Il primo capitolo analizza il tema del trasferimento tecnologico attraverso la prospettiva della teoria istituzionale. Lo scopo dell’elaborato è di delineare gli elementi istituzionali formali e informali che sono cambiati nel paradigma dell’imprenditorialità accademica nel contesto americano ed europeo attraverso un’analisi della letteratura. In particolare viene usata la specificazione di Aoki, che unisce la teoria istituzionale e la teoria dei giochi, e consente di definire il contesto istituzionale come il dominio di scambio politico con complementarietà istituzionali dinamiche. Seguendo la categorizzazione di istituzioni formali e informali fornita da North, e basata sui tre pilastri delle istituzioni definite da Scott (regolativo, normatico e culturale-cognitivo), l’elaborato prosegue raccogliendo i contributi teorici della letteratura sul tema dell’imprenditorialità accademica. Il contributo teorico si compone principalmente di due aspetti: da una parte una nuova configurazione istituzionale dell’imprenditorialità accademica utilizzando le definizioni teoriche proposte da Aoki, dall’altra una categorizzazione della letteratura per gli impatti forniti dalle varie istituzioni formali ed informali al trasferimento tecnologico universitario suggerendo che il processo di cambiamento istituzionale possa non avere un ordine gerarchico in termini di casualità ma necessiti soprattutto di coordinamento. Il secondo capitolo analizza le relazioni tra i principali stakeholders coinvolti nel processo di creazione di uno spinoff accademico, proponendo una lettura innovativa del problema del funding gap ampiamente decritto dalla letteratura quando parla di nuove aziende innovative, scientifiche o tecnologiche. Analizzando il database degli spinoffs fondati dall’University of Michigan attraverso metodologiche statistiche sofisticate e controllando per fattori importanti come le caratteristiche del brevetto dato in licenza, le caratteristiche del capitale umano e le risorse fornite dai network professionali, lo studio scopre una relazione molto stretta tra i fondi di commercializzazione forniti dall’ufficio di trasferimento tecnologico e la probabilità di ricevere poi finanziamenti privati da venture capitalists. La spiegazione fornita per spiegare questo fenomeno viene dalla teoria dei giochi, dove in caso di asimmetrie informative (Akerlof, 1970) l’uso di segnali aiuta nel differenziare le migliori aziende da tutte le altre presenti nel mercato. In particolare, il segnale fornito dai sussidi pubblici alle nuove aziende innovative era stato studiato in maniera teorica da Chan (1983), Lerner (1999), e Takalo e Tanayama (2010). I contributi innovativi della ricerca quindi sono prevalentemente due: (i) un primo studio empirico degli effetti dei fondi di commercializzazione forniti dall’ufficio di trasferimento tecnologico, nel contesto di uno stato federale nella media e quindi al di fuori degli ecosistemi altamente specializzati e difficilmente comparabili della Silicon Valley (Stanford University) e della Route 128 (MIT); (ii) un’interpretazione molto interessante del fenomeno e delle relazioni tra l’ufficio di trasferimento tecnologico e la comunità degli investori privati venture capital, dimostratasi in diversi studi essenziale per la sopravvivenza, lo sviluppo e la crescita delle nuove aziende tecnologiche, sia per le loro capacità di finanziamento che per le loro attività di supporto e coach. Il terzo capitolo si pone come un’estensione del secondo, dove la domanda di ricerca è se i fondi di commercializzazione forniti dall’ufficio di trasferimento tecnologico abbiano anche un effetto sulle performance a lungo termine degli spinoffs analizzati in precedenza. Per fare ciò, al database precedente vengono aggiunte le informazioni relative alle vendite degli spinoffs, e in particolare la crescita assoluta nel triennio 2007-2010. I metodi applicati sono analisi descrittive e analisi della distribuzione, oltre alle analisi quantitative regressive. Le analisi delle distribuzioni dei gruppi di spinoffs che non hanno ricevuto nessun supporto economico, che hanno ricevuto solo i fondi di commercializzazione e che hanno ricevuto entrambi i finanziamenti evidenzia che questi tre gruppi sono completamente diversi tra loro (Wilcoxon-Mann-Whitney test), evidenziando quindi che sia i fondi di commercializzazione che i fondi di venture capital hanno un effetto determinante nella crescita degli spinoffs. Le regressioni a loro volta mostrano il comportamento tipico evidenziato da Baron e Kenny in caso di variabile mediatrice. Vengono quindi ulteriormente rinforzati i risultati del secondo capitolo, mentre solo le analisi delle distribuzioni permettono di affermare un impatto positivo dei fondi di commercializzazione sulla crescita degli spinoffs indipendentemente dalla presenza di venture capital, perché nelle analisi regressive impatto delle aziende finanziate da venture capital oscura invece i modesti risultati di quelle finanziate solamente dai fondi di commerciliazzazione
Academic Entrepreneurship: The University Technology Transfer Office
DESTRO, FEDERICA
2012
Abstract
Il primo capitolo analizza il tema del trasferimento tecnologico attraverso la prospettiva della teoria istituzionale. Lo scopo dell’elaborato è di delineare gli elementi istituzionali formali e informali che sono cambiati nel paradigma dell’imprenditorialità accademica nel contesto americano ed europeo attraverso un’analisi della letteratura. In particolare viene usata la specificazione di Aoki, che unisce la teoria istituzionale e la teoria dei giochi, e consente di definire il contesto istituzionale come il dominio di scambio politico con complementarietà istituzionali dinamiche. Seguendo la categorizzazione di istituzioni formali e informali fornita da North, e basata sui tre pilastri delle istituzioni definite da Scott (regolativo, normatico e culturale-cognitivo), l’elaborato prosegue raccogliendo i contributi teorici della letteratura sul tema dell’imprenditorialità accademica. Il contributo teorico si compone principalmente di due aspetti: da una parte una nuova configurazione istituzionale dell’imprenditorialità accademica utilizzando le definizioni teoriche proposte da Aoki, dall’altra una categorizzazione della letteratura per gli impatti forniti dalle varie istituzioni formali ed informali al trasferimento tecnologico universitario suggerendo che il processo di cambiamento istituzionale possa non avere un ordine gerarchico in termini di casualità ma necessiti soprattutto di coordinamento. Il secondo capitolo analizza le relazioni tra i principali stakeholders coinvolti nel processo di creazione di uno spinoff accademico, proponendo una lettura innovativa del problema del funding gap ampiamente decritto dalla letteratura quando parla di nuove aziende innovative, scientifiche o tecnologiche. Analizzando il database degli spinoffs fondati dall’University of Michigan attraverso metodologiche statistiche sofisticate e controllando per fattori importanti come le caratteristiche del brevetto dato in licenza, le caratteristiche del capitale umano e le risorse fornite dai network professionali, lo studio scopre una relazione molto stretta tra i fondi di commercializzazione forniti dall’ufficio di trasferimento tecnologico e la probabilità di ricevere poi finanziamenti privati da venture capitalists. La spiegazione fornita per spiegare questo fenomeno viene dalla teoria dei giochi, dove in caso di asimmetrie informative (Akerlof, 1970) l’uso di segnali aiuta nel differenziare le migliori aziende da tutte le altre presenti nel mercato. In particolare, il segnale fornito dai sussidi pubblici alle nuove aziende innovative era stato studiato in maniera teorica da Chan (1983), Lerner (1999), e Takalo e Tanayama (2010). I contributi innovativi della ricerca quindi sono prevalentemente due: (i) un primo studio empirico degli effetti dei fondi di commercializzazione forniti dall’ufficio di trasferimento tecnologico, nel contesto di uno stato federale nella media e quindi al di fuori degli ecosistemi altamente specializzati e difficilmente comparabili della Silicon Valley (Stanford University) e della Route 128 (MIT); (ii) un’interpretazione molto interessante del fenomeno e delle relazioni tra l’ufficio di trasferimento tecnologico e la comunità degli investori privati venture capital, dimostratasi in diversi studi essenziale per la sopravvivenza, lo sviluppo e la crescita delle nuove aziende tecnologiche, sia per le loro capacità di finanziamento che per le loro attività di supporto e coach. Il terzo capitolo si pone come un’estensione del secondo, dove la domanda di ricerca è se i fondi di commercializzazione forniti dall’ufficio di trasferimento tecnologico abbiano anche un effetto sulle performance a lungo termine degli spinoffs analizzati in precedenza. Per fare ciò, al database precedente vengono aggiunte le informazioni relative alle vendite degli spinoffs, e in particolare la crescita assoluta nel triennio 2007-2010. I metodi applicati sono analisi descrittive e analisi della distribuzione, oltre alle analisi quantitative regressive. Le analisi delle distribuzioni dei gruppi di spinoffs che non hanno ricevuto nessun supporto economico, che hanno ricevuto solo i fondi di commercializzazione e che hanno ricevuto entrambi i finanziamenti evidenzia che questi tre gruppi sono completamente diversi tra loro (Wilcoxon-Mann-Whitney test), evidenziando quindi che sia i fondi di commercializzazione che i fondi di venture capital hanno un effetto determinante nella crescita degli spinoffs. Le regressioni a loro volta mostrano il comportamento tipico evidenziato da Baron e Kenny in caso di variabile mediatrice. Vengono quindi ulteriormente rinforzati i risultati del secondo capitolo, mentre solo le analisi delle distribuzioni permettono di affermare un impatto positivo dei fondi di commercializzazione sulla crescita degli spinoffs indipendentemente dalla presenza di venture capital, perché nelle analisi regressive impatto delle aziende finanziate da venture capital oscura invece i modesti risultati di quelle finanziate solamente dai fondi di commerciliazzazioneFile | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
tesi_destro.pdf
accesso aperto
Dimensione
1.1 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.1 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/82028
URN:NBN:IT:UNIPD-82028