Il lavoro analizza la sintassi dei verbi psicologici del latino appartenenti alla classe in -ē-. Il suo scopo principale è quello di fornire una rappresentazione formale adeguata per tale classe di verbi nel quadro della Grammatica Generativa. I verbi psicologici della classe in -ē- sono per lo più di natura stativa e sono attestati in diverse configurazioni: il tipo impersonale (quello di piget), il tipo a Soggetto Esperiente (quello di doleo) ed il tipo ad Oggetto Esperiente (quello di placeo e di urgeo). Mentre il tipo di urgeo (in cui l’Esperiente riceve il Caso Accusativo) non mostra peculiarità sintattiche di rilievo se comparato coi verbi regolarmente transitivi, gli altri tipi sono accomunati da caratteristiche sintattiche simili: essi sono verbi che selezionano due argomenti interni, generati in sintassi con una ricca quantità di tratti tematici. La zonfigurazione di base dei verbi stativi di questa classe è quella del tipo impersonale, in cui il Nominativo non viene assegnato a nessuno dei due argomenti. A partire da tale configurazione, diverse strutture possono essere derivate promuovendo alla posizione di soggetto l’Esperiente o lo Stimolo. Il tipo più antico è una struttura transimpersonale, che è progressivamente detransitivizzata, poiché l’Esperiente è rianalizzato come quirky subject; in una seconda fase, una volta che il verbo è stato allineato ad una struttura con Soggetto Esperiente, si assiste ad un nuovo processo di transitivizzazione che porta all’allineamento col pattern prototipico delle lingue accusative e dà così luogo ad una configurazione in cui l’Esperiente animato riceve il Nominativo e lo Stimolo riceve l’Accusativo. Durante il processo appena descritto, un argomento interno riceve l’Accusativo Inerente, ossia un Caso di transizione che non ha le stesse proprietà dell’Accusativo Strutturale, in quanto il DP che lo riceve non può essere passivizzato e non può essere sottoposto a movimento di tipo ē. Il processo di transitivizzazione appena descritto coinvolge tutti i verbi presi in considerazione in questo lavoro, che propone per essi un’analisi formale adottando una prospettiva diacronica.

The Latin psych verbs of the \={e}-class: (de)transitivization and syntactic alignement

CAVALLO, GUIDO
2014

Abstract

Il lavoro analizza la sintassi dei verbi psicologici del latino appartenenti alla classe in -ē-. Il suo scopo principale è quello di fornire una rappresentazione formale adeguata per tale classe di verbi nel quadro della Grammatica Generativa. I verbi psicologici della classe in -ē- sono per lo più di natura stativa e sono attestati in diverse configurazioni: il tipo impersonale (quello di piget), il tipo a Soggetto Esperiente (quello di doleo) ed il tipo ad Oggetto Esperiente (quello di placeo e di urgeo). Mentre il tipo di urgeo (in cui l’Esperiente riceve il Caso Accusativo) non mostra peculiarità sintattiche di rilievo se comparato coi verbi regolarmente transitivi, gli altri tipi sono accomunati da caratteristiche sintattiche simili: essi sono verbi che selezionano due argomenti interni, generati in sintassi con una ricca quantità di tratti tematici. La zonfigurazione di base dei verbi stativi di questa classe è quella del tipo impersonale, in cui il Nominativo non viene assegnato a nessuno dei due argomenti. A partire da tale configurazione, diverse strutture possono essere derivate promuovendo alla posizione di soggetto l’Esperiente o lo Stimolo. Il tipo più antico è una struttura transimpersonale, che è progressivamente detransitivizzata, poiché l’Esperiente è rianalizzato come quirky subject; in una seconda fase, una volta che il verbo è stato allineato ad una struttura con Soggetto Esperiente, si assiste ad un nuovo processo di transitivizzazione che porta all’allineamento col pattern prototipico delle lingue accusative e dà così luogo ad una configurazione in cui l’Esperiente animato riceve il Nominativo e lo Stimolo riceve l’Accusativo. Durante il processo appena descritto, un argomento interno riceve l’Accusativo Inerente, ossia un Caso di transizione che non ha le stesse proprietà dell’Accusativo Strutturale, in quanto il DP che lo riceve non può essere passivizzato e non può essere sottoposto a movimento di tipo ē. Il processo di transitivizzazione appena descritto coinvolge tutti i verbi presi in considerazione in questo lavoro, che propone per essi un’analisi formale adottando una prospettiva diacronica.
26-feb-2014
Inglese
Psych verbs, verbi psicologici, Latin syntax, sintassi latina, VP layer, struttura del VP, thematic roles, ruoli tematici
BERTOCCI, DAVIDE
CASTILLO PENA, CARMEN
Università degli studi di Padova
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Errata_Corrige_Cavallo_Guido.pdf

accesso aperto

Dimensione 101.41 kB
Formato Adobe PDF
101.41 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
cavallo_guido_tesi.pdf

accesso aperto

Dimensione 2.05 MB
Formato Adobe PDF
2.05 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/82092
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-82092