I mitocondri sono organelli estremamente dinamici, che sono dotati di un complesso apparato per fusione e fissione. La fissione viene regolata da Dynamin related protein 1 (DRP1), che trasloca ai mitocondri in seguito a defosforilazione mediata da calcineurina (Yoon et al., 2001;Smirnova et al., 2001a;Cereghetti et al., 2008a). Le due Mitofusine presiedono la fusione della membrana mitocondriale esterna (Santel and Fuller, 2001a;Legros et al., 2002a;Chen et al., 2003a;Santel et al., 2003a), mentre Optic Atrophy 1 (OPA1), una proteina appartenente alla famiglia delle dinamine, coopera con MFN1 per la fusione della membrana mitocondriale interna (Cipolat et al., 2004b). OPA1 ha il ruolo chiave nel regolare la forma delle cristae, strutture pleomorfe della membrana mitocondriale interna. In particolare, OPA1 è localizzata a livello delle cristae junctions, formando oligomeri che regolano l'apertura delle cristae, e quindi il citocromo c, un fattore solubile che regola l'apoptosi (Cipolat et al., 2006b;Frezza et al., 2006a). Recentemente è stato dimostrato che OPA1 ha un ruolo addizionale nell'assemblaggio dei supercomplessi della catena respiratoria attraverso la modulazione dell'ultrastruttura della membrana mitocondriale interna (Cogliati et al., 2013). Opa1 è mutata nell'atrofia ottica dominante (ADOA), la neuropatia ottica ereditaria più diffusa, dovuta alla degenerazione selettiva dei neuroni gangliari della retina (RGC). La fisiopatologia dell'ADOA non è ancora nota. Osservazioni da studi in vitro su colture neuronali mostrano alterazioni mitocondriali morfologiche e funzionali: i mitocondri sono frammentati, impropriamente aggregati nel soma e con ridotta capacità di fare buffer di calcio (Kamei et al., 2005;Dayanithi et al., 2010;Bertholet et al., 2013;Kushnareva et al., 2013). Nei neuroni, i mitocondri vengono trasportati lungo i microtubuli in siti con alta richiesta energetica, come i nodi di Ranvier e le sinapsi, dove fanno buffer di calcio e generano ATP per sostenere l'attività neuronale (Sheng and Cai, 2012;Itoh et al., 2013). Inoltre, molte patologie neurodegenerative, quali Alzheimer, Parkinson e Sclerosi Laterale Amiotrofica, presentano una forte relazione tra mitocondri disfunzionali e autofagia (Schapira et al., 1990;Betarbet et al., 2000;Nixon et al., 2005;Sasaki et al., 2005;Magrane et al., 2009;Yao et al., 2009;Chinta et al., 2010). La degradazione di mitocondri non funzionali è un processo chiamato mitofagia. I mitocondri frammentati e stazionari sono più propensi ad essere circondati da una vescicola con doppia membrana, l'autofagosoma, e successivamente degradati (Twig et al., 2010). La depolarizzazione dei mitocondri induce l'attivazione della Pink1/Parkin pathway (Greene et al., 2003;Park et al., 2006;Narendra et al., 2008;Matsui et al., 2013), che poliubiquitina proteine della membrana mitocondriale esterna che indirizza i mitocondri all'autofagia (Gegg et al., 2010;Geisler et al., 2010;Ziviani et al., 2010a;Chan et al., 2011). Nel 2007, Davies e collaboratori hanno dimostrato un ruolo centrale dell'autofagia nell'ADOA. In particolare, analisi ultrastrutturali hanno mostrato l'aumento di vescicole autofagiche prima dello sviluppo di atrofia ottica in un modello murino di ADOA (Davies et al., 2007;White et al., 2009). I RGC sono il modello più adeguato per lo studio dell'ADOA. Questi neuroni presentano mitocondri particolarmente concentrati nel segmento prossimale dell'assone, che richiede molta energia per sostenere i potenziali d'azione (Carelli et al., 2004). L'inattivazione di OPA1 potrebbe essere particolarmente importante in RGC, che hanno bassa attività glicolitica e dipendono quasi esclusivamente dall'energia fornita dai mitocondri. Pertanto, lo scopo di questa tesi era di studiare l'effetto di mitocondri non funzionali portatori di mutanti patogenici di Opa1 in colture primarie di RGC. In questo modello, l'espressione di mutanti patogenici di Opa1 causa diverse disfunzionalità mitocondriali, come frammentazione, depolarizzazione e immobilità. Questo fenotipo è caratteristico di mitocondri destinati all'autofagia. Dati di live imaging mostrano che i mitocondri si accumulano in prossimità dell'ilo assonale, dove vengono degradati mediante autofagia, in questo modo impendendo il loro ingresso negli assoni. Quindi, abbiamo modulato l'autofagia usando diversi inibitori e quando l'autofagia è inibita, i mitocondri esprimenti mutanti patogenici di Opa1 si ridistribuiscono negli assoni. Inoltre, i RGC sono meno sensibili a induttori di apoptosi. Questo fenotipo potrebbe essere dovuto a due diversi meccanismi concomitanti. Osservazioni farmacologiche e genetiche sostengono un ruolo per meccanismi mediati da Ca2+-calcineurin e AMP/AMPK nell'accumulo di mitocondri nell'ilo assonale e loro degradazione autofagica. Inoltre, la sensibilità all'apoptosi dei RGC viene ridotta dall'inattivazione di calcineurina. In conclusione, noi abbiamo dimostrato che l'inattivazione di Opa1 induce un'autofagia disregolata in prossimità all'ilo assonale, dove i mitocondri non funzionali vengono attivamente degradati, e questo meccanismo potrebbe essere fondamentale nella patogenesi dell'ADOA.

A localized autophagic filter prevents entry of mitochondria carrying pathogenic Opa1 mutations in retinal ganglion cell axons

ZANINELLO, MARTA
2014

Abstract

I mitocondri sono organelli estremamente dinamici, che sono dotati di un complesso apparato per fusione e fissione. La fissione viene regolata da Dynamin related protein 1 (DRP1), che trasloca ai mitocondri in seguito a defosforilazione mediata da calcineurina (Yoon et al., 2001;Smirnova et al., 2001a;Cereghetti et al., 2008a). Le due Mitofusine presiedono la fusione della membrana mitocondriale esterna (Santel and Fuller, 2001a;Legros et al., 2002a;Chen et al., 2003a;Santel et al., 2003a), mentre Optic Atrophy 1 (OPA1), una proteina appartenente alla famiglia delle dinamine, coopera con MFN1 per la fusione della membrana mitocondriale interna (Cipolat et al., 2004b). OPA1 ha il ruolo chiave nel regolare la forma delle cristae, strutture pleomorfe della membrana mitocondriale interna. In particolare, OPA1 è localizzata a livello delle cristae junctions, formando oligomeri che regolano l'apertura delle cristae, e quindi il citocromo c, un fattore solubile che regola l'apoptosi (Cipolat et al., 2006b;Frezza et al., 2006a). Recentemente è stato dimostrato che OPA1 ha un ruolo addizionale nell'assemblaggio dei supercomplessi della catena respiratoria attraverso la modulazione dell'ultrastruttura della membrana mitocondriale interna (Cogliati et al., 2013). Opa1 è mutata nell'atrofia ottica dominante (ADOA), la neuropatia ottica ereditaria più diffusa, dovuta alla degenerazione selettiva dei neuroni gangliari della retina (RGC). La fisiopatologia dell'ADOA non è ancora nota. Osservazioni da studi in vitro su colture neuronali mostrano alterazioni mitocondriali morfologiche e funzionali: i mitocondri sono frammentati, impropriamente aggregati nel soma e con ridotta capacità di fare buffer di calcio (Kamei et al., 2005;Dayanithi et al., 2010;Bertholet et al., 2013;Kushnareva et al., 2013). Nei neuroni, i mitocondri vengono trasportati lungo i microtubuli in siti con alta richiesta energetica, come i nodi di Ranvier e le sinapsi, dove fanno buffer di calcio e generano ATP per sostenere l'attività neuronale (Sheng and Cai, 2012;Itoh et al., 2013). Inoltre, molte patologie neurodegenerative, quali Alzheimer, Parkinson e Sclerosi Laterale Amiotrofica, presentano una forte relazione tra mitocondri disfunzionali e autofagia (Schapira et al., 1990;Betarbet et al., 2000;Nixon et al., 2005;Sasaki et al., 2005;Magrane et al., 2009;Yao et al., 2009;Chinta et al., 2010). La degradazione di mitocondri non funzionali è un processo chiamato mitofagia. I mitocondri frammentati e stazionari sono più propensi ad essere circondati da una vescicola con doppia membrana, l'autofagosoma, e successivamente degradati (Twig et al., 2010). La depolarizzazione dei mitocondri induce l'attivazione della Pink1/Parkin pathway (Greene et al., 2003;Park et al., 2006;Narendra et al., 2008;Matsui et al., 2013), che poliubiquitina proteine della membrana mitocondriale esterna che indirizza i mitocondri all'autofagia (Gegg et al., 2010;Geisler et al., 2010;Ziviani et al., 2010a;Chan et al., 2011). Nel 2007, Davies e collaboratori hanno dimostrato un ruolo centrale dell'autofagia nell'ADOA. In particolare, analisi ultrastrutturali hanno mostrato l'aumento di vescicole autofagiche prima dello sviluppo di atrofia ottica in un modello murino di ADOA (Davies et al., 2007;White et al., 2009). I RGC sono il modello più adeguato per lo studio dell'ADOA. Questi neuroni presentano mitocondri particolarmente concentrati nel segmento prossimale dell'assone, che richiede molta energia per sostenere i potenziali d'azione (Carelli et al., 2004). L'inattivazione di OPA1 potrebbe essere particolarmente importante in RGC, che hanno bassa attività glicolitica e dipendono quasi esclusivamente dall'energia fornita dai mitocondri. Pertanto, lo scopo di questa tesi era di studiare l'effetto di mitocondri non funzionali portatori di mutanti patogenici di Opa1 in colture primarie di RGC. In questo modello, l'espressione di mutanti patogenici di Opa1 causa diverse disfunzionalità mitocondriali, come frammentazione, depolarizzazione e immobilità. Questo fenotipo è caratteristico di mitocondri destinati all'autofagia. Dati di live imaging mostrano che i mitocondri si accumulano in prossimità dell'ilo assonale, dove vengono degradati mediante autofagia, in questo modo impendendo il loro ingresso negli assoni. Quindi, abbiamo modulato l'autofagia usando diversi inibitori e quando l'autofagia è inibita, i mitocondri esprimenti mutanti patogenici di Opa1 si ridistribuiscono negli assoni. Inoltre, i RGC sono meno sensibili a induttori di apoptosi. Questo fenotipo potrebbe essere dovuto a due diversi meccanismi concomitanti. Osservazioni farmacologiche e genetiche sostengono un ruolo per meccanismi mediati da Ca2+-calcineurin e AMP/AMPK nell'accumulo di mitocondri nell'ilo assonale e loro degradazione autofagica. Inoltre, la sensibilità all'apoptosi dei RGC viene ridotta dall'inattivazione di calcineurina. In conclusione, noi abbiamo dimostrato che l'inattivazione di Opa1 induce un'autofagia disregolata in prossimità all'ilo assonale, dove i mitocondri non funzionali vengono attivamente degradati, e questo meccanismo potrebbe essere fondamentale nella patogenesi dell'ADOA.
30-gen-2014
Inglese
Autophagy Mitochondria Opa1 ADOA RGCs
SCORRANO, LUCA
PIETROBON, DANIELA
Università degli studi di Padova
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-81987