili classificazioni tra le due macro categorie di cura personae e cura bonorum, con un cenno ad alcune ambiguità  in ordine alle finalità  della curatela del ventre. Un terzo che indaga il legame tra la cura ventris, gli interessi effettivamente tutelati nel diritto romano, proponendo poi una reinterpretazione delle finalità  della cura ventris a partire da un' attenta considerazione del parametro della dignitas di cui ai frammenti D.37.9.1.19 e D.37.9.4, fino a svolgere, in sede di conclusioni, alcune considerazioni sulla fondatezza di taluni filoni ricostruttivi dell' istituto in esame e sui metodi interpretativi usati. Lì saranno dunque ripresi alcuni quesiti ed alcuni punti rimasti in sospeso, considerando anche le posizioni delle differenti dottrine in tema di cura ventris e l' approccio metodologico utilizzato, al fine di verificarne la fondatezza e l' adeguatezza scientifica nell'interpretazione dell' istituto in esame.

Finalità e possibili riletture della cura ventris

VAI, FRANCESCA
2013

Abstract

L' istituto posto ad oggetto della presente ricerca è sicuramente una particolare forma di curatela nel diritto romano. Per cura ventris si può intendere curatela del ventre, del nascituro, ovvero una forma di protezione predisposta dall' ordinamento a favore di chi non è ancora nato, qualora la figura del pater familias venga a mancare. Infatti il diritto romano, con il suo caratterizzante atteggiamento pragmatico, soleva " trovare" rimedi e tutele a situazioni tali da generare uno stato di squilibrio rispetto a quello che noi definiremmo, anacronisticamente, " ordine costituito" , tali quindi da ledere una posizione giuridica meritevole di tutela secondo l' ordinamento stesso. La struttura della presente ricerca è articolata in tre capitoli: un primo capitolo, introduttivo, che si occupa di delineare i tratti fondamentali del sistema della cura in diritto romano e la sua evoluzione. Un secondo che si occupa specificatamente e dettagliatamente della cura ventris come istituto, della figura del curator ventris e delle possibili classificazioni tra le due macro categorie di cura personae e cura bonorum, con un cenno ad alcune ambiguità  in ordine alle finalità  della curatela del ventre. Un terzo che indaga il legame tra la cura ventris, gli interessi effettivamente tutelati nel diritto romano, proponendo poi una reinterpretazione delle finalità  della cura ventris a partire da un' attenta considerazione del parametro della dignitas di cui ai frammenti D.37.9.1.19 e D.37.9.4, fino a svolgere, in sede di conclusioni, alcune considerazioni sulla fondatezza di taluni filoni ricostruttivi dell' istituto in esame e sui metodi interpretativi usati. Lì saranno dunque ripresi alcuni quesiti ed alcuni punti rimasti in sospeso, considerando anche le posizioni delle differenti dottrine in tema di cura ventris e l' approccio metodologico utilizzato, al fine di verificarne la fondatezza e l' adeguatezza scientifica nell'interpretazione dell' istituto in esame.
28-gen-2013
Italiano
cura ventris diritto romano diritto di famiglia
GAROFALO, LUIGI
KOSTORIS, ROBERTO
Università degli studi di Padova
157
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-81027