L' insufficienza renale cronica terminale (End Stage Renal Disease, ESRD) rappresenta in Italia una importante voce in termini di spesa socio-sanitaria e di numerosità di pazienti. Gli individui affetti da tale malattia cronica sono in costante aumento anche nel resto del mondo, con modalità peculiari delle diverse aree geografiche. Le principali cause di malattia renale cronica (Chronic Kidney Disease, CKD) sono attualmente l’ ipertensione arteriosa ed il diabete mellito. Durante un intero anno solare sono state reclutate tutte le prime visite nefrologiche effettuate presso l’ambulatorio divisionale di un Reparto di Nefrologia e Dialisi di un ospedale del Veneto. Sono stati raccolti i dati antropometrici, anamnestici, clinici, laboratoristici e strumentali. Per il calcolo del eGFR si è applicata la formula CKD-EPI per qualsiasi valore di creatinina, dal momento che la stessa era stata usata nello studio INCIPE, studio di prevalenza di riferimento condotto sulla popolazione della stessa regione geografica. Lo studio dimostra che l’incidenza della CKD è di 2360 pmp, cioè circa 1/53 della prevalenza; la diagnosi viene posta quando circa il 40% dei pazienti ha già subito un evento cardiovascolare, quindi ha già manifestato serie complicanze della nefropatia. Si rende a nostro avviso auspicabile una sensibilizzazione alla ricerca e diagnosi di CKD nelle popolazioni a rischio (diabetici, ipertesi, obesi, soprattutto maschi) da parte dei clinici, affinché la diagnosi e l’invio al nefrologo avvengano alla CKD III (eGFR<60 ml/min), in modo da porre in atto tutti gli accorgimenti terapeutici al fine di rallentare la progressione dalla malattia e la manifestazione delle complicanze. Infine l’acquisizione da parte dello specialista nefrologo della capacità di utilizzare la metodica ultrasonografica può aumentare l’accuratezza diagnostica.
Incidenza delle nefropatie e confronto con la loro prevalenza nella popolazione veneta: studio epidemiologico
GEMELLI, ALESSANDRO
2012
Abstract
L' insufficienza renale cronica terminale (End Stage Renal Disease, ESRD) rappresenta in Italia una importante voce in termini di spesa socio-sanitaria e di numerosità di pazienti. Gli individui affetti da tale malattia cronica sono in costante aumento anche nel resto del mondo, con modalità peculiari delle diverse aree geografiche. Le principali cause di malattia renale cronica (Chronic Kidney Disease, CKD) sono attualmente l’ ipertensione arteriosa ed il diabete mellito. Durante un intero anno solare sono state reclutate tutte le prime visite nefrologiche effettuate presso l’ambulatorio divisionale di un Reparto di Nefrologia e Dialisi di un ospedale del Veneto. Sono stati raccolti i dati antropometrici, anamnestici, clinici, laboratoristici e strumentali. Per il calcolo del eGFR si è applicata la formula CKD-EPI per qualsiasi valore di creatinina, dal momento che la stessa era stata usata nello studio INCIPE, studio di prevalenza di riferimento condotto sulla popolazione della stessa regione geografica. Lo studio dimostra che l’incidenza della CKD è di 2360 pmp, cioè circa 1/53 della prevalenza; la diagnosi viene posta quando circa il 40% dei pazienti ha già subito un evento cardiovascolare, quindi ha già manifestato serie complicanze della nefropatia. Si rende a nostro avviso auspicabile una sensibilizzazione alla ricerca e diagnosi di CKD nelle popolazioni a rischio (diabetici, ipertesi, obesi, soprattutto maschi) da parte dei clinici, affinché la diagnosi e l’invio al nefrologo avvengano alla CKD III (eGFR<60 ml/min), in modo da porre in atto tutti gli accorgimenti terapeutici al fine di rallentare la progressione dalla malattia e la manifestazione delle complicanze. Infine l’acquisizione da parte dello specialista nefrologo della capacità di utilizzare la metodica ultrasonografica può aumentare l’accuratezza diagnostica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/81575
URN:NBN:IT:UNIPD-81575