La disciplina penalistica dello stato di necessità offre interessanti profili di studio con riferimento al suo fondamento e alle applicazioni pratiche. Tra queste è particolarmente interessante la problematica dell’applicabilità della norma sullo stato di necessità contro la nuova emergenza terroristica: l’importanza della lotta al terrorismo permette di giustificare le condotte che integrano la commissione di reati (ad esempio in tema di violazione della riservatezza, dalle restrizioni della libertà di movimento fino all’ipotesi di ricorso alla tortura) compiuti da organi pubblici in nome della sicurezza collettiva? In particolare appare quindi interessante il rapporto tra legalità e sicurezza, con riferimento a casi sia recenti che del passato. L’analisi comparata riguarda le norme dell’ordinamento tedesco, con un parallelo approfondimento delle applicazioni della norme all’azione dei pubblici poteri in tale ordinamento. Agli altri ordinamenti è stato riservato solo un cenno. Lo studio dello stato di necessità rappresenta inoltre l’occasione per analizzare temi significativi come quello della “legalizzazione” della tortura o come quello delle c.d. extraordinary rendition. Dall’analisi emerge infine che la necessità è ispiratrice della c.d. legislazione emergenziale, che viene ricordata senza pretese di completezza con riferimento a quegli stati che dopo l’11 settembre si sono dotati di regole eccezionali, volte a legittimare condotte di pubblici poteri che altrimenti sarebbero state illegittime (es. Patriot Act USA). In definitiva il lavoro pone in evidenza il ruolo dell’intero diritto penale quale strumento essenziale alla lotta all’emergenza terroristica.
Necessità, emergenza e pubblici poteri: profili penalistici
FANTINATO, LUISA
2011
Abstract
La disciplina penalistica dello stato di necessità offre interessanti profili di studio con riferimento al suo fondamento e alle applicazioni pratiche. Tra queste è particolarmente interessante la problematica dell’applicabilità della norma sullo stato di necessità contro la nuova emergenza terroristica: l’importanza della lotta al terrorismo permette di giustificare le condotte che integrano la commissione di reati (ad esempio in tema di violazione della riservatezza, dalle restrizioni della libertà di movimento fino all’ipotesi di ricorso alla tortura) compiuti da organi pubblici in nome della sicurezza collettiva? In particolare appare quindi interessante il rapporto tra legalità e sicurezza, con riferimento a casi sia recenti che del passato. L’analisi comparata riguarda le norme dell’ordinamento tedesco, con un parallelo approfondimento delle applicazioni della norme all’azione dei pubblici poteri in tale ordinamento. Agli altri ordinamenti è stato riservato solo un cenno. Lo studio dello stato di necessità rappresenta inoltre l’occasione per analizzare temi significativi come quello della “legalizzazione” della tortura o come quello delle c.d. extraordinary rendition. Dall’analisi emerge infine che la necessità è ispiratrice della c.d. legislazione emergenziale, che viene ricordata senza pretese di completezza con riferimento a quegli stati che dopo l’11 settembre si sono dotati di regole eccezionali, volte a legittimare condotte di pubblici poteri che altrimenti sarebbero state illegittime (es. Patriot Act USA). In definitiva il lavoro pone in evidenza il ruolo dell’intero diritto penale quale strumento essenziale alla lotta all’emergenza terroristica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/82340
URN:NBN:IT:UNIPD-82340