Introduzione Il trattamento standard del cancro rettale localmente avanzato è rappresentato dalla radiochemioterapia preoperatoria (pRCT) seguita dalla chirurgia. Tuttavia, la risposta alla pRCT non è uniforme e non esiste oggi un metodo efficace per predire la risposta tumorale alla pRCT. L'identificazione di pazienti non responsivi alla pRCT potrebbe evitare l'esposizione alla radio- e chemioterapia, trattamenti non scevri da affetti avversi; inoltre l'identificazioni delle risposte complete potrebbe selezionare pazienti candidati ad un trattamento chirurgico meno invasivo. Questo studio si propone di associare profili di espressione genica e di microRNA (miRNA) al grado di risposta tumorale in pazienti affetti da cancro rettale e sottoposti a pRCT. Materiali e metodi Pazienti consecutivi affetti da carcinoma rettale medio-basso localmente avanzato e candidati quindi a pRCT, sono stati sottoposti a biopsie tissutali multiple prima dell'inizio della pRCT. Tutti i pazienti sono stati quindi sottoposti a pRCT standard seguita dalla resezione chirurgica del tumore. Tutti i pezzi operatori sono stati analizzati da uno stesso team di patologi ed in modo standardizzato. Le biopsie con una percentuale di cellule tumorali ≥50% sono state considerate idonee per gli esperimenti. Previo isolamento del RNA, l'espressione genica e di miRNA è stata valutata con tecnica microarray one color (Agilent®). I dati ottenuti sono stati quindi normalizzati sia intra- che inter-array, filtrati e infine clusterizzati. L'espressione genica e di miRNA è stata comparata tra responders (R) e non responders (NR) in base al grado di regressione tumorale (TRG) valutato dal patologo al momento dell'esame del pezzo operatorio. Una validazione dei dati ottenuti con i microarray è stata fatta mediante PCR quantitativa (qPCR). Risultati Sono stati considerati per lo studio 38 pazienti, 16 (42%) R (TRG1-2) e 22 (58%) NR (TRG3-5). Nonostante una prima unsupervised cluster analisi non abbia separato nettamente i due gruppi di pazienti, usando il programma SAM (Significance Analysis of Microarray) two class, 256 trascritti sono risultati differenzialmente espressi tra NR e R (188 sovra- e 68 sotto-espressi). Usando PAM (Prediction Analysis for Microarray), 12 trascritti erano fortemente predittivi di risposta tumorale. SAM two class ha permesso inoltre di evidenziare 30 miRNA differenzialmente espressi tra NR e R (24 sovra- e 6 sotto-espressi). Analisi di anti-correlazione, mediante MAGIA (miRNA and genes integrated analysis), hanno rilevato gli stessi 8 miRNA sia nel gruppo NR che R, ad eccezione di miR-630, sovra-espresso solo nei NR. La validazione mediante qPCR del gene ABCC2 e di miR-7, miR-182, miR-200a, miR-630, miR-638 e miR-1300 ha confermato i risultati dell'analisi microarray. Conclusioni I profili di espressione genica e di miRNA pre-trattamento sembrano essere utili alla predizione di risposta tumorale alla pRCT in pazienti affetti da cancro del retto, tuttavia sono necessari ulteriori studi di validazione per confermare questi risultati e per il loro utilizzo nella pratica clinica.
Gene and microRNA expression predictive of tumour response in patients treated with preoperative chemoradiotherapy for rectal cancer
MARETTO, ISACCO
2013
Abstract
Introduzione Il trattamento standard del cancro rettale localmente avanzato è rappresentato dalla radiochemioterapia preoperatoria (pRCT) seguita dalla chirurgia. Tuttavia, la risposta alla pRCT non è uniforme e non esiste oggi un metodo efficace per predire la risposta tumorale alla pRCT. L'identificazione di pazienti non responsivi alla pRCT potrebbe evitare l'esposizione alla radio- e chemioterapia, trattamenti non scevri da affetti avversi; inoltre l'identificazioni delle risposte complete potrebbe selezionare pazienti candidati ad un trattamento chirurgico meno invasivo. Questo studio si propone di associare profili di espressione genica e di microRNA (miRNA) al grado di risposta tumorale in pazienti affetti da cancro rettale e sottoposti a pRCT. Materiali e metodi Pazienti consecutivi affetti da carcinoma rettale medio-basso localmente avanzato e candidati quindi a pRCT, sono stati sottoposti a biopsie tissutali multiple prima dell'inizio della pRCT. Tutti i pazienti sono stati quindi sottoposti a pRCT standard seguita dalla resezione chirurgica del tumore. Tutti i pezzi operatori sono stati analizzati da uno stesso team di patologi ed in modo standardizzato. Le biopsie con una percentuale di cellule tumorali ≥50% sono state considerate idonee per gli esperimenti. Previo isolamento del RNA, l'espressione genica e di miRNA è stata valutata con tecnica microarray one color (Agilent®). I dati ottenuti sono stati quindi normalizzati sia intra- che inter-array, filtrati e infine clusterizzati. L'espressione genica e di miRNA è stata comparata tra responders (R) e non responders (NR) in base al grado di regressione tumorale (TRG) valutato dal patologo al momento dell'esame del pezzo operatorio. Una validazione dei dati ottenuti con i microarray è stata fatta mediante PCR quantitativa (qPCR). Risultati Sono stati considerati per lo studio 38 pazienti, 16 (42%) R (TRG1-2) e 22 (58%) NR (TRG3-5). Nonostante una prima unsupervised cluster analisi non abbia separato nettamente i due gruppi di pazienti, usando il programma SAM (Significance Analysis of Microarray) two class, 256 trascritti sono risultati differenzialmente espressi tra NR e R (188 sovra- e 68 sotto-espressi). Usando PAM (Prediction Analysis for Microarray), 12 trascritti erano fortemente predittivi di risposta tumorale. SAM two class ha permesso inoltre di evidenziare 30 miRNA differenzialmente espressi tra NR e R (24 sovra- e 6 sotto-espressi). Analisi di anti-correlazione, mediante MAGIA (miRNA and genes integrated analysis), hanno rilevato gli stessi 8 miRNA sia nel gruppo NR che R, ad eccezione di miR-630, sovra-espresso solo nei NR. La validazione mediante qPCR del gene ABCC2 e di miR-7, miR-182, miR-200a, miR-630, miR-638 e miR-1300 ha confermato i risultati dell'analisi microarray. Conclusioni I profili di espressione genica e di miRNA pre-trattamento sembrano essere utili alla predizione di risposta tumorale alla pRCT in pazienti affetti da cancro del retto, tuttavia sono necessari ulteriori studi di validazione per confermare questi risultati e per il loro utilizzo nella pratica clinica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/81447
URN:NBN:IT:UNIPD-81447