La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS) e' un fattore di rischio per lo sviluppo di ipertensione ed e' associata ad un'attivazione del sistema nervoso simpatico. In questa serie di studi abbiamo dimostrato le alterazioni emodinamiche e del sistema nervoso autonomo in pazienti con OSAS. La terapia con pressione continua (CPAP) e' in grado di modulare l'attività del sistema nervoso autonomo riducendo la variabilità pressoria (VP), un noto marker dell'attività simpatica. Sono stati reclutati 78 pazienti (76.9% maschi, 49% ipertesi) sottoposti ad un ciclo di CPAP per due settimane. Al termine si e' osservata una riduzione della VP sistolica (5.3±4.9 vs 4.2±3.4 mmHg, p=0.047) e della frequenza cardiaca (78.0±14.5 vs 75.5±15.8 bpm, p=0.032). Tali effetti della terapia con CPAP non possono prescindere dalla aderenza alla terapia stessa oltre che da altri fattori come la pressione erogata, in particolare in soggetti obesi. Abbiamo studiato 16 pazienti (13 maschi, eta' media 47 anni, BMI 38.5 kg/m2). La pressione arteriosa (PA) e' stata misurata in maniera continuativa con dispositivo Finapres a livelli crescenti di pressione nelle vie aeree. La PA e la VP aumentavano con l'aumentare della pressione della CPAP (PA sistolica r=0.960, p<0.001, diastolica r=0.961, p<0.001; VP sistolica r=0.662, p=0.026; diastolica r=0.886, p<0.001) e la attività dei muscoli respiratori accessori correlava con la PA sistolica e diastolica (r=0.464, p=0.032 e r=0.747, p=0.009 rispettivamente). Poiché l'attività del sistema nervoso autonomo e' mediata dalle catecolamine abbiamo studiato l'attività della Catecol-O-metil-transferasi (COMT), uno dei più importanti enzimi coinvolti nella degradazione delle catecolamine, in soggetti con OSAS sottoposti ad endoscopia in sedazione (DISE) ipotizzando che l'attività enzimatica fosse alterata durante ipossia intermittente. Abbiamo arruolato 6 pazienti ipertesi con OSAS di grado moderato che sono stati sottoposti a DISE durante la quale sono stati eseguiti 7 prelievi ematici seriati per il dosaggio delle catecolamine e dell'attività di COMT prima durante e dopo una apnea ostruttiva. Dei pazienti arruolati 5 erano di sesso maschile, l'eta media era 48 anni e l'indice di massa corporea medio era di 27.71 (3.42) kg/m2. L'analisi della COMT ha mostrato un aumento dopo la sedazione in particolare in concomitanza dell'apnea centrale indotta dall'anestetico (181.2 (12.8) pmol/min/mg vs 99.4 (11.1) pmol/min/mg, p<0.05). Nell'analisi preliminare di questo studio il sistema catecolaminergico appare stimolato durante DISE dopo un'apnea. Questo e' verosimilmente dovuto all'alterata attività dell'enzima durante ipossia il che suggerisce un nuovo meccanismo fisiopatologico per lo sviluppo di ipertensione nei pazienti con OSAS.

STUDIES ON ROLE OF HAEMODYNAMIC AND AUTONOMOUS NERVOUS SYSTEM CHANGES IN PATIENTS WITH OBSTRUCTIVE SLEEP APNOEA

PENGO, MARTINO
2016

Abstract

La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS) e' un fattore di rischio per lo sviluppo di ipertensione ed e' associata ad un'attivazione del sistema nervoso simpatico. In questa serie di studi abbiamo dimostrato le alterazioni emodinamiche e del sistema nervoso autonomo in pazienti con OSAS. La terapia con pressione continua (CPAP) e' in grado di modulare l'attività del sistema nervoso autonomo riducendo la variabilità pressoria (VP), un noto marker dell'attività simpatica. Sono stati reclutati 78 pazienti (76.9% maschi, 49% ipertesi) sottoposti ad un ciclo di CPAP per due settimane. Al termine si e' osservata una riduzione della VP sistolica (5.3±4.9 vs 4.2±3.4 mmHg, p=0.047) e della frequenza cardiaca (78.0±14.5 vs 75.5±15.8 bpm, p=0.032). Tali effetti della terapia con CPAP non possono prescindere dalla aderenza alla terapia stessa oltre che da altri fattori come la pressione erogata, in particolare in soggetti obesi. Abbiamo studiato 16 pazienti (13 maschi, eta' media 47 anni, BMI 38.5 kg/m2). La pressione arteriosa (PA) e' stata misurata in maniera continuativa con dispositivo Finapres a livelli crescenti di pressione nelle vie aeree. La PA e la VP aumentavano con l'aumentare della pressione della CPAP (PA sistolica r=0.960, p<0.001, diastolica r=0.961, p<0.001; VP sistolica r=0.662, p=0.026; diastolica r=0.886, p<0.001) e la attività dei muscoli respiratori accessori correlava con la PA sistolica e diastolica (r=0.464, p=0.032 e r=0.747, p=0.009 rispettivamente). Poiché l'attività del sistema nervoso autonomo e' mediata dalle catecolamine abbiamo studiato l'attività della Catecol-O-metil-transferasi (COMT), uno dei più importanti enzimi coinvolti nella degradazione delle catecolamine, in soggetti con OSAS sottoposti ad endoscopia in sedazione (DISE) ipotizzando che l'attività enzimatica fosse alterata durante ipossia intermittente. Abbiamo arruolato 6 pazienti ipertesi con OSAS di grado moderato che sono stati sottoposti a DISE durante la quale sono stati eseguiti 7 prelievi ematici seriati per il dosaggio delle catecolamine e dell'attività di COMT prima durante e dopo una apnea ostruttiva. Dei pazienti arruolati 5 erano di sesso maschile, l'eta media era 48 anni e l'indice di massa corporea medio era di 27.71 (3.42) kg/m2. L'analisi della COMT ha mostrato un aumento dopo la sedazione in particolare in concomitanza dell'apnea centrale indotta dall'anestetico (181.2 (12.8) pmol/min/mg vs 99.4 (11.1) pmol/min/mg, p<0.05). Nell'analisi preliminare di questo studio il sistema catecolaminergico appare stimolato durante DISE dopo un'apnea. Questo e' verosimilmente dovuto all'alterata attività dell'enzima durante ipossia il che suggerisce un nuovo meccanismo fisiopatologico per lo sviluppo di ipertensione nei pazienti con OSAS.
1-feb-2016
Inglese
hypertension, sleep apnea, autonomous nervous system, blood pressure, intermittent hypoxia
ROSSI, GIANPAOLO
Università degli studi di Padova
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/81495
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-81495