La ricerca che si è svolta comporta due aspetti principali. (i) In primo luogo, la tesi prende in esame una soluzione realista al problema degli universali avanzata allâ inizio del XII secolo, per la quale si propone la denominazione " teoria dell' indiuiduum" (= Tind; in precedenza designata come " teoria dell' indifferenza" , " teoria degli status" , " seconda teoria della collectio" , etc.). Tale teoria sostiene che l' universale è l' individuo stesso in uno dei suoi status; la posizione, inoltre, fa propri elementi abelardiani all' interno di una prospettiva del tutto opposta a quella del maestro palatino. Tind viene indagata nella tesi all' interno di un più ampio studio delle soluzioni realiste al problema degli universali presentate da cinque fonti: la Logica â Ingredientibusâ di Abelardo, la Logica " Nostrorum" , i trattati " De generibus et speciebus" (citato direttamente dal ms. Orléans, Bibliothèque Municipale, 266, pp. 154b-163a) e " Quoniam de generali" , e il commento " P17" all' Isagoge del ms. Paris, BnF, lat. 3237, ff. 123ra/ 124va, 125ra/130rb. La ricerca considera l' insieme delle teorie realiste descritte da tali fonti (ossia, Tind, la teoria dell' essenza materiale e una sua variante, la teoria della collectio e una terza soluzione criticata nella Logica " Nostrorum" ), così come i 78 sollevati contro il realismo nei testi citati, che vengono qui catalogati e analizzati in dettaglio. (ii) Il lavoro esamina poi la legittimità dell' attribuzione di Tind a Gualtiero di Mortagne, maestro a Reims e Laon nei primi decenni del secolo, e di cui si presentano la vita e le opere. L' attribuzione si fonda in particolare sulla testimonianza del Metalogicon (II, 17) di Giovanni di Salisbury.
Il secondo realismo del XII secolo: Gualtiero di Mortagne e la teoria dell' indiuiduum
TARLAZZI, CATERINA
2013
Abstract
La ricerca che si è svolta comporta due aspetti principali. (i) In primo luogo, la tesi prende in esame una soluzione realista al problema degli universali avanzata allâ inizio del XII secolo, per la quale si propone la denominazione " teoria dell' indiuiduum" (= Tind; in precedenza designata come " teoria dell' indifferenza" , " teoria degli status" , " seconda teoria della collectio" , etc.). Tale teoria sostiene che l' universale è l' individuo stesso in uno dei suoi status; la posizione, inoltre, fa propri elementi abelardiani all' interno di una prospettiva del tutto opposta a quella del maestro palatino. Tind viene indagata nella tesi all' interno di un più ampio studio delle soluzioni realiste al problema degli universali presentate da cinque fonti: la Logica â Ingredientibusâ di Abelardo, la Logica " Nostrorum" , i trattati " De generibus et speciebus" (citato direttamente dal ms. Orléans, Bibliothèque Municipale, 266, pp. 154b-163a) e " Quoniam de generali" , e il commento " P17" all' Isagoge del ms. Paris, BnF, lat. 3237, ff. 123ra/ 124va, 125ra/130rb. La ricerca considera l' insieme delle teorie realiste descritte da tali fonti (ossia, Tind, la teoria dell' essenza materiale e una sua variante, la teoria della collectio e una terza soluzione criticata nella Logica " Nostrorum" ), così come i 78 sollevati contro il realismo nei testi citati, che vengono qui catalogati e analizzati in dettaglio. (ii) Il lavoro esamina poi la legittimità dell' attribuzione di Tind a Gualtiero di Mortagne, maestro a Reims e Laon nei primi decenni del secolo, e di cui si presentano la vita e le opere. L' attribuzione si fonda in particolare sulla testimonianza del Metalogicon (II, 17) di Giovanni di Salisbury.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/81584
URN:NBN:IT:UNIPD-81584