Il principale obiettivo di questa tesi di dottorato è stato la caratterizzazione morfologica dei crateri di impatto semplici all’interno dei maria lunari, al fine di trovare una correlazione tra la degradazione dei crateri e l'età assoluta stimata delle superfici ad essi correlate. La degradazione dei crateri può essere infatti utilizzata per comprendere meglio l'evoluzione cronologica delle superfici planetarie. In questa ricerca abbiamo considerato le quattro classi di degradazione generalmente impiegate nella classificazione visuale dello stato di degradazione dei crateri. Sulla Luna la classe C1 rappresenta crateri freschi, la C2 crateri al primo stadio di degradazione (rim smussato) e le ultime due classi sono riferite ai crateri con morfologie profondamente modificate dall’erosione (C3) e totalmente erosi (C4) [Arthur, 1963]. In primo luogo abbiamo condotto una analisi morfometrica su crateri rappresentativi delle 4 classi a partire da Linné che viene considerato il riferimento dei crateri semplici di tipo C1 sulla luna. Quest’analisi è stata fondamentale per stabilire le soglie di inclinazione media relativa alla scarpata interna di crateri rappresentanti le quattro classi. Attraverso queste soglie è stato possibile caratterizzare morfometricamente le quattro classi di degradazione. Successivamente abbiamo estratto 383 crateri da una singola unità geologica per confrontare le relazioni morfologiche tra le classi di degradazione in funzione del diametro dei crateri. Infine l’analisi morfometrica è stata estesa a diversi maria lunari, mediante l'estrazione di migliaia di crateri di impatto semplici provenienti da superfici con diversa età. Successivamente sono stati considerati sei bacini lunari con età medie molto differenti, per sviluppare l’analisi su un range di età il più grande possibile. Per ogni bacino è stata creata una superficie (dataset), derivata dal raggruppamento di unità geologiche coeve del bacino stesso, così da estrarre crateri posti su una superficie il più omogenea possibile sia in termini di reologia di impatto che di età assoluta. I valori di pendenza media delle scarpate interne dei crateri estratti hanno dimostrato una relazione con l’età assoluta stimata delle unità geologiche in cui si trovano. I bacini più vecchi, infatti, sono caratterizzati da crateri con valori inferiori di pendenza media, il che suggerisce una predominanza di crateri antichi ed erosi. Le unità più giovani, invece, hanno mostrato crateri con alti valori di pendenza media, suggerendo una popolazione dominata da impatti più recenti. Questa tendenza è espressione della degradazione morfologica, strettamente legata all'età assolute dei maria lunari. Poiché la Geomorfometria dei crateri da impatto è risultata essere influenzata dall'età assoluta delle stesse superfici di impatto, abbiamo potuto creare delle potenziali isocrone fissando soglie di età assoluta basate sulle variazioni morfologiche dei crateri da impatto.
Morphometric analysis of differently degraded simple craters on the moon
VIVALDI, VALERIO
2017
Abstract
Il principale obiettivo di questa tesi di dottorato è stato la caratterizzazione morfologica dei crateri di impatto semplici all’interno dei maria lunari, al fine di trovare una correlazione tra la degradazione dei crateri e l'età assoluta stimata delle superfici ad essi correlate. La degradazione dei crateri può essere infatti utilizzata per comprendere meglio l'evoluzione cronologica delle superfici planetarie. In questa ricerca abbiamo considerato le quattro classi di degradazione generalmente impiegate nella classificazione visuale dello stato di degradazione dei crateri. Sulla Luna la classe C1 rappresenta crateri freschi, la C2 crateri al primo stadio di degradazione (rim smussato) e le ultime due classi sono riferite ai crateri con morfologie profondamente modificate dall’erosione (C3) e totalmente erosi (C4) [Arthur, 1963]. In primo luogo abbiamo condotto una analisi morfometrica su crateri rappresentativi delle 4 classi a partire da Linné che viene considerato il riferimento dei crateri semplici di tipo C1 sulla luna. Quest’analisi è stata fondamentale per stabilire le soglie di inclinazione media relativa alla scarpata interna di crateri rappresentanti le quattro classi. Attraverso queste soglie è stato possibile caratterizzare morfometricamente le quattro classi di degradazione. Successivamente abbiamo estratto 383 crateri da una singola unità geologica per confrontare le relazioni morfologiche tra le classi di degradazione in funzione del diametro dei crateri. Infine l’analisi morfometrica è stata estesa a diversi maria lunari, mediante l'estrazione di migliaia di crateri di impatto semplici provenienti da superfici con diversa età. Successivamente sono stati considerati sei bacini lunari con età medie molto differenti, per sviluppare l’analisi su un range di età il più grande possibile. Per ogni bacino è stata creata una superficie (dataset), derivata dal raggruppamento di unità geologiche coeve del bacino stesso, così da estrarre crateri posti su una superficie il più omogenea possibile sia in termini di reologia di impatto che di età assoluta. I valori di pendenza media delle scarpate interne dei crateri estratti hanno dimostrato una relazione con l’età assoluta stimata delle unità geologiche in cui si trovano. I bacini più vecchi, infatti, sono caratterizzati da crateri con valori inferiori di pendenza media, il che suggerisce una predominanza di crateri antichi ed erosi. Le unità più giovani, invece, hanno mostrato crateri con alti valori di pendenza media, suggerendo una popolazione dominata da impatti più recenti. Questa tendenza è espressione della degradazione morfologica, strettamente legata all'età assolute dei maria lunari. Poiché la Geomorfometria dei crateri da impatto è risultata essere influenzata dall'età assoluta delle stesse superfici di impatto, abbiamo potuto creare delle potenziali isocrone fissando soglie di età assoluta basate sulle variazioni morfologiche dei crateri da impatto.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/81879
URN:NBN:IT:UNIPD-81879