Negli ultimi anni, la crescente produzione di rifiuti urbani sta ponendo seri problemi ai paesi industrializzati, evidenziando la necessità di rendere maggiormente efficienti e sostenibili le loro attuali pratiche di riciclo. Questo obiettivo, tuttavia, non può essere raggiunto senza il coinvolgimento e la cooperazione attiva dei cittadini, intesi come iniziatori e sostenitori chiave dell'intero processo. Nel corso degli ultimi decenni, numerosi ricercatori ed esperti hanno tentato di individuare i fattori che spingono le persone a riciclare o meno, nel tentativo di comprendere e modificare tale comportamento. Ciò è sfociato in un gran numero di pubblicazioni volte ad esaminare il comportamento di riciclo da diverse prospettive (psicologica, economica, sociologica, geografica e di marketing). Ad oggi, tuttavia, la comprensione di questo comportamento e dei metodi più efficaci per promuovere la sua adozione da parte dei cittadini sono ancora lontane dall'essere esaustive. Lo scopo della presente ricerca è pertanto quello di esaminare il comportamento di riciclo in ambito domestico adottando un approccio multi-metodo, al fine di superare le limitazioni che caratterizzano sia la ricerca di tipo quantitativo che qualitativo, fornendo nuovi spunti per comprendere questo fenomeno e promuoverne l’adozione. Il lavoro è composto da due parti. La prima, teorica, è costituita da una revisione sistematica della letteratura esistente in materia di riciclo, volta ad offrire una panoramica approfondita delle sue determinanti socio-psicologiche e situazionali (Capitolo 1), nonché delle strategie di intervento utilizzate per promuoverlo, presentando una meta-analisi della loro efficacia (Capitolo 2). Partendo da qui, la seconda parte concerne l’analisi, nel contesto italiano, delle dinamiche e dei fattori alla base del comportamento di riciclo domestico, nonché dei meccanismi che determinano la sua adozione e mantenimento nel corso del tempo. L’approccio multi-metodo adottato per realizzare la ricerca è descritto e discusso nel Capitolo 3, sottolineando l’uso flessibile di metodi quantitativi e qualitativi per raccogliere tipi diversi - ma complementari - di dati. Lo Studio 1 è costituito infatti da una survey on-line che ha permesso di raccogliere i dati sulla base di campione rappresentativo della popolazione, mentre lo Studio 2 si è basato sull’utilizzo di metodi di tipo qualitativo ed etnografico, come interviste, osservazioni e home-tour, allo scopo di raggiungere una più profonda comprensione delle dinamiche di riciclo nel contesto domestico, analizzando le esperienze dei partecipanti e i significati che loro attribuiscono ad esse. Nel complesso, i dati raccolti nell’ambito del presente lavoro di tesi convergono nel sottolineare la natura fortemente relazionale ed abituale del comportamento di riciclo, evidenziando come diversi fattori, quali la conoscenza posseduta dalle persone e il valore residuo da loro attribuito ai rifiuti (Capitolo 4), le motivazioni che li spingono a riciclare e quelle utilizzate per giustificare gli episodi di mancato riciclo (Capitolo 5), la cooperazione e la ripartizione dei compiti tra i membri della famiglia, l'organizzazione degli spazi interni, così come le responsabilità attribuite a soggetti esterni (Capitolo 6) interagiscono tra loro e diventano localmente importanti nell'influenzare il comportamento di riciclo. Una discussione generale volta a sintetizzare gli aspetti teorici presentati in precedenza e i risultati ottenuti attraverso gli studi presentati viene infine proposta nel Capitolo 7, col duplice obiettivo di estendere i risultati delle ricerche precedenti in materia di riciclo e di delineare una serie di raccomandazioni pratiche utili per l'attuazione di interventi maggiormente efficaci.
Understanding household recycling for the sustainable management of urban waste: a mixed-method investigation
VAROTTO, ALESSANDRA
2017
Abstract
Negli ultimi anni, la crescente produzione di rifiuti urbani sta ponendo seri problemi ai paesi industrializzati, evidenziando la necessità di rendere maggiormente efficienti e sostenibili le loro attuali pratiche di riciclo. Questo obiettivo, tuttavia, non può essere raggiunto senza il coinvolgimento e la cooperazione attiva dei cittadini, intesi come iniziatori e sostenitori chiave dell'intero processo. Nel corso degli ultimi decenni, numerosi ricercatori ed esperti hanno tentato di individuare i fattori che spingono le persone a riciclare o meno, nel tentativo di comprendere e modificare tale comportamento. Ciò è sfociato in un gran numero di pubblicazioni volte ad esaminare il comportamento di riciclo da diverse prospettive (psicologica, economica, sociologica, geografica e di marketing). Ad oggi, tuttavia, la comprensione di questo comportamento e dei metodi più efficaci per promuovere la sua adozione da parte dei cittadini sono ancora lontane dall'essere esaustive. Lo scopo della presente ricerca è pertanto quello di esaminare il comportamento di riciclo in ambito domestico adottando un approccio multi-metodo, al fine di superare le limitazioni che caratterizzano sia la ricerca di tipo quantitativo che qualitativo, fornendo nuovi spunti per comprendere questo fenomeno e promuoverne l’adozione. Il lavoro è composto da due parti. La prima, teorica, è costituita da una revisione sistematica della letteratura esistente in materia di riciclo, volta ad offrire una panoramica approfondita delle sue determinanti socio-psicologiche e situazionali (Capitolo 1), nonché delle strategie di intervento utilizzate per promuoverlo, presentando una meta-analisi della loro efficacia (Capitolo 2). Partendo da qui, la seconda parte concerne l’analisi, nel contesto italiano, delle dinamiche e dei fattori alla base del comportamento di riciclo domestico, nonché dei meccanismi che determinano la sua adozione e mantenimento nel corso del tempo. L’approccio multi-metodo adottato per realizzare la ricerca è descritto e discusso nel Capitolo 3, sottolineando l’uso flessibile di metodi quantitativi e qualitativi per raccogliere tipi diversi - ma complementari - di dati. Lo Studio 1 è costituito infatti da una survey on-line che ha permesso di raccogliere i dati sulla base di campione rappresentativo della popolazione, mentre lo Studio 2 si è basato sull’utilizzo di metodi di tipo qualitativo ed etnografico, come interviste, osservazioni e home-tour, allo scopo di raggiungere una più profonda comprensione delle dinamiche di riciclo nel contesto domestico, analizzando le esperienze dei partecipanti e i significati che loro attribuiscono ad esse. Nel complesso, i dati raccolti nell’ambito del presente lavoro di tesi convergono nel sottolineare la natura fortemente relazionale ed abituale del comportamento di riciclo, evidenziando come diversi fattori, quali la conoscenza posseduta dalle persone e il valore residuo da loro attribuito ai rifiuti (Capitolo 4), le motivazioni che li spingono a riciclare e quelle utilizzate per giustificare gli episodi di mancato riciclo (Capitolo 5), la cooperazione e la ripartizione dei compiti tra i membri della famiglia, l'organizzazione degli spazi interni, così come le responsabilità attribuite a soggetti esterni (Capitolo 6) interagiscono tra loro e diventano localmente importanti nell'influenzare il comportamento di riciclo. Una discussione generale volta a sintetizzare gli aspetti teorici presentati in precedenza e i risultati ottenuti attraverso gli studi presentati viene infine proposta nel Capitolo 7, col duplice obiettivo di estendere i risultati delle ricerche precedenti in materia di riciclo e di delineare una serie di raccomandazioni pratiche utili per l'attuazione di interventi maggiormente efficaci.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/81865
URN:NBN:IT:UNIPD-81865