La tesi di dottorato consiste nella raccolta e nello studio delle specificità relative ai testi e alle intonazioni del corpus frottolistico stampato da Ottaviano Petrucci tra Venezia e Fossombrone dal 1504 al 1514. Questo repertorio, che si configura come il risultato del tentativo di intonare canti di tradizione prevalentemente orale in una lingua volgare italiana strutturata in modo tale da diventare degna di essere posta in polifonia, negli ultimi decenni è stato oggetto di numerosi studi specialistici e di edizioni critiche. Rispetto ad esse, il presente lavoro, che si basa sull’analisi sistematica di ben 653 composizioni, si pone come strumento di sintesi, completamento e collegamento, allo scopo di individuare, raccogliere, ordinare e discutere i diversi elementi che contraddistinguono il repertorio frottolistico a livello di lessico, sintassi e retorica, con riferimento sia ai testi sia alla musica e alle loro reciproche interferenze. La tesi è strutturata in due sezioni distinte ma tra loro complementari. La prima parte comprende uno studio introduttivo che, partendo dall’analisi dello stato dell’arte, arriva a enucleare le specificità del lessico testuale e musicale del corpus frottolistico di Ottaviano Petrucci. La seconda sezione comprende un glossario, un catalogo dei testi e un catalogo delle musiche. Con il criterio dell’ordine alfabetico e il supporto della più aggiornata bibliografia e dei più autorevoli repertori lessicali e grammaticali, sono stati indicizzati tutti i termini rari e polisemici, di non facile comprensione soprattutto per gli esecutori. Analogamente, nel catalogo dei testi e in quello delle musiche sono stati presi in esame citazioni, formule, cicli tematici, risposte, rinvii e linee migranti, al fine di fissarne l’origine, il contesto e la funzione. Un’appendice musicale dà ragione di tutte le osservazioni raccolte nel catalogo delle musiche. I risultati così ottenuti mettono ora a disposizione degli studiosi e degli esecutori una rassegna finalmente completa non solo di testimoni, fonti, repertori e bibliografia del corpus frottolistico di Ottaviano Petrucci, ma anche di tutti gli elementi originati dalle scelte effettuate dal Petrucci e dai compositori che hanno collaborato alla sua impresa editoriale.
Il lessico musicale del corpus frottolistico di Ottaviano Petrucci (1504-1514)
BIANCHINI, FRANCESCA ANTONIA
2018
Abstract
La tesi di dottorato consiste nella raccolta e nello studio delle specificità relative ai testi e alle intonazioni del corpus frottolistico stampato da Ottaviano Petrucci tra Venezia e Fossombrone dal 1504 al 1514. Questo repertorio, che si configura come il risultato del tentativo di intonare canti di tradizione prevalentemente orale in una lingua volgare italiana strutturata in modo tale da diventare degna di essere posta in polifonia, negli ultimi decenni è stato oggetto di numerosi studi specialistici e di edizioni critiche. Rispetto ad esse, il presente lavoro, che si basa sull’analisi sistematica di ben 653 composizioni, si pone come strumento di sintesi, completamento e collegamento, allo scopo di individuare, raccogliere, ordinare e discutere i diversi elementi che contraddistinguono il repertorio frottolistico a livello di lessico, sintassi e retorica, con riferimento sia ai testi sia alla musica e alle loro reciproche interferenze. La tesi è strutturata in due sezioni distinte ma tra loro complementari. La prima parte comprende uno studio introduttivo che, partendo dall’analisi dello stato dell’arte, arriva a enucleare le specificità del lessico testuale e musicale del corpus frottolistico di Ottaviano Petrucci. La seconda sezione comprende un glossario, un catalogo dei testi e un catalogo delle musiche. Con il criterio dell’ordine alfabetico e il supporto della più aggiornata bibliografia e dei più autorevoli repertori lessicali e grammaticali, sono stati indicizzati tutti i termini rari e polisemici, di non facile comprensione soprattutto per gli esecutori. Analogamente, nel catalogo dei testi e in quello delle musiche sono stati presi in esame citazioni, formule, cicli tematici, risposte, rinvii e linee migranti, al fine di fissarne l’origine, il contesto e la funzione. Un’appendice musicale dà ragione di tutte le osservazioni raccolte nel catalogo delle musiche. I risultati così ottenuti mettono ora a disposizione degli studiosi e degli esecutori una rassegna finalmente completa non solo di testimoni, fonti, repertori e bibliografia del corpus frottolistico di Ottaviano Petrucci, ma anche di tutti gli elementi originati dalle scelte effettuate dal Petrucci e dai compositori che hanno collaborato alla sua impresa editoriale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/81618
URN:NBN:IT:UNIPD-81618